36 domande per innamorarsi in 45 minuti

Complicità e fiducia sono due fattori alla base dell’amore. Ognuno di noi, infatti, ha bisogno di sapere che almeno una persona al mondo ci comprende a pieno e che possiamo raccontarci e aprirci senza temere tradimenti. Per questo motivo, visto che l’attrazione tra due persone non dipende dalla logica o dalla ragione, ma unicamente da fattori irrazionali, che non sappiamo neppure spiegare, alcuni studi hanno provato a comprendere cosa c’è alla base di questa particolare chimica.

Nel 1996, Arthur Aron, psicologo e sociologo del dipartimento di “Relazioni Interpersonali” all’Università di Stony Brook a New York, ha portato avanti degli studi in proposito: i suoi studi accademici e sperimentali svolti in laboratorio, però, non hanno portato a molti risultati, fino a quando lo psicologo non è entrato in contatto con la ricercatrice Mandy Len Catron.

Secondo la ricercatrice, infatti, tutte le 36 domande che il professor Aron aveva elaborato durante le sue ricerche, per capire come due persone riuscissero a unirsi in modo irrazionale, potevano essere applicate nella vita reale per far innamorare le persone tra di loro.

Queste 36 domande si basano sull’intimità personale ed emotiva e si dividono in tre gruppi, tre scale da percorrere man mano che si va avanti con il processo di conoscenza. L’esperimento va condotto in un luogo tranquillo, pronunciando le domande a voce alta a turno e rispondendo. Il contatto visivo va mantenuto tutto il tempo, fino alla fine.

Le 36 domande si dividono in tre gruppi

Se fate quest’esperimento con uno sconosciuto, fate attenzione e iniziate dal primo gruppo, per monitorare voi stessi.

Se non vi sentite a vostro agio, è meglio lasciar perdere. Se invece notate che nasce una certa complicità e non vi dà fastidio rispondere a certe domande, allora provateci. Credeteci, l’esperienza ne vale la pena.

Bisogna dire, inoltre, che è molto interessante fare questo esperimento anche con il vostro partner attuale. Anche se può durare più di un’ora, ne vale la pena.

Non si tratta di un semplice gioco, anzi! Ogni domanda “esamina, scava a fondo e accende la fiamma del desiderio”. Verranno fuori le paure e le necessità della persona, i pregi e i difetti, quelle voci che spesso si mettono a tacere e che non si manifestano facilmente.

In questo modo, riuscirete a scoprire voi stessi e l’altro, per riuscire a vedervi come eguali, per riflettere, conoscere e capire.

Ecco cosa dovete fare:

  • Scegliete un luogo tranquillo.
  • Pronunciate le domande a voce alta, facendo a turni. Ogni membro della coppia dovrà rispondere a tutte le domande.
  • I due membri della coppia devono mantenere il contatto visivo tutto il tempo.
  • Ci sono tre gruppi di domande. Dopo ogni gruppo, fate una pausa e decidete se volete continuare oppure no. Pronti a cominciare?

Primo gruppo di domande

  1. Se potessi scegliere chiunque nel mondo, chi vorresti invitare a cena?
  2. Ti piacerebbe essere famoso? Famoso in che senso?
  3. Prima di chiamare qualcuno, fai le prove di ciò che dovrai dire? Perché?
  4. Quale sarebbe la tua giornata perfetta?
  5. Quando è stata l’ultima volta che hai cantato per te stesso? E per qualcun altro?
  6. Se vivessi fino ai 90 anni… Cosa preferiresti? Avere la mente o il corpo di un trentenne?
  7. Hai un qualche presentimento di come morirai?
  8. Nomina tre cose che vorresti avere in comune con il tuo partner.
  9. Qual è la cosa per cui sei più grato in assoluto?
  10. Se potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato cresciuto, cosa cambieresti?
  11. In quattro minuti cercate di spiegare la storia della tua vita.
  12. Se potessi svegliarti una mattina e scoprire che possiedi una qualsiasi qualità o abilità, quale sarebbe?

Secondo gruppo di domande

  1. Se una palla di cristallo potesse dirti la verità su te stesso, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa, che vorresti sapere?
  2. C’è qualcosa che hai desiderato fare per molto tempo? Perché non lo hai ancora fatto?
  3. Qual è il risultato più grande che hai raggiunto in vita tua?
  4. Cosa valorizzi di più in un’amicizia?
  5. Qual è il tuo ricordo più prezioso?
  6. Qual è il tuo ricordo più terribile?
  7. Se sapessi che tra un anno morirai all’improvviso, cambieresti qualcosa del modo in cui vivi? Perché?
  8. Cosa significa per te l’amicizia?
  9. Che ruolo svolgono nella tua vita l’amore e la tristezza?
  10. Elenca 5 cose che cerchi nel tuo partner.
  11. Hai un buon rapporto con la tua famiglia? Pensi che la tua infanzia sia stata più felice di quella di molte altre persone?
  12. Come ti senti riguardo alla relazione che hai con tua madre?

Terzo gruppo di domande

    1. Dì tre cose vere usando il soggetto “noi”. Per esempio, “Noi stiamo rispondendo a queste domande, noi ora siamo tranquilli…”
    2. Completa questa frase: “Mi piacerebbe avere qualcuno con cui condividere…”
    3. Se diventassi un amico intimo del tuo partner, cosa ritieni importante che sappia?
    4. Dì alla persona che hai davanti cosa ti piace di lei.
    5. Parla di un momento imbarazzante della tua vita.
    6. Quando è stata l’ultima volta che hai pianto davanti a un’altra persona? E l’ultima volta che hai pianto quando eri da solo?

  1. Dì alla persona che hai davanti cosa ti piace degli amici che hai al momento.
  2. Pensi ci siano dei temi troppo seri su cui non si può scherzare? Quali?
  3. Se morissi oggi senza poter comunicare con nessuno, cosa ti pentiresti di non aver detto a qualcuno? Perché non glielo hai ancora detto?
  4. La tua casa e tutto ciò che possiedi vanno a fuoco. Dopo aver salvato i tuoi cari e i tuoi animali domestici, hai tempo di entrare un’ultima volta, prendere qualche oggetto e salvarlo dalle fiamme. Cosa salveresti? Perché?
  5. La morte di quale dei tuoi familiari ti farebbe più male? Perché?
  6. Condividi un problema personale e chiedi consiglio alla persona che hai davanti, per sapere come gestirebbe lei quella situazione.
    baci coppia

La lista di domande è piuttosto famosa, perché due dei volontari si sono sposati sei mesi dopo l’esperimento, e tutti gli altri partecipanti, anche se non si sono propriamente innamorati, ammettono di essersi sentiti molto vicini alla persona con cui avevano condiviso il colloquio.

L’amore non sempre ha una logica o una spiegazione. A volte, basta uno sguardo, altre volte servono anni per renderci conto che siamo innamorati di qualcuno. Senza dubbio, si tratta di un’avventura che vale sempre la pena vivere.

Impostazioni privacy