Come alcalinizzare il corpo

LIVELLI PH

Per comprendere bene cosa significa alcalinizzare il proprio corpo, bisogna innanzitutto capire che l’organismo umano, per godere di buona salute, necessita di mantenere un livello acido-basico del pH leggermente superiore a 7 (7,2 – 7,4), ovvero leggermente alcalino. Il nostro corpo riesce bene a mantenere tale livello di pH intervenendo in diversi modi per regolarlo. Il problema però è che tali metodi per gestire l’eccesso di acidità possono risultare molto pericolosi.

Vediamo tre esempi più comuni attraverso cui l’organismo riesce a bilanciare il tasso di acidità:
Il corpo può utilizzare i grassi per neutralizzare l’acido. Ciò significa che maggiore sarà il livello di acidità maggior grasso verrà prodotto o usato per far fronte a tale problema. In questo modo la persona risulterà in sovrappeso. La buona notizia è che comunque ci si può sbarazzare facilmente di questo grasso in eccesso attraverso un’adeguata alcalinizzazione.

Se il sangue risulta troppo acido, ricorrerà al calcio (basico) per ridurre il tasso di acidità. I depositi di calcio più vicini sono proprio le pareti dei vasi sanguigni. Tale elemento viene quindi prelevato innanzitutto da qui, però deve essere rimpiazzato con qualcos’altro per difendere le stesse pareti arteriose. A questo punto, Il calcio è sostituito da un altro elemento acido-resistente ovvero la colesterina (colesterolo). Ciò significa che maggiore sarà il calcio legato dal sangue per equilibrare il livello acido-basico, maggiore sarà il tasso di colesterolo nel sangue, maggiore saranno i rischi di problemi cardiaci e altri disturbi causati dal colesterolo alto.

Purtroppo, il calcio all’interno delle pareti dei vasi sanguigni può non bastare. Questo significa che, tra le altre fonti, possono esserci anche le ossa. Il calcio viene prelevato lentamente dalle ossa e il risultato sarà un inevitabile indebolimento, problema che affligge soprattutto le persone più anziane.
Un’eccessiva acidità può inoltre portare a stanchezza cronica, infiammazioni frequenti, dolori articolari, allergie e disturbi del sonno.

Cosa bisogna fare per evitare uno squilibrio acido-basico?

  • Il primo passo verso una corretta alcalinizzazione è quello di mantenersi sempre idratati e assumere un maggior numero di alimenti provenienti dal mondo vegetale come barbabietole, cavoli, broccoli, melanzane, cavolfiori, insalata, carote, verdure, frutti di bosco, quindi mirtilli, fragole e lamponi, agrumi, tofu, e tisane soprattutto a base di tarassaco, ma anche tè verde. In particolare, gli agrumi, pur essendo acidi possiedono un’azione alcalinizzante.
  • L’acqua è molto importante. Bisogna bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, e preferibilmente ingerire quella con residuo fisso basso, <80mg/l. Ovviamente devono essere evitate bevande come caffè, coca cola, birra, bibite gasate, vino e alcol in generale.
  • Evitare i cibi troppo dolci e contenenti carboidrati raffinati. Quindi preferire i prodotti integrali.
  • Evitare un consumo eccessivo di carne e latticini.
  • Tenersi in forma è fondamentale, e allenarsi di mattina è il momento migliore perché si comincia la giornata dandosi subito una buona carica.
  • Pensare positivamente è anche importante. Se si è stressati, arrabbiati o preoccupati, si favorisce la produzione di acido nel corpo.

Altri fattori negativi per l’equilibrio acido-basico sono: inquinamento, fumo, vita sedentaria, stress, uso sregolato di farmaci, pesticidi.

Dott.sa Eliana Cortez

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