Come pulire le posate

Come pulire le posate

Avere delle posate pulite e splendenti dovrebbe costituire una delle priorità di una buona padrona di casa (o, per lo meno, di cucina!). Purtroppo, però, spesso non si ha il dovuto tempo per prendersi la giusta cura di forchette, coltelli e cucchiai e… quel che accade è ben noto!

Che infatti si tratti di posate d’acciaio o di argento, con il passare del tempo e dei lavaggi è possibile che perdano gradualmente le caratteristiche di originaria lucentezza, e che vadano a macchiarsi e a ossidarsi. In alcuni casi, compariranno altresì delle incrostazioni evidentemente poco salubri e poco gradevoli sotto il profilo estetico, tra i denti delle forchette, o vicino all’impugnatura dei coltelli.

Ma come pulire le posate? E quali differenze dovreste tenere in considerazione tra le posate in acciaio e le posate in argento?

Cerchiamo di scoprirlo, passo per passo, permettendovi di disporre di posate mai così splendenti! Se poi lo ritenete ancora più utile, soffermatevi per qualche istante a scoprire anche come pulire le pentole bruciate!

Come pulire le posate in argento

Se le vostre posate in argento sono annerite, non c’è di che preoccuparsi: si tratta di una reazione normale, che con il passare del tempo e con una scarsa manutenzione finirà con il riguardare tutte le posate in questo materiale.

Per vostra fortuna, riparare alle posate in argento annerite è piuttosto semplice, e il bicarbonato – fedele alleato di tantissime azioni di pulizia quotidiana in cucina! – vi verrà certamente in soccorso.

Per poter procedere a una efficace pulizia delle posate in argento, cominciate scaldando sul fuoco dell’acqua in una pentola. Intanto, prendete una bacinella e rivestitela con dei fogli di carta di alluminio, versando poi al suo interno 4 cucchiai di sale grosso. A questo punto, mettete l’acqua calda (non in ebollizione) della pentola nella bacinella, e mescolate.

Non vi rimarrà far altro che inserire le posate, lasciandole nella soluzione che abbiamo creato poche righe fa per almeno 15 minuti. Trascorso questo periodo di tempo, toglietele fuori e asciugatele con l’uso di un panno morbido.

Ma come pulire i rebbi delle forchette, che tradizionalmente rappresentano la parte più difficile della vostra opera di pulizia? La risposta a questo è molto semplice: insieme alle posate immergete nella bacinella anche un pezzo di uno spago, che utilizzerete poi per pulire gli spazi tra un dente e l’altro…

Seguendo correttamente il processo sopra descritto, dovreste essere in grado di ottenere delle posate in argento perfettamente brillanti: fateci sapere come è andata!

Come pulire le posate in acciaio

Un secondo problema di pulizia riguarda le posate in acciaio. Come potete facilmente intuire, si tratta di un materiale molto diverso dall’argento, che richiede pertanto un trattamento con qualche differenza rispetto a quello precedentemente illustrato (sebbene, come vedrete, alcuni degli ingredienti sono i medesimi!).

Se pertanto notate che le posate in acciaio che magari utilizzate quotidianamente in cucina sono opache ed esteticamente poco piacevoli, vi consigliamo di procedere come segue.

Prendete una pentola e riempitela di acqua, mettendola poi sul fuoco. Portate l’acqua in ebollizione e, una volta raggiunta tale condizione, provvede a spegnere il fornello. Quindi, aggiungete 2 cucchiai del nostro “fedele” alleato di pulizia, il bicarbonato, e successivamente immergete le posate in acciaio.

Pulire le posate

Lasciate agire per circa 5 -10 minuti, e rimuovetele dalla soluzione asciugandole con un panno morbido. Così facendo dovreste già essere in grado di rimuovere la maggior parte delle macchie e delle opacità presenti nelle vostre posate in acciaio. Se tuttavia notate che qualche alone è rimasto in maniera più persistente, non scoraggiatevi: prendete uno straccetto, immergetelo in una piccola ciotola nella quale avrete messo del succo di limone o dell’aceto bianco, e strofinate poi le posate nelle parti ancora macchiate.

Vi garantiamo un risultato davvero eccezionale, in grado di pulire le vostre posate in maniera efficace e, soprattutto, senza dover ricorrere all’ausilio di sostanze chimiche e tossiche.

Come conservare le posate

Ad ogni modo, considerato che avete già compiuto i principali sforzi per poter dare alle vostre posate la brillantezza che meritano, vi consigliamo di compiere un altro piccolo passo per ottimizzare l’impegno, e dare alle vostre posate il ristoro che meritano. In altri termini: in che modo possiamo conservare le posate che abbiamo appena pulite? Come possiamo evitare una prematura ossidazione?

La risposta è davvero molto semplice: per poter evitare una celere ossidazione, dobbiamo cercare di ridurre le possibilità di contatto con l’atmosfera. Proprio per questo motivo in commercio esistono apposite custodie, di varie tipologie e di varie dimensioni, che possono sicuramente adattarsi anche al vostro servizio.

Se però non avete voglia o possibilità di destinare un capitale per questo genere di acquisto, sarà sufficiente prendere una striscia di tessuto e arrotolarla nelle vostre posate, oppure prendere un sacchetto di tessuto e richiudere al suo interno delle posate che magari avete scelto di non utilizzare per qualche tempo.

In alternativa, potete anche utilizzare della carta di alluminio, che userete per avvolgere le posate singolarmente, o a gruppi di 2-3. Così avvolte, le posate potranno essere riposte in un cassetto, magari avvolte ancora da un panno in tessuto.

Se avete seguito le istruzioni che abbiamo avuto il piacere di riportare in questa pagina, avrete probabilmente non solo ottenuto una corretta pulizia igienica delle posate in argento o in acciaio, ma avrete altresì posto le basi per una corretta conservazione.

Per invogliarvi a un simile processo, pensate che le posate sono un accessorio con il quale la nostra bocca entra in frequente contatto: non meritano forse un’attenzione maggiore rispetto a quella che avete finora destinato loro?

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