Consumo lavatrice, consigli per risparmiare

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Consumo lavatrice: quanta acqua e quanta elettricità consuma la lavatrice. Consigli per risparmiare ed etichetta energetica.

Uno degli elettrodomestici più usati ma anche tra quelli più energivori. Alcuni consigli per limitare il consumo lavatrice e non avere spiacevoli sorprese in bolletta. Quando si parla di consumo elettrodomestici, la lavatrice è tra quelli che pesa di più!

Quante volte pensiamo di ridurre al minimo il consumo della lavatrice limitandoci a lavare i panni la sera o programmando maratone di lavaggi nei weekend?

Pensiamo appunto, ma il più delle volte non è così. Non tutti abbiamo lo stesso gestore del servizio energetico, non tutti abbiamo le stesse tariffe elettriche.

In realtà molto dipende dalla classe energetica della lavatrice, dal suo consumo medio di acqua e da tanti piccoli accorgimenti che vanno dalla scelta della durata alla temperatura del ciclo di lavaggio fino al carico del cestello.

Diventa dunque importante sapere come utilizzare al meglio questo elettrodomestico per ridurne al minimo gli sprechi di energia, acqua e risparmiare sulla bolletta.

Ma quanto consuma una lavatrice e come scegliere il modello giusto? Ecco alcuni piccoli consigli!

Consumo lavatrice: quanta elettricità consuma una lavatrice?

Per sapere quanto energia consuma in media una lavatrice prendiamo l’esempio fornito da ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie e l’Ambiente): lavatrice classe A con una potenza pari a 2.000 Watt. Ipotizziamo di mettere i nostri panni in lavatrice a 60° con un ciclo standard cotone 4 volte alla settimana.

Il consumo lavatrice annuo stimato è di circa 300kWh, che tradotto in soldoni sarà pari a circa 100€, a meno che il nostro contratto per l’energia elettrica non preveda tariffe più vantaggiose.

Costi che possono essere ridotti sensibilmente investendo su un elettrodomestico con una maggiore efficienza energetica come una lavatrice classe A+++. Alle stesse condizioni di lavaggio, infatti, si possono ridurre i costi e i consumi elettrici di un buon 25%.

Come scegliere una buona lavatrice: la classe energetica

Inutile dire che non tutte le lavatrici sono uguali in quanto a prestazioni e consumi. Un dato di fatto che il consumatore può conoscere sin da subito, prima dell’acquisto, consultando semplicemente l’etichetta energetica dove sono riportate le principali caratteristiche e il consumo di energia della lavatrice.
Il primo dato tecnico da guardare è sicuramente quello riferito alla classe energetica della lavatrice.

Sostanzialmente ogni modello è legato ad una classe specifica che viene indicata con una scala alfabetica che va dalla lettera A+++, massima efficienza per una lavatrice a basso consumo di energia, alla lettera D per lavatrici dai consumi più elevati.

etichetta energetica lavatrice consumo
Come leggere l’etichetta energetica per capire i consumi della lavatrice

Oggi la maggior parte dei modelli presenti sul mercato sono in classe A e superiore – in quanto dal 2011 come da Regolamento Europeo non possono essere immessi sul mercato modelli con classe energetica inferiore – ma la differenza tra le varie classi A risulta comunque notevole se confrontate tra loro alle stesse condizioni di lavaggio.

Scegliendo infatti un modello di lavatrice classe A+++ possiamo arrivare a risparmiare circa un terzo dei consumi elettrici rispetto a una classe A.

Dettaglio non trascurabile è la classe di efficienza della centrifuga lavatrice, anch’essa tarata su una scala da A a G, importante soprattutto se è vostra intenzione asciugare i panni in asciugatrice piuttosto che stenderli al sole.

I modelli di lavatrici in commercio propongono dagli 800 ai 1600 giri al minuto ma, considerando che la velocità incide solo sull’entità di strizzatura del bucato, un buon compromesso è la centrifuga a 800 o 1000 giri.

Velocità superiori infatti possono essere la causa di una vita non troppo lunga della vostra lavatrice a causa del troppo stress…

Consumi lavatrice: le temperature di lavaggio

Attenzione! I dati relativi al consumo di energia della lavatrice indicati in etichetta sono da riferirsi a condizioni standard di laboratorio, su 220 lavaggi annuali con cicli di lavaggio cotone a pieno e mezzo carico da 40 a 60 gradi. Risultati che possono dunque stravolgere i consumi effettivi della vostra lavatrice a seconda della frequenza di utilizzo e soprattutto in base alla temperatura di lavaggio scelta!

Nella lavatrice il maggior consumo di energia è legato al tempo impiegato per scaldare l’acqua e mantenere la sua temperatura constante durante l’intero ciclo di lavaggio. Impostare un ciclo di lavaggio a 90°, in termini di consumi energetici, richiede quasi il doppio rispetto ad un normale bucato a 60 gradi, con inevitabili ripercussioni sulla vostra bolletta.

È consigliabile dunque preferire programmi di lavaggio che non superino i 60 gradi, se non strettamente necessario per panni troppo sporchi.

Quanta acqua consuma una lavatrice?

Il consumo acqua lavatrice non è un dettaglio trascurabile, nonostante nel corso degli anni il fabbisogno di un singolo lavaggio sia passato dai quasi 100 litri a soli 50, occorre fare sempre molta attenzione allo spreco.

Come? Evitate il prelavaggio in lavatrice e se i panni sono pochi e molto sporchi è bene ricorrere ai vecchi metodi della nonna lasciandoli in ammollo per qualche ora prima del lavaggio.
Per ridurre i consumi della lavatrice occorre fare attenzione anche alle quantità di detersivo in lavatrice.

Abbondare rispetto alle dosi consigliate non significa avere un bucato più pulito. Al contrario aumenterà la necessità di acqua e tempo per il risciacquo.

Lavare a pieno carico per risparmiare

Meno lavi meno spendi. Meglio accumulare panni e utilizzare la lavatrice a pieno carico – rispettando il peso massimo indicato – anziché fare il bucato ogni giorno. In alternativa usare la funzione a mezzo carico che consente di risparmiare acqua ed energia.

Cosa fare dunque per abbassare i consumi della lavatrice?

Ricapitoliamo:

  •  scegliere una lavatrice classe A, possibilmente di categoria superiore;
  • prediligere centrifughe a 1000 giri al minuto, velocità superiori posso stressare il motore della
    lavatrice
  • preferire cicli di lavaggio a bassa temperatura, massimo 60 gradi;
  • evitare il prelavaggio preferendo l’ammollo o pretrattando i capi;
  • utilizzare il detersivo nelle dosi consigliate senza eccedere;
  • fare il bucato a pieno carico, se i panni sono pochi utilizzare la funzione mezzo carico.

Buon risparmio!
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