Dazi doganali su fotovoltaico cinese, l’UE ha votato

fotovoltaico cinese

Dazi doganali per il solare cinese, sì o no? Dopo un’intensa attività di analisi e lobbying sul settore solare cinese, l’Europa ha deciso. Malgrado le pressioni effettuate dai produttori nostrani, il voto è stato di 18 contrari, 5 astenuti e solo 4 favorevoli all’immissione di dazi doganali su celle solari e pannelli fotovoltaici importati dalla Cina.

Per ora non ci sarà alcun dazio doganale sulle importazioni solari dalla Cina. La situazione però non è definitiva. Ad oggi, la leadership tedesca ha influenzato molto il verdetto dell’UE, con la Germania, ben 15 associazioni di settore hanno espresso la loro opposizione ai dazi doganali. Anche i leader del Regno Unito si sono espressi contrari ai dazi doganali.

Paesi come gli Stati Uniti e il Giappone, grazie alle tasse sulle importazioni dalla Cina riescono a mantenere autonomamente il mercato del solare, infatti, sono gli unici due Paesi in cui le importazioni dalla Cina non ricoprono la maggior parte della domanda. La ragione è unica: proteggere i produttori locali!

Nonostante il voto, il Commissario europeo responsabile del settore commercio, Karel de Gucht, spera di imporre dei dazi medi sulle importazioni dalla Cina pari al 47%. A tal proposito, la tedesca Angela Merkel e l’inglese David Cameron, stanno cooperando per fare in modo “che l’industria solare possa andare avanti con le sue installazioni a basso costo così da rendere l’energia pulita più conveniente”. Regno Unito e Germania sono consapevoli che le norme comunitarie coinvolgeranno anche i loro Paesi ma per i leader inglesi e tedeschi tali dazi doganali sarebbero una regola assurda e penalizzante.

Nonostante la posizione del Regno Unito e Germania, alcuni dei paesi leader europei del settore solare, si sono espressi a favore dei dazi sulle importazioni dalla Cina, tra questi paesi figurano Italia, Francia e Spagna.

Italia per marginare i danni alle aziende nostrane ha attuato dei piani di incentivi al fotovoltaico maggiori se si acquistano moduli di produzione europea, infatti gli incentivi scendono quando si procede con l’acquisto di fotovoltaico cinese… nonostante questa strategia, il mercato italiano del fotovoltaico soddisfa gran parte della sua domanda mediante moduli cinesi.

Come andrà a finire?Vi terremo aggiornati…

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