Lo smog innesca gravidanze premature

Tra i danni provocati dall’inquinamento, non vi è solo l’infertilità maschile. Secondo uno studio più recente, lo smog sarebbe la causa di gravidanze premature.

Abbiamo già parlato dell’eco-profilassi per mamme e individui sensibili allo stress, oggi un nuovo studio sottolinea la dannosità dell’inquinamento: Lo smog può provocare parti prematuri e la nascita di bambini sottopeso e per chiarire meglio il legame tra questi fattori e lo smog, un team di ricercatori dell’Università della California, ha portato a termine un ulteriore studio epidemiologico. Lo studio è stato svolto nella contea di Los Angeles, una delle metropoli più inquinate degli Stati Uniti. Della metropoli sono stati analizzati i dati relativi a 100mila nascite degli anni 2004, 2005 e 2006. I ricercatori hanno incrociato i dati delle nascite con la qualità dellaria della metropoli: dall’analisi statistica è emerso che l’esposizione all’inquinamento atmosferico rappresenterebbe un fattore di rischio capace di accorciare la durata della gravidanza. Gli inquinanti atmosferici sono moltissimi e tra i più pericolosi ci sono gli idrocarburi policiclici aromatici prodotti dalla combustione di derivati del petrolio. L’inalazione di queste sostanze sarebbe associata ad un aumento del rischio di parto prematuro fino al 30%. Anche il benzene e le polveri sottili prodotte dagli scarichi del diesel e le particelle di nistrato d’ammonio possono essere fattori di rischio molto potenti.

Le concentrazioni delle sostanze inquinanti si sono rilevate più alte nei periodo invernali e più basse nelle zone di mare. Le donne dovrebbero trascorrere il periodo della gravidanza lontane dai centri cittadini, dal traffico e soprattutto dallo smog. L’inquinamento atmosferico è estremamente dannoso per la salute, altri studi lo correlano all’insorgenza di determinati tumori e i suoi risvolti negativi sembrano essere molti più di quanti la scienza, attualmente, possa dimostrare.

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