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L'Orto

Come coltivare il peperoncino

Pubblicato da
Anna Sepe

coltivare peperoncino

Come coltivare peperoncino in casa o in giardino. Tutte le istruzioni sulla coltivazione del peperoncino in vaso o in piena terra. Consigli sulle migliori varietà di peperoncino piccante.

In questa pagina ti spiegherò tutto sulla coltivazione dei peperoncini piccanti, in particolare, vedremo:

  1. Quando coltivare il peperoncino
  2. Come coltivare peperoncino nell’orto
  3. Coltivare peperoncino in vaso
  4. Coltivazione del peperoncino in vaso
  5. Coltivare peperoncino in inverno
  6. Come avere peperoncini più o meno piccanti
  7. Quando raccogliere
  8. Quanta acqua dare
  9. Concime per peperoncini
  10. Malattie del peperoncino

Pianta di peperoncino

E’ importante chiarire che nel nostro clima la coltivazione del peperoncino è di tipo annuale ma, nel suo habitat naturale, il peperoncino è una pianta perenne. Con una tecnica di svernamento, il peperoncino può essere coltivato come una pianta perenne anche da noi. Come? Dovrai portarlo in casa (o in serra calda) nei mesi freddi dell’anno. Se ti interessa questa evenienza, puoi trovare molte informazioni nel paragrafo dedicato a come coltivare peperoncino in vaso.

La pianta di peperoncino appartiene al genere Capsicum. La specie più coltivata per la produzione di peperoncini piccanti è la pianta Capsicum annuum. Tra le piante di peperoncino più coltivate ti segnalo:

  • C. frutescens
  • Peperoncino Habanero, C. chinense
  • C. pubescens

Tra le varietà di peperoncino più amate vi è il peperoncino di Cayenna.

Coltivare peperoncino

E’ vero che il peperoncino è una pianta esigente ma è altrettanto vero che per coltivare peperoncini nell’orto dovrai seguire pochi e semplici accorgimenti.

Una buona notizia per chi abita al sud e vuole coltivare peperoncini piccanti: con temperature prossime ai 30 °C, il contenuto di capsaicinoidi aumenta e così i peperoncini risultano più forti (più piccanti!).

Prima di piantare il peperoncino nell’orto, esegui una lavorazione profonda del terreno. Esegui una vangatura profonda e approfitta per concimare: prendi una vanga e smuovi i primi 40 cm di terreno incorporando compost ben maturo o letame. I peperoncini crescono meglio su terreni dalla buona dotazione di materia organica.

Quando coltivare il peperoncino?

Il periodo migliore per la semina del peperoncino cade tra la primavera e l’estate. La temperatura ideale per far germogliare i semi di peperoncino è compresa tra i 20 e i 30 °C. Se vuoi seminare il peperoncino nell’orto, attendi la primavera inoltrata, quando il pericolo delle gelate tardive sarà ormai passato.

In genere, però, il peperoncino non si semina in pieno campo ma in semenzaio così puoi anticipare la semina in ambiente protetto (magari a febbraio) e proseguire con la messa a dimora quando le piante di peperoncini saranno ben sviluppate.

Luna e semina

Se il peperoncino si semina con la luna crescente, la pianta cresce più in fretta ma si sviluppa più esile e quindi la produzione dei frutti si esaurisce più rapidamente. Le usanze contadine vogliono una semina del peperoncino con luna calante. La crescita sarà più lenta ma la pianta crescerà più robusta e avrà modo di sviluppare più ramificazioni e fruttificare per più tempo.

Come seminare i peperoncini

Procurati dei vasetti oppure, nell’ideale, un contenitore alveolato. In teoria i contenitori alveolati sono monouso ma se li tratti beni possono durarti anche diversi anni così da usarli semina dopo semina.

Per farti un’idea di cosa sia un contenitore alveolato ti invito a visitare “questa pagina Amazon” dove un kit da 3 contenitori alveolati con copertura, che consente di seminare 120 piante, si compra con 9,56 euro e spese di spedizione gratuite. In realtà, se sei un buon cliente di un fioraio / vivaio / consorzio agrario, è possibile che possa dartene uno gratis, di quelli in polistirolo senza copertura.

Per la semina del peperoncino ti servirà anche del terriccio fertile. Poni 2 – 3 semi per ogni alveolo e poi sfoltisci portando avanti solo la pianta più robusta.

Come far germogliare i semi di peperoncino

Il terriccio, nella fase di germinazione dei semi di peperoncino, va mantenuto umido. Tappa il contenitore alveolato con apposito vassoio trasparente forato o copri con foglio di plastica trasparente al fine di mantenere l’ambiente umido e favorire la germinazione. Se stai seminando in inverno, non usare acqua del rubinetto perché troppo fredda: nell’inumidire il terriccio, usa acqua tiepida, a circa 20 °C.

I contenitori alveolati vanno sistemati sul davanzale della finestra o in un posto in cui possano ricevere luce e calore.  La germinazione avverrà in poco tempo ma per la successiva messa a dimora dovrai pazientare più a lungo.

Come piantare il peperoncino

Quando le piante di peperoncino avranno sviluppato almeno 4 – 5 foglie grandi e soprattutto quando l’apparato radicale sarà ben sviluppato da aver occupato tutto lo spazio disponibile nell’alveolo, potrai iniziare con la messa a dimora.

Quando piantare il peperoncino? Calcola che dalla semina alla messa a dimora trascorrono circa 60 giorni. Per questo se non hai intenzione di coltivare il peperoncino in casa, per la semina aspetta almeno il mese di febbraio/marzo così da piantare il peperoncino tra aprile (nel meridione) e maggio (nel settentrione).

Il peperoncino, per svilupparsi, ha bisogno di temperature miti. La temperatura ideale per garantire una buona vegetazione va dai 24 ai 30 °C. La pianta prospera anche con temperature comprese tra i 20 – 24 °C.

Sesti d’impianto: distanza tar le piante di peperoncino

Le distanze di impianto devono essere di 40 centimetri tra le file e di 20 centimetri sulla fila, con una densità di 12 piante al metro quadro. Puoi rispettare la stessa distanza tra piante di peperoncino in caso di coltivazione in vaso di più piante (per esempio, per coltivare il peperoncino in una fioriera).

Come rendere i peperoncini più piccanti

La temperatura influenza molto il “grado di piccantezza” dei peperoncini, ne influenza anche la forma. Con l’abbassamento della temperatura i peperoncini tendono ad assumere forme più allungate e ad accentuare la punta dell’apice. Con le temperature più alte i frutti tendono a essere più tozzi e anche più piccanti. Un pianta di peperoncino fatta prosperare tra i 28 – 30 °C darà peperoncini più piccanti rispetto alla spessa varietà coltivata a circa 24 – 25 °C. E’ chiaro, quindi se vuoi rendere i peperoncini meno piccanti ti basta anticipare la messa a dimora, sempre però rispettando le esigenze minime della pianta.

Coltivare peperoncini, quanta acqua dare

Annaffia frequentemente: il terreno deve essere mantenuto sempre umido. Appena noti le foglie che perdono turgore (che si afflosciano) provvedi a irrigare i peperoncini. Con una buona concimazione iniziale del terreno, non sarà necessario somministrare altro concime.

Coltivare peperoncini nell’orto, cura

Vi sono poi altre cure da dedicare alle piante oltre che l’irrigazione. Quali? Il diserbo. Cerca di mantenere i solchi puliti eliminando le erbe infestanti. Per evitare il diserbo puoi pacciamare le piante con dei teli di plastica. Attento a non far entrare in contatto la plastica con il piede della pianta che, con le temperature estive, rischi di ustinarla e danneggiarle il colletto. Nel nord Italia, la pacciamatura del peperoncino con la plastica è molto utile anche nelle mezze stagioni, per trattenere il calore nel terreno e favorire la crescita della pianta.

Se hai scelto varietà molto alte come il peperoncino di cayenna, dovrai associare dei tutori alle piante. Questa pratica è consigliata soprattutto se stai coltivando in zone ventose, anche per la coltivazione del peperoncino in vaso.

Coltivare peperoncino in vaso

Le regole per la coltivazione del peperoncino in vaso non cambiano. Per l’irrigazione, se vuoi coltivare peperoncino in vaso, puoi sfruttare i sottovasi: puoi riempire d’acqua i sottovasi. Attento però, se irrighi ponendo acqua nel vaso e questa defluisce dal foro di scolo al sottovaso, dovrai eliminarla perché indica una saturazione del terreno. Per capire quando irrigare osserva il primo strato di terreno (i primi due cm), se il terreno sottostante è asciutto somministra acqua.

Sul fondo del vaso, predisponi un sottile strato di argilla espansa fine o ghiaia: i ristagni d’acqua possono danneggiare le radici della pianta.

Dimensione del vaso per coltivare peperoncino

La dimensione del vaso può fare la differenza. Assicurati di usare vasi adeguati alla varietà scelta.

Le varietà piccole che crescono fino a 20 – 30 cm di altezza, possono essere coltivate in vasi dalle dimensioni di 16 – 18 cm. Le varietà di peperoncino più grandi come il peperoncino cayenna, , necessitano di un vaso di 25 – 28 cm di diametro. Per un peperoncino habanero puoi usare un vaso di 20 cm di diametro.

Concimare il peperoncino in vaso

La coltivazione del peperoncino in vaso richiede alcune cure extra. Dovrai concimare la pianta con concimi liquidi o granulari, di quelli che usi per le piante orticole. Somministra il concime ogni 15 – 20 giorni con le dosi indicate in etichetta.

Quando raccogliere i peperoncini

I peperoncini si possono raccogliere quando la bacca ha raggiunto le dimensioni ideali, anche se il peperoncino è ancora verde. In questo modo la pianta inizierà a produrre nuove bacche avendo sempre un ricambio.

Il raccolto va fatto ogni 8 – 10 giorni. Come? Con delle forbici, taglia delicatamente il peduncolo e, per conservare peperoncini freschi più a lungo, raccogli a 48 ore di distanza dall’ultima irrigazione.

Malattie dei peperoncini

Molte varietà sono piuttosto resistenti alle malattie, tuttavia, ci sono parassiti e funghi che non risparmiano queste piante.

Molto comuni sono le infestazioni di ragno rosso. Il ragnetto rosso punge le foglie della pianta. Se noti delle foglie che assumono un colore bronzo, quasi arrugginite, molto probabilmente si tratta del ragnetto rosso. In questo caso dovrai eseguire trattamenti fogliari specifici contro il ragnetto rosso.

Se noti foglie che si ingialliscono e accartocciano, la pianta può essere colpita dagli afidi. Gli afidi o pidocchi delle piante, vanno trattati con piretro (da somministrare di sera, lontano dai raggi solari) o antiparassitari specifici.

Non solo parassiti, tra le altre malattie del peperoncino ci sono quelle di origine fungine. Molto comuni sono le malattie fungine:

  • Fitoftora o cancrena pedale
    i peperoncini presentano macchie verdi e il frutto diventa flaccido e molle.
  • Verticillosi del peperoncino
    si nota un rapido deperimento della pianta a partire dalle parti più alte.
  • Tracheofusariosi del peperoncino
    le piante presentano un fusto poco sviluppato, cespuglioso e quasi rachitico. La pianta mostra foglie gialle che si seccano precocemente.

Per le malattie fungine è importante trattare la pianta con prodotti anticrittogamici a base di rame.

Come coltivare peperoncino in casa

Il peperoncino in casa si può coltivare in qualsiasi periodo dell’anno, anche in inverno. Con la coltivazione indoor del peperoncino è possibile trattare le piante come se fossero nel loro habitat naturale. Che significa? Significa che puoi ottenere un fruttificazione molto più duratura, con raccolti prolungati e soprattutto puoi coltivare il peperoncino come pianta perenne.

Per le istruzioni su come coltivare il peperoncino in casa, puoi seguire le istruzioni viste nell’articolo guida su come Coltivare il peperoncino in inverno.

Nell’articolo ti ho parlato di come coltivare il peperoncino in inverno anche nell’orto, parlandoti delle varietà di peperoncino resistenti al freddo (resistono anche a 10 °C). Per la coltivazione indoor del peperoncino vai direttamente al paragrafo intitolato “Cura e coltivazione del peperoncino in casa“.

Varietà di peperoncino da coltivare in casa, in vaso o nell’orto

Nell’articolo dedicato alla coltivazione del peperoncino ti ho elencato ben 14 diverse varietà, puoi trovare tante foto e informazioni, perfette se sei a caccia del peperoncino piccante migliore da coltivare in vaso o nell’orto. Alcune piante, infatti, si prestano meglio per la coltivazione in vaso.

Per tutte le informazioni: coltivazione del peperoncino

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