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Come pulire l’argento annerito

Pubblicato da
Claudia Lemmi

Come si pulire l'argento ossidato grazie ai rimedi naturali, veloci e pratici!Ogni tanto occorre pulire l’argento annerito, solo così torna a brillare come prima. I gioielli e l’argenteria di casa infatti sono sottoposti al processo di ossidazione e nel tempo, specialmente se presenti determinate condizioni, iniziano a scurire. Vi do una buona notizia, non importa portare i vostri anelli ogni volta in gioielleria e nemmeno dovete comprare i prodotti chimici.

Potete infatti pulire l’argento in modo naturale grazie a quegli ingredienti che quasi sicuramente avete in casa. Vanno bene per tutti i gioielli (anelli, collane e bracciali) ma anche per le cornici d’argento, le posate, i piatti e i soprammobili. Il fai-da-te quindi arriva il vostro soccorso ancora una volta.

Come pulire l’argento annerito

Pulire l’argento con il bicarbonato è senza dubbio il metodo più comune e gettonato. Riuscite infatti a rimuovere le placche nere e farlo tornare così a splendere. Esistono però molti altri rimedi naturali utili al caso e ve ne parlo in questo paragrafo. Non dovete far altro che scegliere quello più adatto a voi. Volete capire perché l’argento diventa nero? Affronto anche questo quesito, lo trovate a fine dell’articolo!

Come pulire l’argento con il bicarbonato

Pulire l’argento in casa non è difficile e costa davvero poco. Il primo ingrediente di cui avete bisogno è proprio il bicarbonato di sodio, un prodotto che in casa non manca mai proprio per i tantissimi contesti in cui è possibile usarlo.

Prendete un cucchiaio di bicarbonato di sodio e unitelo con un po’ d’acqua. Ottenete una pasta malleabile che potete utilizzare appunto per pulire per bene il vostro argento. Dopo rimuovete il bicarbonato e asciugate l’anello, la cornice o qualsiasi altro accessorio con un panno di microfibra.

Se sono numerosi gli oggetti in argento da pulire, allora prendete una casseruola. Riempitela d’acqua e metteteci qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio. Quando arriva al punto di bollore spegnete, lasciate raffreddare pochi minuti e poi immergeteci la vostra argenteria. Vedrete che un po’ alla volta il nero dell’ossidazione scompare.

Pulire l’argento con sale e bicarbonato

Prendete una pentola, riempitela d’acqua e mettetela a bollire insieme a due cucchiai di bicarbonato di sodio e uno di sale. Quando raggiunge i 100 gradi spegnete l’acqua e immergetevi i vostri gioielli in argento. Aspettate alcuni minuti e vedete che nel frattempo il nero dell’ossidazione va via. Togliete dall’acqua l’argento e strofinatelo con un panno morbido così da finire di pulirlo. Una volta asciugato potete notare il vostro argento tornato bello come un tempo!

Pulire l’argento con il dentifricio

Potete pulire l’argento annerito con il dentifricio, un rimedio d’emergenza da sfruttare quando in casa non avete altro per pulire l’argento o avete poco tempo. Tutto ciò che dovete fare infatti è prendere il vostro anello, collana o bracciale e coprire la parte ossidata con il dentifricio. Ne basta davvero poco. Strofinate con un panno morbido e dopo risciacquate e asciugate.

L’ossidazione in pochissimo è scomparsa. Il problema secondo me è che l’effetto dura poco. Quando mi è capitato di utilizzarlo nel giro di poco l’argento tornava nero. Prendetelo quindi come un rimedio di emergenza quando dovete indossare un gioiello in argento ma vi siete accorti che è annerito.

Pulire l’argento con la carta stagnola e bicarbonato

Per pulire l’argento annerito con la carta stagnola e il bicarbonato di sodio seguite questo semplicissimo procedimento. I risultati sono sorprendenti!

Dovete prendere una padella abbastanza capiente per immergerci l’argento che dovete pulire e subito ricoprirla accuratamente con un foglio di alluminio. Metteteci l’acqua in quantità sufficienti per immergere completamente l’argento che dovete lucidare, adesso però toglietelo.

Mettete nell’acqua un cucchiaio di bicarbonato di sodio e portate a ebollizione. Quando ha raggiunto il bollore immergeteci il gioiello o l’oggetto in argento e con un mestolo muovetelo in modo da farlo entrare in contatto tutto con l’alluminio. Man a mano che pulite l’oggetto vedete comparire in acqua delle macchie giallo-brunastre. Toglietelo dall’acqua e asciugatelo per bene con un panno morbido.

Pulire l’argento con il succo di limone

Per pulire l’argento ossidato potete usare il succo di limone. Unitelo a uno o due cucchiaini di bicarbonato di sodio e aiutatevi con un morbido panno in cotone per rimuovere tutto il nero. Dopo sciacquatelo e asciugatelo per bene così da rimuovere completamente l’acqua.

Argento annerito: perché accade?

Perché l’argento si ossida? Le cause sono diverse. Può annerirsi e quindi ossidarsi se per esempio viene sottoposto continuamente all’azione del sudore corporeo, oppure quando viene accidentalmente in contatto con sostanze alcoliche o acide.

Non esiste quindi un solo motivo per cui l’argento diventa scuro ma le diverse cause possibili rendono difficile la prevenzione di questa situazione. Un pH acido della sudorazione corporea può far scurire questo metallo, oppure il contatto con i profumi, le lacche per i capelli, i prodotti per la pulizia della casa etc.

Perché alcuni gioielli in argento anneriscono mentre altri no? È una domanda legittima e la prima risposta che una persona si da è che l’argento annerito o diventato giallo non è in realtà vero argento.

Considerate che tutti i gioielli in argento sono costituiti al 92,5% in argento (925 su 1000 parti). La restante percentuale è formata da più metalli e non sono sempre gli stessi e nemmeno sempre nelle stesse quantità. Una volta può prevalere uno, una volta l’altro. In base ai metalli contenuti quindi ecco che un gioiello si ossida in una determinata occasione mentre un altro no, oppure in un anello l’ossidazione può essere più o meno veloce ed evidente.

Argento annerito: come prevenire il problema

Qualche accortezza comunque potete adottarla per cercare di prevenire il problema dell‘argento annerito. Per esempio evitate di far entrare in contatto il metallo con i prodotti chimici che usate per le pulizie domestiche, ma anche con i profumi, le creme e i prodotti per il makeup, spesso particolarmente acidi.

Particolarmente a rischio in questo caso sono le collane. Quando vi struccate, vi mettete il profumo o una crema abbiate quindi l’accortezza di togliere prima il ciondolo e rimetterlo dopo.

Evitate infine di tenerlo a contatto diretto con gli altri gioielli perché rischia di sgraffiarsi. L’idea quindi di conservarli tutti insieme in un portagioie non è il massimo. Piuttosto optate per dei sacchettini in fibra naturale dove tenere i gioielli, ricordatevi di riporli ogni volta che non li usate. Se si sgraffiano correte il rischio di peggiorare la situazione perché levare l’ossidazione dalle righine è più difficile. Per lo stesso motivo prestate attenzione anche quando le pulite a non utilizzare panni ruvidi.