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Consumi lavatrice: come calcolarli

Pubblicato da
Claudia Lemmi
consumi lavatrice
A sinistra, la lavatrice della casa Arctic, a destra sono mostrate le componenti interne di una lavatrice Bosch.

Tra i consumi elettrodomestici, quelli della lavatrice pesano molto in bolletta. La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile. In Italia praticamente tutte le famiglie ne possiedono una. Il costo di questo elettrodomestico infatti seppur alto non è proibitivo se ci accontentiamo di un modello non troppo avanzato. Ciò che preoccupa molte persone però sono i consumi lavatrice. L’idea che è meglio investire qualcosa di più oggi per risparmiare nel tempo si è consolidata ed è valida. Spendendo qualche decina di euro in più si può comprare una lavatrice a risparmio energetico.

Proseguendo con la lettura di questo articolo infatti scoprite non solo come calcolare il consumo della lavatrice ma anche qual è il costo medio che dovete affrontare per averla in casa, sia dal punto di vista del consumo elettrico sia dell’acqua.

Ricordatevi però che non è l’unica cosa da tenere in considerazione questa. Quando comprate una lavatrice occorre valutare anche qual è l’eventuale complessità nel farla aggiustare. So che quando state per comprare un elettrodomestico non pensate di certo a quando presenterà dei problemi, tuttavia tenendo di conto che oggi vengono costruiti con l’obiettivo di farli durare meno, non è un ragionamento da rimandare al dopo aver effettuato l’acquisto.

Sappiate che una lavatrice più è tecnologica e più facilmente si guasta, anche per via della sensibilità dei vari componenti. E’ anche più difficile aggiustarla, cosa che fa desistere molte persone dall’idea di chiamare il tecnico. Per una lavatrice vecchiotta spesso non ha senso investire nella riparazione perché probabilmente dopo poco si presenterà un altro problema. Ecco perché in molti optano già al primo guasto di farla sostituire.

Se cercate quindi un modello che duri un po’ di più e che magari è abbastanza semplice da riparare, vi consiglio di guardare ai modelli meno moderni e tecnologici. Pur facendo attenzione però alla classe energetica che pregiudica invece i consumi lavatrice.

Quanta elettricità consuma la lavatrice

E’ un indicazione che dal 2012 è diventata obbligatoria dare. Tutti i produttori perciò devono dare al cliente l’etichetta con sopra riportata sia la classe di efficienza energetica sia i consumi annui approssimativi. E’ chiaro che ognuno di voi può spendere di più o di meno in base all’uso che fa della propria lavatrice.

Se cercate il modello che vi offre il minor consumo lavatrice cioè il consumo energetico più conveniente, allora guardate alla classe A+++. Consuma di solito meno di 153 kWh all’anno. La classe A++ invece consuma tra i 154 e i 174 kWh. La classe A+ tra i 175 e i 197 kWh. La classe A tra i 198 e i 226 kWh. La classe B tra i 227 e i 257 kWh. La classe C tra 257 e i 289 kWh. La classe D è maggiore di 290 kWh. Il costo approssimativo di una classe A+++ è di circa 30€. Per una classe D supera invece i 57€.

Non è la centrifuga a pesare di più sui consumi lavatrice: è la resistenza per la produzione di acqua calda. Collegare un pannello solare termico per la produzione di acqua calda, consente di risparmiare molto sui consumi lavatrice.

L’elettricità non è l’unica cosa che viene consumata dalla lavatrice. Adesso vediamo quanta acqua consuma la lavatrice.

Quanta acqua consuma la lavatrice

L’acqua è necessaria per la lavatrice. E’ grazie a lei che possiamo lavare il bucato. Non è nelle classi di efficienza che troviamo le indicazioni per capire quanta acqua si consuma. Di base comunque sono i modelli più recenti quelli che permettono di risparmiare sotto questo punto di vista. Vengono usati circa 40 litri d’acqua a lavaggio. Guardate sulla vostra bolletta quanto spendete per un litro d’acqua. Potete trovare sull’etichetta energetica anche un valore indicativo pensato su circa 200 lavaggi con cicli impostati sul programma per il cotone.

Come calcolare il consumo della lavatrice

Saper calcolare i consumi lavatrice è importante se desiderate aver chiare le vostre entrate e uscite, evitando di spendere più del necessario. Adesso che sapete a grandi linee quanta elettricità consuma la lavatrice e quanta acqua, scoprite come calcolare il consumo della lavatrice da soli. La cosa importante è avere a portata di mano tutti i dati necessari.

Dovete infatti sapere qual è il costo preciso di 1 KWh. E’ un’informazione che potete avere semplicemente guardando la bolletta della luce. Se anche voi però avete scelto di aderire a qualche offerta che vi fa risparmiare in determinate fasce orarie, come fare? Semplicemente prendete come dato di riferimento quello che corrisponde alla fascia oraria che utilizzate di più.

Adesso guardate l’etichetta energetica o il manuale delle istruzioni della vostra lavatrice. Dovete infatti entrare in possesso del dato che vi spiega qual è il consumo in kWh del vostro elettrodomestico. Si tratta di un dato diventato obbligatorio solo dal 2012. Se la vostra lavatrice è più vecchia, probabilmente potreste non trovarlo.

Adesso dovete calcolare il costo della lavatrice a livello annuo. Si tratta di un calcolo fatto come media. Se per esempio la lavatrice consuma all’anno 177 kWh il, dovete moltiplicare questa cifra per il costo di un kWh. Ecco che ottenete il costo complessivo.

Come risparmiare i consumi lavatrice con i giusti consigli

Risparmiare sui consumi della lavatrice è possibile se seguite i giusti consigli. Prima di tutto dovete capire come si fa la lavatrice per avere un bucato perfetto, in questo modo imparate sia a rispettare i vostri capi d’abbigliamento sia a risparmiare un po’ di soldi sull’acqua e l’elettricità consumata. Adesso ecco una serie di trucchi che potete adottare.

  • Se avete elettrodomestici dal consumo energetico molto alto, in particolar modo la lavatrice, prendete in considerazione di sostituirli con modelli che vi permettono di risparmiare un po’, diciamo dalla classe energetica A in poi.
  • Non fate partire la lavatrice con dentro pochi oggetti, salvo rari casi ovviamente. Voi consumate indifferentemente da quanti vestiti mettete a lavare. Perciò cercate di riempirlo bene il cestello ma senza esagerare. Ricordatevi di controllare con la mano che non sia troppo piena. Altrimenti i vestiti non si lavano bene. Se riuscite a mettete la mano sopra il bucato e aprirla vuol dire che avete riempito bene la lavatrice.
  • Fate attenzione alla temperatura di lavaggio. Per lavare bene i panni molto sporchi considerate che sono sufficienti 60 gradi. Per i vestiti non particolarmente sporchi il lavaggio a 40°C è sufficiente. Maggiore è la temperatura di lavaggio più alto è il consumo energetico. Inoltre ai panni non fa bene essere lavati spesso ad alte temperature perché porta a un logorio più veloce.
  • Usate il prelavaggio solo quando è strettamente necessario. Solo in rari casi però occorre, cioè quando la biancheria è molto sporca. E’ un programma da evitare perché chiede il doppio dell’acqua di un lavaggio normale e 1/3 in più della corrente elettrica.
  • Se avete stipulato con la vostra compagnia elettrica un contratto che vi permette di risparmiare a fasce orarie, fate la lavatrice in quegli orari. Lo stesso vale per esempio per la lavastoviglie.

Conclusioni

Calcolare il consumo della lavatrice è solo il primo passo. Per risparmiare dovete si sapere quanto consumate ma anche quali sono i metodi per risparmiare ed evitare di buttare via soldi inutilmente.  Partite da un elettrodomestico valido, con una classe energetica superiore. Mantenetela pulita in modo da evitare danneggiamenti che poi costano cari quando chiamate il tecnico e lavate correttamente il bucato, sfruttate le fasce orarie più economiche e caricate bene la lavatrice.