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Consumo lavastoviglie, tutte le info

Pubblicato da
Anna Sepe

quanto consuma lavastoviglie

Consumo lavastoviglie: acqua, elettricità (in euro e kilowatt kwh), sale e detersivo. Consumo per ogni lavaggio e consumo medio annuo. Una panoramica approfondita su quanto consuma una lavastoviglie in base al modello e classe energetica.

Non è semplice parlare di consumo giornaliero di una lavastoviglie perché ci sono tanti fattori da considerare:

  • dimensioni o capacità di carico
  • classe energetica
  • numero di lavaggi
  • tipo di cliclo usato (ciclo lungo, rapido, eco…)

Questo articolo andrà ad analizzare il consumo di lavastoviglie di classe energetica differente cercando così di fornirvi una panoramica quanto più dettagliata sul fabbisogno energetico e idrico di una lavastoviglie. Alla fine dell’articolo vedremo a quanto ammonta il costo di una lavastoviglie in bolletta!

Consumo lavastoviglie in Kwh

Quanto consuma la lavastoviglie in media? Non è facile rispondere a questa domanda senza conoscere il ciclo di lavaggio e la classe energetica dell’elettrodomestico.

Consumo lavastoviglie classe A+, classe A++ e classe A++

Le lavastoviglie più moderne,  hanno la possibilità di programmare cicli di lavaggio rapidi e consumano anche meno di 0,7 kwh.

In termini economici, scegliere una lavastoviglie di Classe A++ o A+++ può comportare un notevole risparmio. Prendiamo come esempio un apparecchio di libera installazione da 12 coperti.

Nella seguente tabella sono paragonati i consumi ed i relativi costi annuali per l’energia elettrica a seconda che l’apparecchio appartenga alla classe A+++, A++, A+ e A.

Consumo lavastoviglie classe B

Dal 2011 i vecchi modelli di lavastoviglie di Classe B o Classe D non possono più essere commercializzati. Chi ha in casa ancora una lavastoviglie di Classe B farebbe bene a valutarne la sostituzione. Per ogni lavaggio e per i cicli di lavaggio più lunghi e “dispendiosi”, le lavastoviglie di Classe B possono consumare tra i 1.4 e 1.8 kwh (Kilowattora).  Per completezza riportiamo anche i dati relativi al consumo delle lavastoviglie Classe B sempre nella stessa tabella.

Sebbene i consumi mostrati nella tabella in alto siano effettivi, nella realtà dei fatti, una lavastoviglie ha un costo annuo superiore a quelli indicati non per una questione di consumi ma di costo per kWh di corrente consumata. La tabella vede un costo per kWh pari a 0,18 € ma più plausibilmente, il prezzo di un kilowatt in bolletta pesa circa 22 – 25 centesimi di euro. Così ogni anno, una lavastoviglie di classe A+++ vi farà spendere fino a un massimo di 55 euro mentre, a parità di utilizzo, con una lavastoviglie di Classe A andreste a spendere circa 75 euro mentre con una classe B il costo anno, in bolletta, della lavastoviglie sarebbe di circa 85 euro.

La tabella prende in esame il consumo di una lavastoviglie per 12 coperti e riferisce il costo annuo in euro prendendo in riferimento un costo di 0,18 € per 1 kWh. I consumi riportati in tabella sono gli stessi presi come Standard Internazionali per la Classe Energetica delle Lavastoviglie con consumi annui riferiti per 180 lavaggi a ciclo lungo.

Il consumo annuo è calcolato per 180 lavaggi con il programma standard (quello lungo e che consuma di più).

Quanta acqua consuma una lavastoviglie

L’unico consumo legato all’uso della lavastoviglie non è quello elettrico. La lavastoviglie consuma anche detersivo, sale puro e acqua. Se la vostra lavastoviglie consuma troppo sale e per i dati circa il consumo di detersivo vi rimandiamo ai paragrafi successivi, in questo paragrafo ci soffermeremo sul consumo acqua lavastoviglie. E’ difficile dirvi quale sia il consumo medio dell’acqua di una lavastoviglie.

Quanti litri d’acqua consuma una lavastoviglie?
Dipende dalla capacità dell’apparecchio (quanto è grande la vostra lavastoviglie? Di certo una lavastoviglie industriale richiederà molta più acqua) e da quanto è datata (classe di consumo idrico).

Solo 20 anni fa, le lavastoviglie consumavano in media 45  litri al lavaggio. Negli ultimi 10 anni si è vista una progressiva riduzione dei consumi idrici: oggi le lavastoviglie consumano in media 15 litri d’acqua mentre solo 10 anni fa ne consumavano 25!

Il consumo di acqua di una lavastoviglie dipende anche dal tipo di lavaggio: è possibile impostare cicli ridotti o rapidi che fanno risparmiare fino al 60% dell’acqua rispetto a un ciclo lungo.

Le lavastoviglie di ultima generazione (vale a dire lavastoviglie di classe A+, A++ o A+++), vedono un consumo d’acqua di appena 7 litri per ciclo e inoltre non richiedono alcun prelavaggio delle stoviglie.

Consuma più acqua la lavastoviglie o lavare a mano?

Se il consumo medio d’acqua della lavastoviglie vi sembra eccessivo, sappiate che le lavapiatti più efficienti consumano meno acqua di quanto fareste voi nel lavare i piatti a mano. Ovviamente questa affermazione è vera solo se avviate la lavastoviglie a pieno carico. Stando a un’indagine condotta dall’Università di Bonn, in Germania, le lavastoviglie consentono di risparmiare più del 40% di acqua per ogni lavaggio a pieno carico. L’indagine è stata condotta esaminando le lavastoviglie a partire dalla classe energetica A+.

In effetti si consuma più acqua lavando i piatti a mano anche se la vostra lavastoviglie è di classe B. Dopo una cena di quattro persone, a parità di stoviglie lavate, il lavaggio a mano chiede 60 litri di acqua mentre una lavastoviglie di 10 anni fa ne richiede solo 25 litri contro i 7 litri delle lavastoviglie più recenti e di classe energetica più efficiente.

Lavastoviglie che consuma troppo sale, elettricità e acqua? Il problema è il calcare

Consumo lavastoviglie: il sale a cosa serve

A cosa serve il sale nella lavastoviglie? Il sale serve a neutralizzare il calcare dell’acqua del lavaggio. Più alta è la durezza dell’acqua utilizzata e con maggior frequenza la lavastoviglie vi chiederà di aggiungere il sale. È da notare che un lavaggio effettuato senza decalcificazione (lavaggio in lavastoviglie senza sale) dà risultati meno soddisfacenti e le stoviglie saranno più opache.

Lavastoviglie che consuma troppo sale, acqua e corrente

Se la vostra lavastoviglie consuma troppo sale… vuol dire che sta consumando anche più acqua e probabilmente anche più corrente elettrica del dovuto. In queste circostanze potrebbe esserci un problema di durezza d’acqua, cioè un’eccessiva presenza di calcare nell’acqua della rete idrica domestica. Un acqua troppo dura (con molto calcare) rischia di danneggiare la lavastoviglie, aumenta i consumi di sale e di acqua e aumenta anche i consumi di elettricità!

Perché il calcare fa aumentare il consumo della lavastoviglie?

Considerate che il sale serve a neutralizzare il calcare presente nell’acqua. Se è presente molto calcare, servirà più sale.

Il calcare rende inefficiente il detersivo, quindi a parità di sporco, in presenza di calcare sarà necessario qualche ml di detersivo in più. Questo lo potete verificare anche con i lavaggi in lavatrice: dietro ai flaconi dei detersivi è indicato il dosaggio in base alla durezza dell’acqua, quando l’acqua è calcarea è necessario aggiungere qualche tappo dosatore in più!

Il calcare tende a depositarsi sulla resistenza della lavastoviglie. La resistenza è quel dispositivo che si surriscalda per aumentare la temperatura dell’acqua e consentire il ciclo di lavaggio.

L’acqua entra in contatto con questa serpentina che funge da scambiatore di calore (trasferisce all’acqua il calore prodotto con l’elettricità). Questo componente entra in contatto con l’acqua calda che lascia forti residui di calcare. Il calcare crea uno strato duro che rende inefficiente gli sforzi elettrici per riscaldare la serpentina, quindi l’acqua raggiungerà una determinata temperatura in un tempo più lungo facendovi consumare più elettricità.

Per ovviare al problema del calcare dovreste decidere di installare un addolcitore d’acqua a monte della vostra rete idrica. Di fatto un addolcitore d’acqua richiede manutenzione e anche elevati costi d’acquisto ma in questo modo andreste a risolvere completamente il problema del calcare. Lavatrice, lavastoviglie e tubature idriche vi ringrazieranno!

Una soluzione più economica ma anche meno radicale, consiste nell’adottare dei prodotti in grado di pulire la lavastoviglie (e la lavatrice) andando a rimuovere ogni residuo di sporco e soprattutto di calcare.  Tra i prodotti presenti sul mercato vi consiglio l’uso del decalcificante e sgrassante Clean & Care. La confezione d’acquisto presenta 10 bustine monouso. Su Amazon, questo prodotto è proposto al prezzo di 16,50 euro con spedizione gratuita. Può essere usata con tutte le lavatrici (e anche per la pulizia delle componenti interne della lavastoviglie).

Link utile da Amazon: decalcificante e sgrassante Clean & Care

Dato che Amazon non presenta alcuna descrizione del prodotto, lo farò io: all’interno della confezione vi sono 10 bustine da 50 grammi ciascuna e delle istruzioni in Italiano molto semplici.

Il prodotto è nato per rimuovere il calcare e “sciogliere” residui di sporco anche dal filtro. Previene la formazione di cattivi odori nella lavatrice e nella lavastovigle e migliora le performance dell’elettrodomestico: eliminando il calcare va a ridurre il consumo energetico e, pulendo tutti i componenti (anche il filtro della lavatrice e della lavastoviglie) va a migliorare la resa del detersivo. Si tratta di un prodotto altamente disincrostante quindi va usato solo una volta al mese.

Come risparmiare con la lavastoviglie

Appurato che si consuma meno acqua con il lavaggio in lavastoviglie piuttosto che con il lavaggio a mano, vi diamo alcuni consigli per risparmiare elettricità, sale e acqua usando la lavastoviglie in modo efficiente.

Pulite settimanalmente il filtro
Il filtro (mostrato nella foto di apertura di questo articolo) si trova al centro della base dell’elettrodomestico. In genere si vanno a depositare diverse impurità (calcare e residui di cibo) che possono generare cattivi odori in lavastoviglie e impedire lo scarico ottimale dell’acqua. Quando il filtro è intasato, si può sentire una puzza di chiuso o stantio in lavastoviglie dettato da una piccola quantità di acqua che ristagna alla base del filtro. A causa del filtro intasato, potrebbe capitare che le stoviglie vengono ben pulite ma al termine del lavaggio in lavastoviglie conservino un cattivo odore. Per la pulizia del filtro della lavastoviglie affidatevi al prodotto citato in precedenza oppure, se non avete problemi di calcare, all’aceto di vino bianco (blando disinfettante naturale).

Sale 
Usate con regolarità il sale ma solo nel cestello di ricarica. Preferibilmente usate il sale apposito per lavastoviglie (ma va bene anche il sale grosso) che serve a prevenire la formazione delle incrostazioni di calcare. Controllate che il contenitore del sale sia sempre pieno. Se la lavastoviglie consuma troppo sale è segno di un’eccessiva durezza dell’acqua.

Fori d’uscita dell’acqua 
Controllate che i forellini dei bracci rotanti siano liberi dalle incrostazioni di calcare. Se sono otturati, l’acqua non raggiungere efficacemente tutte le stoviglie, anche in questo caso potete affidarvi al prodotto citato in precedenza oppure pulire con una spazzola ogni singolo foro.

Lavaggi a pieno carico
Fate il lavaggio lungo solo quando le stoviglie sono realmente incrostate e quando state usando la lavastoviglie a pieno carico.

Sfruttate i lavaggi lunghi per cucinare le verdure
Sì, avete capito bene, potete cucinare in lavastoviglie. Seguite la nostra guida “Come cucinare verdure in lavastoviglie“.

Quanto consuma la vostra lavastoviglie e gli elettrodomestici che avete in casa

Se avete ancora dubbi sul consumo della lavastoviglie in watt o in euro, potete seguire i consigli visti nell’articolo Consumo elettrodomestici. In questa pagina vi spieghiamo come conoscere i consumi reali di ogni singolo elettrodomestico che avete in casa, dalla tv alla lavastoviglie, senza dimenticare frigorifero, forno o microonde.