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Il più grande Parco Marino d’Europa nell’arcipelago Toscano

Pubblicato da
Annarita Costagliola

Si narra che quando Venere emerse dalle acque del Tirreno, lasciò cadere dalla collana che portava al collo sette perle in tutto, che finirono in mare e si trasformarono in isole.
Situate tra la terraferma e la Corsica, affiorano dalle acque cristalline del Mar Tirreno le sette isole maggiori che formano il Parco Marino più grande d’Europa: il Parco Nazionale. dell’Arcipelago Toscano. Incastonate come pietre preziose emergono dai fondali le sette perle: l’Isola di Gorgona, Capraia, l’Elba, Pianosa, Montecristo, il Giglio e Giannutri. Se state pensando di partire alla scoperta di queste terre meravigliose, è bene che voi sappiate che le principali isole (visitabili) sono quattro, ovvero l‘Isola d’Elba, Capraia, l’Isola del Giglio e Giannutri. L’Isola di Gorgona infatti è visitabile solo su autorizzazione, con gite giornaliere assistite da guide GAE, poiché dal 1869 è sede di una colonia penale; Pianosa invece esclusivamente tra Aprile ed Ottobre e in gruppi organizzati, Montecristo infine, solo previa autorizzazione del Corpo Forestale dello Stato.
La più grande e la più conosciuta tra tutte è indubbiamente l’Isola d’Elba, raggiungibile in un’ora di traghetto da Piombino (LI). Per quanto quest’isola sia grande, la si può visitare facilmente ed è ricca di mete interessanti. Potrete visitare per esempio le due ville di Napoleone, una a Portoferraio, l’altra nella campagna elbana, oppure il piccolo borgo di Marciana, sul versante settentrionale del Monte Capanne, il comune che più di ogni altro ancora oggi conserva il tipico aspetto medievale, con le case affacciate sui vicoli, le piazzette minuscole e le stradine lastricate in pietra elbana. Splendide le spiagge di Fetovaia, Cavoli, Biodola, Lacona, Procchio e Marina di Campo.
Cala dello Zurletto|Capraia
Capraia è una delle sette perle, una piccola isola vulcanica che il turismo di massa non ha ancora scoperto e che conserva un ecosistema variegato e incontaminato.
E’ l’isola più lontana: raggiungibile dai porti di Piombino e di Livorno. Considerate che la sola strada asfaltata presente sull’isola è lunga soltanto 1 chilometro, quindi valutate quanto vi convenga portare la macchina. L’isola di Capraia è lunga 8 chilometri ed è caratterizzata dalla presenza di coste alte e rocciose, spesso inaccessibili via terra (a causa della mancanza di strade), grotte, insenature e guglie rocciose, che le donano un aspetto decisamente selvaggio. Il piccolo centro dell’isola si trova a 52 metri d’altitudine, mentre a 321 metri (6 km dal centro abitato) si può visitare lo Stagnone, un laghetto di orgine incerta lungo la cresta del Monte Castello, dove in primavera fioriscono i ranuncoli. Vi consigliamo infine di noleggiare una piccola barca a motore e raggiungere Cala Rossa, una splendida scogliera di origine vulcanica, caratterizzata da una tonalità di rosso molto particolare.
Spiaggia delle Caldane|Isola del Giglio.
Da Porto Santo Stefano invece, nella provincia di Grosseto, si può raggiungere l’Isola del Giglio.
Per quanto riguarda le spiagge, consigliamo la Spiaggia dell’Arenella, con il Monte Argentario sullo sfondo, Cannelle, Caldane e Campese; altri monumenti d’interesse sono anche le torri costiere e le rovine romane di Giglio Porto.
Isola Giannutri| fondale marino
L’isola di Giannutri è parco marino protetto: rocce, resti antichi, silenzio, mare totale.
Undici chilometri di costa frastagliata e rocciosa interrotta solo da due spiagge: Cala dello Spalmatoio a nordest e Cala Maestra a nordovest. La bellezza e la pace di queste insenature si conquistano solo a piedi. Oppure via mare da esplorare rivolgendosi ai diving center che hanno sede sulla terraferma.
Per preservare questo patrimonio, l’area marina è stata divisa in due livelli: la Zona 1 è riserva integrale e la Zona 2 è di semplice protezione.
Il fondale è pieno di grotte, praterie di posidonia, cavallucci marini, coralli, relitti di navi e rari, delfini e tartarughe d’acqua.

Pubblicato da
Annarita Costagliola