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La Gola del Furlo, Riserva Naturale più bella d’Italia

Pubblicato da
Annarita Costagliola

La Gola del Furlo, Riserva Naturale Statale dal 2001 situata nella provincia di Pesaro e Urbino, è senza dubbio uno dei luoghi naturali più belli d’Italia.

Natura incontaminata e spettacolare, testimone non solo della storia geologica di questa terra ma anche della storia dell’uomo che fece di questa parte d’Italia un luogo strategico in diversi momenti.

Il Furlo prende il nome dalla galleria omonima voluta dall’Imperatore Vespasiano. Qui corre la Flaminia e il Furlo era una delle porte di accesso al grande impero romano. Longobardi, Goti e Romani qui se le diedero di santa ragione e anche i soldati della Repubblica Romana, ben più tardi nel 1849, si opposero agli austriaci proprio su questa strada.

Anche durante gli anni del fascismo il Furlo ebbe un ruolo di primo piano.Mussolini amava particolarmente queste zone, aveva diverse amanti da queste parti e gli scalpellini del Furlo gli dedicarono anche un’imponente scultura sul monte Pietralata che sovrasta la gola.

Il profilo del duce è ancora parzialmente visibile: mancano le labbra che i partigiani fecero saltare in aria con la dinamite all’indomani della fine della guerra. I residenti della zona però mantengono una certa nostalgia del ventennio e in diversi negozi intorno sono acquistabili souvenir dedicati al dittatore.

La gola del Furlo si è formata con l’azione erosiva del fiume Candigliano che ha scavato una forra tra il monte Pietralata e il monte Paganuccio. Sulle pendici del monte Paganuccio ci sono due nidi d’aquila reale. I rapaci sono visibili con un po’ di fortuna, soprattutto alle prime ore del mattino, quando la corrente ascensionale le aiuta a volare e andare a caccia.

Seguite il sentiero panoramico, percorribile senza problemi in automobile, arrivati al rifugio del Furlo parcheggiate e camminate pochi minuti seguendo le indicazioni. Arriverete in un punto panoramico a strapiombo sulla Gola. Vi trovate sul Monte Pietralata a ridosso della scultura del duce: da qui, se avete con voi un binocolo, potete osservare i nidi delle aquile e magari vederle volteggiare sopra la gola.

Tutta la Riserva del Furlo è ricca di flora e fauna: qui abita il lupo, certamente molto difficile da osservare, ma non avrete troppe difficoltà a vedere cervi, caprioli, daini. I sentieri da percorrere a piedi sono tantissimi e proprio all’ingresso del paese.

Le escursioni si svolgeranno nell’arco di un’intera giornata, tutte le domeniche e giorni festivi, da maggio 2012 a dicembre 2012. Il servizio verrà attivato con numero minimo di 8 partecipanti. Le prenotazioni devono avvenire entro le ore 12.00 del giorno precedente la data stabilita per l’escursione.

Appuntamento presso il Punto IAT Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Spostamento fino all’inizio del sentiero con auto propria o con bus navetta della Riserva. Obbligatorio un abbigliamento sportivo con pantaloni lunghi e scarponcini da trekking.

Il pranzo o cena al sacco è a carico dei partecipanti.

Le passeggiate sono accessibili a tutti (anziani, bambini, mamme con passeggini, disabili fisici, ecc.) e di breve durata (1 ora e mezza). Il percorso inizia dal Punto IAT (Informazione Accoglienza Turistica) della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, prosegue presso l’area golenale del Candigliano per poi continuare all’interno della Gola lungo la strada Flaminia, fino alla Grotta del Grano, percorrendo il camminamento pedonale appositamente realizzato dall’Amministrazione Provinciale.

Per prenotare visita il sito, clicca qui

 

Pubblicato da
Annarita Costagliola