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Inquinamento

La pianura padana è ricoperta da uno strato di “nebbia”: cos’è e perchè

Pubblicato da
Marco Antonio

La nebbia che imperversa in Emilia Romagna e nelle Marche può rappresentare una concreta minaccia per la salute: ecco il motivo

La nebbia sopra l'Oceano Atlantico
Nebbia in Val Padana, le ragioni di questo fenomeno atmosferico – tecnologiaeambiente.it

 

Ormai da diversi giorni la Pianura Padana è interessata da una vasta coltre di nebbia fitta che impedisce la visuale e che rappresenta una insidia notevole per la viabilità. Un manto di nebbia che evoca suggestioni poetiche e fiabesche e che si è esteso anche a regioni nelle quali solitamente la presenza di nebbia è molto rara. Infatti questo fenomeno atmosferico non sta interessando solo l’Emilia Romagna ma anche le Marche.

Per questa ragione anche il traffico aereo nell’aeroporto di Ancona ha subito stop o rallentamenti. Non va meglio in Veneto, soprattutto nel Padovano, dove a causa della nebbia si sono verificati incidenti mortali. Si tratta di un fenomeno che secondo i meteorologi non sarà affatto transitorio e che si potrebbe installare nella pianura padana almeno per qualche altro giorno.
La presenza di foschie dense o nebbie continueranno, dunque, ad interessare aree di pianura e aree vallive.

Come si forma la nebbia?

Sostanzialmente la nebbia si origina dal vapore acqueo che si forma sul terreno in seguito a condensazione. E’ proprio il bel tempo la causa di tutto, perchè in presenza di alta pressione il suolo tende a raffreddarsi più velocemente sprigionando grandi masse di umidità nell’aria (anche attorno al 90 percento). Una volta che si raggiunge il cosiddetto “punto di rugiada”, si originano delle piccole goccioline che rimangono in sospensione e che rendono difficoltosa la visibilità.

L’alta pressione è una delle concause della nebbia, ma non la sola. Per la formazione di banchi di nebbia occorre che siano presenti altre condizioni climatiche come l’assenza di moti verticali e la presenza di particelle solide. I nuclei di condensazione possono avere origine naturale o possono essere causati da attività antropiche. Infatti anche l’inquinamento può svolgere un ruolo cruciale nella formazione di foschia.

Nebbia in Emilia, ecco perchè si è formata – tecnologiaeambiente.it

 

L’incubo delle polveri sottili

La presenza nell’aria di combustibili fossili, anche per via dell’uso massiccio di impianti di riscaldamento a gas, inquina l’aria. Il particolato fine, ad esempio, denominato anche “polvere sottile” rappresenta una vera minaccia per la salute degli esseri umani, soprattutto quando la concentrazione è eccessiva e supera le soglie consentite. Quando siamo in presenza di nebbia, il particolato presente nell’aria diventa ancora più insidioso perchè raddoppia i suoi effetti tossici causati dalle sostanze che stazionano nell’aria. Queste sostanze, quando la nebbia si dissolve, tendono poi a rimanere sospese nell’atmosfera e sono più facilmente inalabili.

Ecco perchè si parla anche di neve chimica, perchè presenta le sembianze della neve reale però è generata dalle particelle inquinanti presenti in atmosfera che si presentano come fiocchi di piccole dimensioni. Questa neve tende ad imbiancare il paesaggio proprio come sta accadendo in questi giorni in Emilia Romagna.