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La svolta Green di Ravenna, l’illuminazione pubblica diventa a basso impatto

Pubblicato da
Redazione

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Pubblica illuminazione più potente e sicura nelle strade di competenza comunale. E’ appena partito un progetto di riqualificazione che, da qui a tre anni, vedrà completata la riqualificazione e conversione a Led di oltre 8500 punti luce situati nella rete viaria. Oltre a garantire una migliore qualità della illuminazione, gli interventi in programma  riguarderanno la sicurezza e l’adeguamento alle norme degli impianti. Gli effetti positivi di questa operazione si tradurranno anche in risparmi sui consumi energetici e in una riduzione dell’inquinamento luminoso, in linea con la normativa regionale.

L’Amministrazione comunale attraverso la società CPL Concordia di Modena, aggiudicataria della gestione della illuminazione stradale insieme con il Consorzio Ciro Menotti e Gemmo Spa (in Associazione Temporanea di Imprese), ha intrapreso la realizzazione di questo progetto del valore complessivo di 5 milioni di Euro che si articola su due tipologie di interventi di pari importo: riqualificazione energetica e sicurezza degli impianti.

Il progetto è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini, del responsabile di Area di Cpl Concordia Luca Marchegiani, della dirigente alle strade Anna Ferri. “Si tratta della realizzazione di interventi stabiliti sulla base delle priorità indicate dal Pric (Piano regolatore illuminazione comunale) approvato dal Consiglio comunale ha spiegato l’assessore Corsini – che produrranno migliorie sul piano della sicurezza, della vivibilità e dell’immagine complessiva del nostro territorio. Siamo riusciti a compiere questo importante passo bypassando il patto di stabilità, ovvero impostando l’appalto come concessione della gestione della pubblica illuminazione, semafori e videosorveglianza compresi, all’impresa aggiudicataria: sarà quindi Cpl Concordia insieme alle due ditte associate, Consorzio Ciro Menotti (Acmar) e Gemmo a farsi carico degli investimenti necessari per la riqualificazione energetica, la sicurezza e la messa a noma degli impianti”.

“La riqualificazione energetica – ha detto il rappresentante di Cpl Marchegiani – riguarda il rinnovo graduale dei corpi illuminanti andando a sostituire le attuali lampade ai vapori di mercurio con altrettanti Led che ne migliorano l’efficienza. La spesa sarà remunerata per circa 2,5 milioni di Euro dal Comune con un canone annuo fisso e invariabile per 19 anni. Per quanto riguarda invece la spesa per gli interventi volti alla sicurezza, con la installazione di nuovi pali, al posto degli attuali, delle linee di alimentazione, dei quadri elettrici in cattive condizioni e non conformi alla normativa questa sarà ammortizzata con i risparmi derivanti dai minori consumi energetici”. L’installazione di corpi illuminanti a Led (serie Italo della Aec) sarà l’intervento di maggiore importanza, ma è prevista anche l’installazione di sistemi di telecontrollo di tutti i quadri, la sostituzione di tutte le lanterne semaforiche – che ad oggi utilizzano lampade ad incandescenza – con altrettante a Led, così come, per quanto riguarda gli impianti tecnologici, di tre nuovi sistemi per il controllo del passaggio con il rosso.

Il contratto con l’ATI CPL prevede inoltre la gestione e manutenzione dei sistemi per il controllo dell’accesso a zone a traffico limitato, dei sistemi di indirizzamento ai parcheggi (Sirio) e di controllo dei flussi di traffico, dei sistemi di rilevazione delle condizioni di traffico e di informazione ai conducenti su strade a rischio, dei sistemi di videosorveglianza del Comune.

La tempistica
L’operazione di conversione a Led è stata avviata  da una decina di giorni a riguardacirca 8500 punti luce fra città, forese e litorale, con un’ipotesi di ulteriori interventi di riqualificazione. Sono già state sostituite con 500 led altrettante lampade fuori norma nei lampioni lungo le strade dei lidi e di località del forese. A breve partiranno gli interventi di messa in sicurezza di circa 4500 corpi illuminanti, in una sequenza di lavori che prende il via, in ordine di priorità, dalla zona mare con Lido Adriano (viale Manzoni e altri viali), Marina di Ravenna (viale delle Nazioni e altri viali), Punta Marina (via delle Americhe e altre vie), Casalborsetti e Lido di Dante. In città i primi lavori di ammodernamento riguarderanno gli impianti da via Maggiore a via Faentina.

Successivamente, sempre in città saranno interessate le luci di vie limitrofe al Mausoleo di Galla Placidia, al Mausoleo di Teodorico, alla Rocca Brancaleone, alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, alla Porta Gaza, alla Piazza del Popolo. Di concerto con l’Amministrazione Comunale CPL sta valutando di implementare il progetto originario con alcune proposte di illuminazione artistica, per dare ulteriore risalto ai pregevoli beni storico-architettonici del tessuto urbano della città.

I vantaggi: energetici, economici e ecologici
Si ipotizza un risparmio energetico di circa 4.000.000 di kWh/anno, pari a circa 2.200 tonnellate di emissioni di CO2 evitate e circa 850 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) risparmiate. Per i successivi interventi, ulteriori a quelli iniziali che sono a carico dell’ATI, l’Amministrazione beneficerà di una quota pari al 20% del risparmio economico conseguito.

Caratteristiche tecniche
I corpi illuminati adottati sono dotati di dispositivo di sezionamento che esclude l’alimentazione elettrica al momento dell’apertura degli stessi, mentre i corpi illuminanti esistenti privi di conduttore di protezione saranno sostituiti con altrettanti a doppio isolamento che rendono sicuro l’impianto di Illuminazione Pubblica in assenza del collegamento a terra. Tutti gli addetti sono stati formati all’utilizzo delle piattaforme elevatrici, ai lavori in quota o a quelli in presenza di tensione, e sono dotati di tutti i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari quali indumenti con isolamento statico, imbragature, elmetti di protezione, scarpe antinfortunistiche. Gli interventi proposti hanno l’obiettivo prioritario della totale rispondenza alla normativa in materia.