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Preoccupa il declino delle popolazioni di insetti acquatici

Pubblicato da
Elisa Cardelli

insetti acquatici

In tutto il mondo gli insetti stanno scomparendo sempre più rapidamente. Secondo le stime più recenti, il ritmo di scomparsa degli insetti si aggira attorno al 2% all’anno.

Si tratta di una percentuale molto preoccupante se si considera le altre classi di animali. Gli insetti infatti stanno calando molto più rapidamente rispetto uccelli, mammiferi e pesci. Il tasso di estinzione annuo di queste esseri viventi dimostra quanto la biodiversità mondiale sia in pericolo.

A mettere in allerta gli esperti è attualmente la situazione degli insetti acquatici che risultano in estinzione a causa dell’azione dell’uomo.

Insetti acquatici a rischio estinzione

Gli insetti sono tra tutti gli animali quelli che attualmente risultano più a rischio. La scomparsa degli insetti è da considerare in maniera molto seria perché mostra quanto sia in crisi la biodiversità del Pianeta. Si tratta infatti di una vera e propria minaccia per tutto il mondo e andrebbe trattata come tale.

Di recente, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Biology Letters ha mostrato come gli insetti acquatici siano attualmente in pericolo. Tale ricerca ha dimostrato che la scomparsa di questi animali è legata a doppio filo all’azione dell’uomo. Pare infatti che ci sia un legame con la costruzione delle dighe.

Per la prima volta i ricercatori hanno cercato di capire quali fossero le condizioni degli insetti nelle zone tropicali e subtropicali. La maggior parte delle ricerche hanno infatti fino ad ora tenuto conto della situazione di Europa ed America del Nord. Ben il 93% degli studi in merito agli insetti tiene in considerazione difatti queste zone del globo.

Questo recente studio invece considera in particolare la situazione in Brasile. Gli studiosi hanno analizzato l’evoluzione della popolazione degli insetti acquatici negli ultimi 20 anni in tali zone.

Preoccupa la situazione in Brasile

La ricerca ha preso in esame le zone tropicali e subtropicali della Terra. Questa ha evidenziato un calo molto evidente del numero di insetti acquatici presi in esame. Tra gli animali presi in considerazione ci sono moscerini, libellule ed effimere. Il calo di questi animali è legato all’azione degli uomini. Infatti l’uomo ha modificato molto gli ecosistemi di laghi e fiumi costruendo dighe.

A preoccupare molto è la situazione del Paranà. Lungo il grande fiume brasiliano sono state costruite 130 dighe per fornire energia idroelettrica a buona parte del Brasile. Tra le centrali idroelettriche spicca quella di Itaipu, la seconda per dimensioni in tutto il mondo. Questa centrale usa come serbatoio per ottenere l’energia le cascate Guaìra. Tutto ciò ha provocato un’invasione di massa di pesci e molti di questi si nutrono con gli insetti. Di conseguenza il numero di tali animaletti sta diminuendo drasticamente per via dei predatori naturali.