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La dieta del cervello per migliorare la qualità della vita

Pubblicato da
Anna Sepe

 

dieta cervello

Il “brain fitness” è una tecnica che ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita, di controllare lo stress, di evitare malattie neurodegenerative e di avere una maggiore memoria e intelligenzia. Il carattere, le abitudini, la capacità di avere amicizie migliori ed amori autentici, la volontà di stare bene ed essere felici…è’ una strada a doppio senso: nel momento in cui il tuo cervello cambia avviene lo stesso alla tua mente, e viceversa.

Questo significa che ciò a cui rivolgi l’attenzione, ciò che pensi, che senti e che desideri cambiano la struttura chimica del cervello e lo scolpisce: le aree attivate ricevono maggior afflusso sanguigno, poiché necessitano di maggior apporto di glucosio ed ossigeno.

I geni all’interno dei neuroni diventano attivi in misura proporzionale al loro lavoro: per esempio, gli individui che si rilassano quotidianamente hanno espressioni genetiche migliori. Le connessioni neurali, che sono relativamente inattive, appassiscono come radici secche. Questa sorta di adattamento determina la sopravvivenza delle cellule più attive: o le usi, o le perdi. Questo significa che i pensieri più frequenti della nostra giornata vanno ad attivare una maggior quantità di neuroni e sinapsi che vengono fortificati: quindi, in maniera semplicistica… se hai pensieri di ottima qualità, rinforzi quelle connessioni che ti porteranno al benessere e se invece i pensieri sono di pessima qualità rafforzerai neuroni e creando sentimenti negativi e deleteri.

I dettagli e le metodologie di applicazione degli esercizi sono complessi e non è possibile arrivare al punto solamente attraverso un articolo, ma il punto nodale è che il modo in cui usi la tua mente cambierà il tuo cervello, in meglio oppure in peggio!

Ad esempio se indugi quotidianamente su rabbia, preoccupazioni ed autocritiche negative il tuo cervello gradualmente ma inesorabilmente prenderà quella “forma mentale” e svilupperà di conseguenza strutture neurali di ansia, incertezze e reazioni d’irritazione nei confronti del prossimo.
Non puoi impedire che il cervello cambi, infatti la sua struttura si modifica giornalmente a seconda degli stimoli che gli forniamo.

L’alimentazione del cervello

Di norma non ci si mette a pensare in che modo si può e bisogna nutrire il cervello, un alleato che non deve essere lasciato in disparte. Il cervello occupa il 2% del corpo, ma consuma il 20% del glucosio che si ingerisce ogni giorno.

L’alimentazione, inoltre, influisce sul cervello, nel bene o nel male. Esistono diversi alimenti che aiutano a potenziare le funzioni mentali, ma è necessario che l’alimentazione sia varia e bilanciata. In altre parole, non serve a nulla mangiare una manciata di noci a metà mattinata se poi si pranza con cibo da fast food o se non si mangia della frutta a fine pasto.

Non bisogna nemmeno dimenticarsi di consumare alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 e 6, di vitamine e di proteine; bisogna bere due litri di acqua al giorno (tre d’estate o quando si pratica attività fisica) ed evitare le cattive abitudini come uno stile di vita sedentario oppure non fare colazione la mattina (un caffè mentre ci si veste o ci si sistema non è considerato colazione).

In condizioni normali il cervello si alimenta di glucosio. Quando si mangia in minori quantità o alimenti poveri di grassi e calorie, ci si assicura che venga nutrito a dovere. L’organismo non compromette le sue normali funzioni per rifornirlo dell’energia necessaria.

È necessario nutrire il cervello così che possa svolgere le sue funzioni nel miglior modo possibile. La mente ha il compito di inviare tutti i segnali ai muscoli per farli muovere, di generare emozioni, di farci ricordare dei compleanni e di aiutarci a riposare meglio la notte.

Il ritmo della vita delle grandi città non fa per niente bene al cervello. Manca il tempo per fare esercizio e per riposare, abbondano gli alimenti pieni di grassi e zuccheri. Solitamente si mangia male e di fretta; poi, quando si avvicinano l’estate e le vacanze si iniziano diete rigide che sono dannose. Ad ogni modo, non si forniscono i nutrienti necessari al corpo, cervello incluso.

Iniziate a prendervi cura del vostro organismo nella sua totalità per prevenire ogni tipo di malattia. Un cervello ben nutrito è sinonimo di minore fatica, più attenzione e concentrazione, memoria migliore, più efficienza nello svolgere le attività quotidiane e umore migliore, il che evita litigi o problemi con chi vi sta attorno.

Alimenti che non possono mancare nella dieta del cervello

Nella cosiddetta “dieta del cervello” devono essere presenti ogni settimana, un giorno sì e uno no, i seguenti alimenti. Ricordatevi di includerli nelle vostre pietanze quotidiane e inizierete a notare i cambiamenti e i risultati in poco tempo.

Acqua
È indispensabile poiché siamo composti da questo liquido in grandi proporzioni. Se non riuscite a bere molta acqua, potete optare per infusi senza zucchero, succhi naturali, frutta come le arance o frullati fatti in casa. Il 91% del cervello è composto da acqua, per questo ne abbiamo bisogno. Si possono trascorrere due mesi senza mangiare, ma non più di due settimane senza bere acqua. La quantità media di acqua al giorno è due litri, ma tutto dipende dall’attività fisica che realizzate, dal tipo di lavoro che svolgete, dal peso, dalla statura, dal periodo dell’anno e così via.

Broccoli
Una delle superverdure che non può mancare nella vostra dieta quotidiana. Il broccolo è il re delle verdure crucifere, tra cui sono consigliati anche il cavolo, il cavolfiore e i cavoletti di Bruxelles. Contiene molte proteine, poche calorie, molta acqua e molte vitamine (A, B, C, E, K). Apporta acido folico, flavonoidi e luteina. È eccellente per evitare la perdita di memoria essendo un meraviglioso antiossidante. È meglio mangiare broccoli al vapore o arrosto per evitare che la vitamina C si perda con la cottura.

Avena
Potete consumare questo cereale con succo d’arancia, latte o yogurt. Possiede una grande quantità di proteine e amminoacidi così come grassi insaturi, vitamine B ed E, magnesio, potassio e selenio. È molto nutritiva e ha un effetto positivo sulla memoria. Una ricetta “della nonna” con l’avena include una tazza di latte caldo e due cucchiai di avena cotta, dolcificata col miele. È perfetto da assumere prima di andare a letto quando fa freddo.

Banana

Si dice che sia il frutto dei saggi perché di solito veniva consumato dalle persone più intelligenti dell’India, che si sdraiavano all’ombra dell’albero per mangiare banane. Contiene zuccheri utili, vitamine B e C, calcio, fosforo, potassio e magnesio. Si consiglia di mangiarla quando è ben matura, di colore giallo scuro o marrone, perché lo zucchero viene assorbito con maggiore facilità e va diretto al cervello. Interviene nella produzione di neurotrasmettitori incaricati della memoria e del buon umore.

Tè verde
Questo infuso originario dell’oriente ha molte proprietà. Non fermenta, ha molti antiossidanti, manganese e acido ossalico. Previene lo sviluppo di tumori, è depurativo e protegge le funzioni cerebrali. Inoltre, serve a dimagrire e bruciare grassi.