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L'Orto

Come concimare i pomodori

Pubblicato da
Roberto Rais

Concimare i pomodori

Apprezzati e utilizzati correntemente nella cucina mediterranea, i pomodori sono sicuramente uno degli elementi più gustosi delle nostre ricette. Tuttavia, non tutti sanno che la qualità del pomodoro, e il suo sapore, dipendono fortemente dalla tipologia della concimazione della pianta. Ed ecco perché oggi vogliamo concentrarci su come concimare i pomodori: conoscere il miglior concime per le vostre piante vi permetterà infatti non solamente di garantire una migliore crescita delle stesse, bensì una migliore e più soddisfacente qualità del pomodoro dal vostro orto privato.

Ma come avviene la concimazione che ci permetterà di meglio coltivare i pomodori? Cerchiamo di saperne di più!

Concimazione dei pomodori

Prima di addentrarci nel dettaglio della concimazione dei pomodori, è bene evidenziare ancora una volta come questa pianta necessiti di un adeguato trattamento, che possa somministrare al terreno che ospiterà la coltivazione di questo ortaggio alcuni specifici nutrienti.

Ad ogni modo, quanto sopra non deve certamente scoraggiarvi. Anzi, vi gioverà sapere che in realtà i pomodori non sono certamente tra le piante più difficili da concimare, visto e considerato che si possono nutrire semplicemente somministrando alcuni elementi basilari che in maniera ricorrente possono essere già trovati in adeguate quantità in molti terreni. Altre volte, invece, sarà necessario procedere con un sostegno, fornendo alla pianta degli elementi naturali che magari non sono presenti in quantità congrua sul terreno.

In tal senso, tenete innanzitutto conto che il sapore gradevole del pomodoro è merito della presenza abbondante nel terreno di potassio, che dunque potrebbe essere integrato nel terreno tramite fertilizzanti minerali che andranno ad accompagnare lo sviluppo della pianta.

Se invece il terreno è naturalmente ricco di potassio, una simile integrazione sarebbe del tutto inutile. Ma come rendersi conto di ciò?

Purtroppo, non è semplice capire se il terreno è dotato di un’adeguata fornitura di potassio o meno. Se pertanto volete piantare i pomodori in campo aperto, vi consigliamo di richiedere un’analisi chimica del terreno, al fine di comprendere quali siano i valori “nutrizionali” che il vostro campo può fornire.

Se invece la coltivazione di pomodori avverrà in vaso, è molto probabile che un’integrazione potassica sia richiesta, considerato che generalmente le concimazioni in vaso “partono” da una base potassica abbastanza bassa.

Il miglior concime per i pomodori

Ora che abbiamo riassunto brevemente quali sono gli spunti di partenza delle vostre valutazioni sulla concimazione del pomodoro, è ben lecito domandarsi quale sia il miglior concime per il pomodoro.

Anche in questo caso, la risposta non è lontana dal potersi individuare con efficacia: il concime ideale per i pomodori è infatti quello “naturale”, dove per naturale intendiamo il letame, o stallatico maturo. Questo concime contiene infatti tutti gli elementi che sono ritenuti indispensabili per la nutrizione del terreno e delle piante, ed è proprio per questo motivo che può essere utilizzato in maniera opportuna per la concimazione del fondo, ovvero per la preparazione del terreno dove saranno poi messe a dimora le nuove piante di pomodoro.

La concimazione con il letame potrà essere effettuata durante la stagione autunnale, qualche settimana prima di procedere con la vangatura del suolo, interrandolo a circa 30-40 centimetri di profondità. Se invece il terreno è fortemente povero di potassio, si può procedere a un’ulteriore somministrazione di un concime chimico come il solfato di potassio.

Altri concimi per il pomodoro

Il “panorama” dei concimi per il pomodoro è in realtà molto vasto ed eterogeneo, tanto che nel corso degli anni sono state pubblicate diverse ricerche che hanno di volta in volta promosso dei consigli più o meno attendibili.

Uno studio particolarmente contrastato ha per esempio affermato che un altro concime piuttosto efficace per le piante di pomodoro sia un altro elemento naturale come l’urina umana, ovvero il liquido che è prodotto dall’alacre lavoro dei reni, e che contiene le sostanze di scarto azotate. Tra i contenuti dell’urina, particolarmente importante per la concimazione sarebbe l’urea, una sostanza naturale che un tempo veniva proprio utilizzata come concime organico.

Lo studio in questione, di provenienza scandinava, non è però stato accolto con la stessa omogenea soddisfazione. Molti chimici hanno infatti osservato come troppa urea sul terreno rischierebbe di causare fenomeni di eccesso di azoto e di carenza di altri minerali, andando così a deteriore la qualità del terreno.

Insomma, se non volete compiere degli errori gravi nella concimazione del terreno che ospiterà il vostro pomodoro, meglio non esagerare, e conservare l’abitudine di concimarlo attraverso la somministrazione di stallatico.

Come concimare i pomodori in vaso

A questo punto non ci rimane che occuparci di qualche ultimo consiglio per concimare i pomodori in vaso, situazione che probabilmente è ben cara a molti dei nostri lettori.

Come abbiamo già ricordato qualche riga fa, probabilmente è una delle scelte di concimazione più semplici da interpretare, valutato che è altamente probabile che la vostra piantina in vaso avrà necessità di qualche aiutino esterno.

Peraltro, non è necessario concimare il vaso con del letame. Il nostro suggerimento, anche in termini di comodità di utilizzo, è quello di reperire un ottimo concime ad hoc per i pomodori in vaso nei punti vendita specializzati.

Si tratta di concimi minerali chimici, che contengono il giusto quantitativo di potassio e di altri microelementi, e che nel fascicolo allegato andrà altresì a fornirvi le migliori indicazioni circa le quantità da somministrare e i periodi in cui farlo (prevalentemente, in autunno).

Pubblicato da
Roberto Rais