Come concimare il terreno

concimare il terreno

Come concimare il terreno? Il terreno può essere fertilizzato sia con composti chimici sia biologici e naturali. Vediamo insieme quali sono i migliori per concimare il terreno e renderlo produttivo.

Un terreno per far crescere le piante in modo adeguato e migliorare la sua produttività ha bisogno di alcune particolari attenzioni, tra le quali una buona irrigazione e la giusta concimazione.

Il terreno anche se ricco di elementi essenziali e ben esposto alla luce solare e innaffiato correttamente, nel tempo potrebbe comunque impoverirsi, per questo motivo è necessario intervenire con specifici concimi in grado di ripristinare le sue qualità e renderlo nuovamente ideale per la coltivazione.

In ogni caso, che si concimi un terreno all’aperto o leggermente più vasto, o si provveda alla fertilizzazione dell’orto bisogna ricordarsi di migliorare innanzi tutto al rinnovamento del terreno attraverso un’apposita vangatura. La vangatura è necessaria per assicurare alle piante un terreno soffice nel quale estendere le radici.

Come concimare il terreno con fertilizzanti nuturali

Uno dei metodi migliori per concimare il terreno è l’impiego di fertilizzanti naturali, ammessi anche nelle coltivazioni biologiche. I concimi naturali devono essere sempre impiegati con specifici ammendanti che possono apportare i giusti componenti organici al terreno.

I migliori concimi naturali da impiegare per fertilizzare il terreno sono:

Humus dei lombrichi: questo viene considerato uno dei concimi naturali migliori in natura. In quanto i lombrichi sono ricchissimi di componenti ideali per nutrire il terreno, come: gli enzimi, gli acidi umici e i fitormoni.

Compost: è uno dei più impiegati e può essere somministrato a livello delle radici, inoltre questo può essere miscelato al terriccio o al terreno per le piante coltivate in vaso e per la concimazione degli agrumi.

Guano: questo viene ricavato dalle deiezioni dei volatili, attraverso l’impiego di questo è possibile fertilizzare il terreno nel periodo primaverile.

Letame pellettato: il letame è molto importante per il terreno in questo caso questo è secco e più maturo e lo si può impiegare per gli alberi da frutto e gli agrumi.

Letame stallatico: queste sono delle feci che provengono dagli animali e successivamente mescolate con la paglia.

Sangue di bue: questo concime, non prevede realmente l’impiego del sangue dell’animale, come avveniva in passato. In questo caso il concime naturale che prende questo nome, prevede l’impiego di melassa di barbabietola.

Pollina: infine questo letame proviene dalle deiezioni degli avicoli e dei polli.

Quali sono i vantaggi della concimazione naturale?

concimare il terreno

La concimazione naturale è sicuramente vantaggiosa rispetto a quella artificiale. Bisogna considerare che questa permette di ottenere sempre frutta e verdure sane e non contaminate da nessun composto chimico.

La concimazione organica presenta tanti vantaggi, rispetto ad altri, questi permettono di:

  • supportare l’hummus e di migliorare i componenti organici del suolo
  • migliorare la struttura del terreno
  • previene l’erosione del terreno
  • contribuisce a migliorare la salute del suolo, limitando la sua umidità
  • permette che i nutrienti penetrino nel suolo e all’interno della pianta in modo più naturale

I fertilizzanti sintetici al contrario di quelli naturali, sicuramente offrono al terreno una maggiore fertiltà e migliorano le prestazioni del suolo in minor tempo rispetto a quelli biologici. A differenza di quelli naturali, i composti sintetici devono essere impiegati con estrema attenzione, altrimenti la pianta potrebbe essere sovraccaricata di componenti e morire.

Come concimare il terreno dell’orto

Concimare il proprio piccolo orticello prevede le stesse attenzioni di un terreno di medie o grandi dimensioni. Molto probabilmente l’orto biologico necessità anche di cure più specifiche in modo tale da renderlo rigoglioso. Inoltre anche in questo caso si consiglia l’impiego di fertilizzanti naturali, per fare in modo che questo non sia soggetto a componenti inquinanti.

Il periodo migliore per smuovere il terreno e per concimarlo prevede di procedere a quest’operazione durante l’inverno in modo tale che poi questo possa riposare durante la primavera. Per concimare l’orto e fornirgli tutte le sostanze nutritive necessarie bisogna innanzi tutto rivoltare la terra, con una vanga, affondandola di almeno venti o trenta centimetri nel terreno.

Se avete coltivato in precedenza, o comunque sono nate delle piante spontanee o infestanti, prima di concimare la terra provvedete a eliminare tutte le radici e le piante inutili. In questo moto il terreno sarà libero di assumere tutte le sostanze nutritive necessarie. Infine, sgretolate le zolle di terra secca con un piccone, aggiungete il fertilizzante e il compost necessario e infine mescolare il tutto e rastrellate per rendere il terreno piano. Infine, per rendere il suolo sano e pronto per la semina, bisognerà attendere almeno un paio di mesi prima di procedere alla coltivazione.

Per concimare l’orto si possono impiegare varie tipologie di concimi naturali, in questo caso tra i migliori ci sono quelli a base di letame: come quello equino, bovino o proveniente dal pollame. Dopo la semina invece è possibile impiegare, in base alla pianta da coltivare, dei specifici concimi ricchi di sali minerali e microelementi.

Ogni tipo di concime dev’essere impiegato in un specifico periodo per questo motivo si consiglia di applicare sempre le indicazioni che si trovano sul sacchetto. Comunque per la ripresa vegetativa si consiglia di impiegare i concimi o a fine febbraio o a settembre, al termine dell’estate.

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