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Come educare il tuo bambino ad un’alimentazione sana

Pubblicato da
Brigida Ambrosio

Educare il proprio figlio ad un’alimentazione sana, assicura benessere al piccolo e di certo lo farà avvicinare al mondo green perché le verdure sono rimaste l’unico pasto genuino e povero di sostanze nocive.

Ma da dove bisogna cominciare? Non è per niente facile ed è per questo che ci affidiamo agli esperti di Parentables e alla loro lista che semplifica il tutto il 5 semplici passi:

1.Iniziare Presto:

l’alimentazione della donna in gravidanza può condizionare fortemente il palato del piccolo neonato. Alcuni studi hanno dimostrato che le donne gravide che avevano seguito una dieta ad alto contenuto proteico, ricavato soprattutto da cibo spazzatura, hanno generato una prole che per tendenza genitica, aveva più probabilità di diventare obesa. Al contrario, le donne che hanno seguito un’alimentazione quasi esclusivamente vegetariana, hanno trasmesso al bambino qualcosa in più: i bambini possono sviluppare un gusto per alcuni alimenti, come per le carote, spinaci…. tutto questo prima ancora della loro nascita. Questo dovrebbe incentivare una donna ad assumere più frutta e verdura durante i nove mesi di gestazione.

2.Educare il Palato:

E’ risaputo, i bambini hanno un palato difficile da accontentare. Ovviamente ad un bambino non si può insegnare l’importanza dei prodotti biologici, ancora molti adulti non l’hanno capita figuriamoci un infante! Allora cosa si può fare? I genitori dovrebbero mettere a tavola carne di allevamento non OGM e soprattutto, carne proveniente da bestiame allevato in condizioni dignitose e non proveniente da un brutale mattatoio.

Bisogna abituare i bambini fin da piccoli, ci sono molte ricette vegetariane per mamma in gamba e per bambini sani. Le ricette vegetariane più sfiziose prevedono spuntini con brioche al miele o alla marmellata -niente cioccolata e burro di arachidi-, calzoncini con spinaci al formaggio e simpatiche merende: spiedini di frutta, panettone alle carote o alla zucca, barrette di cereali fatte in casa…. e così via.

3.Il bambino e l’orto:

quando il bimbo sarà abbastanza grande da capire da dove viene il cibo, portatelo in giardino! Mostrategli con tanto entusiasmo da dove vengono le verdure e la frutta più sana. I bambini sono facili all’entusiasmo così assoceranno le verdure e la frutta ad un’esperienza di vita gioiosa. Se non avete spazio per una mini serra o per allestire un mini orto in giardino, portate vostro figlio al mercato degli agricoltori e lasciate che vostro figlio esplori la zona!

4.Cucinare in casa:

la cena in famiglia ha molti vantaggi, in tal modo, i bambini mangiano pasti sani e hanno meno probabilità di diventare obesi. La pianificazione dei pasti può far risparmiare tempo e denaro, ed è per questo che vi consigliamo 7 piatti per 7 giorni in pieno stile di vita green. Anche in questo caso bisognerà coinvolgere il vostro bambino, portarlo in cucina e perché no?!? Fatevi aiutare da lui! Magari regalategli un libro di ricette vegetariane/bio, pieno di immagini… sfogliatelo insieme. Questo significa educare il proprio bambino in modo corretto ma soprattutto aumentare il tempo da dedicare alla propria famiglia.

5.Niente dolci:

ok! Il titolo è un po’ forte. Non significa che in casa vostra non debbano esserci dolci, magari una spulciatina all’etichetta però non guasta: gestite la quantità di zuccheri che il bambino assume. Leggete quanti conservanti ha quel mottino prima di darglielo. Evitate i coloranti chimici. Soprattutto, evitate il DOLCE RICOMPENSA. “Se mangi tutto ti do il dolce?“. Se il bambino entra in questa ottica, ovviamente prediligerà a vita i dolci al pasto. Il dolce è un extra ma non un premio o una ricompensa. I dolci non sono meglio degli altri alimenti!

Via | TreeHugger