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Come riconoscere i pidocchi

Pubblicato da
Roberto Rais
Come riconoscere i pidocchi
Una breve guida per poter riconoscere correttamente queste sgradite presenze.

I pidocchi sono una delle “grandi” paure di ogni genitore: in età scolare, il rischio che i capelli del proprio figlio finiscano dall’essere interessata dall’invasione di questi sgraditi ospiti cresce in modo rilevante, aprendo scenari che sarebbe opportuno affrontare tempestivamente.

Ma come riconoscere i pidocchi? Come si presentano i pidocchi? Come sono le uova di pidocchi?

Cerchiamo di rispondere in modo chiaro e questi (e altri!) quesiti nel nostro odierno approfondimento (a proposito, in un altro nostro focus abbiamo parlato dei pidocchi delle piante: attento a non confonderti!).

Pidocchi in testa: come riconoscerli

Lo strumento più utile per poter riconoscere i pidocchi in testa è un semplice pettine a denti stretti. In commercio ne puoi trovare appositamente prodotti per questa finalità, ma se non ti va di comprarlo puoi usarne uno che magari hai già a casa tua: assicurati però che i denti siano davvero molto stretti, perché i pidocchi sono molto veloci (soprattutto quando si tratta di evitare la luce!).

  • Il nostro suggerimento è:
  • usa una spazzola normale per poter districare i capelli;
  • usa il pettine a denti stretti di cui sopra per pettinare i capelli dalla radice alle punte;
  • controlla il pettine dopo ogni passata;
  • ripeti il procedimento su tutta la testa.

Puoi fare il controllo sia sui capelli asciutti che su quelli bagnati: se hai i capelli molto spessi, è meglio questa seconda opportunità.

Come sono le uova di pidocchi

Spesso il miglior modo per poter riconoscere i pidocchi è concentrarsi sulle loro uova.

Come puoi ben intuire, le uova non si posizionano sulle punte o sulle lunghezze, ma si trovano alla radice dei capelli.

Considerato che le uova – contrariamente ai pidocchi – non si spostano, sarà probabilmente più semplice per te notare la loro presenza.

In particolar modo, soffermati sulla zona dietro le orecchie e sulla nuca, che vengono prevalentemente preferite dai pidocchi come deposito.

Come identificare correttamente i pidocchi e porvi rimedio.

Pidocchi: come si presentano?

Una volta che hai ritenuto di identificare i pidocchi, puoi sgombrare il campo da ogni dubbio con l’aiuto di una lente di ingrandimento.

È infatti facile – soprattutto per chi non ha precedente esperienza in questo senso – confondere i pidocchi con forfora o sporcizia. L’uso di una lente di ingrandimento ti permetterà invece di riconoscere queste sgradevole presenze!

Pidocchi: come eliminarli definitivamente

Ora che hai individuato i pidocchi, o le uova dei pidocchi, giunge il momento di intervenire per poter eliminare definitivamente il problema.

Sicuramente, il primo trattamento che ti consigliamo di adottare è quello di una apposita lozione o shampoo anti-pidocchi, che puoi facilmente comprare in farmacia.

Di norma, questi prodotti hanno un principio attivo molto efficace, come la permetrina all’1%: sarà sufficiente applicare il prodotto seguendo indicazioni che trovi nella confezione, e aspettare un arco di tempo tra le 8 e le 10 ore per poter cercare di nuovo i pidocchi.

Nella maggior parte dei casi, questi rimedi da banco dovrebbero essere sufficienti. Tuttavia, se dopo la lozione e il trattamento di cui sopra dovessi trovare ancora dei pidocchi, è bene recarsi dal medico per farsi prescrivere una lozione o uno shampoo anti-pidocchi ancora più efficace.

I principi attivi di questi prodotti cambiano (per esempio, potresti trovarne uno con lo 0,5% di malatione) e, pertanto, necessitano di una prescrizione. Ricorda che il trattamento è simile a quanto hai già visto: devi applicare il prodotto e lasciarlo agire per circa 12 ore.

Chiarito ciò, ricordati che purtroppo i pidocchi sono piuttosto tenaci, e possono espandersi velocemente anche al di fuori del tuo cuoio capelluto.

Proprio per questo motivo ti suggeriamo di:

  • lavare tutti i vestiti e la biancheria con dell’acqua bollente che possa debellare eventuali pidocchi e le uova;
  • eliminare i pidocchi e le uova che dovessero essere caduti dalla testa della persona che ne era infestata;
  • non condividere capelli o accessori per la testa se sono stati usati da una persona che era infestata dai pidocchi, senza prima lavarli con acqua bollente.

Consigli per eliminare i pidocchi

Giunti a questo punto della nostra guida su come riconoscere i pidocchi, permettici ancora qualche piccolo suggerimento che probabilmente ti aiuterà ad avere la meglio di queste fastidiose presenze.

In primo luogo:

  • per fortuna non sempre è necessaria una prescrizione per i trattamenti anti-pidocchi perché, come abbiamo già avuto modo di commentare, nella maggior parte dei casi sono sufficienti trattamenti da banco;
  • se avverti prurito in testa, non sempre si tratta di pidocchi! Se però sei certo che il prurito derivi dalla presenza dei pidocchi, evita di grattarti, poiché così facendo peggiorerai la situazione e danneggerai il cuoio capelluto;
  • non usare altri prodotti non predisposto in modo specifico per i pidocchi sulla tua testa (MAI usare insetticidi o fumiganti, perché l’unico effetto che avrai è quello di rischiare una intossicazione);
  • passa l’aspirapolvere sui pavimenti e sull’arredamento in tutte le stanze in cui una persona che ha i pidocchi ha soggiornato o dormito;
  • non andare in panico se un tuo familiare ha i pidocchi: una volta debellato il problema della persona infestata, è difficile che eventuali pidocchi o uova caduti su mobili o vestiti finiscano con il creare un nuovo contagio.

Insomma, speriamo di averti fornito qualche utile suggerimento per riconoscere ed eliminare i pidocchi. Facci sapere se ti è stato di aiuto!