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Incendi in Sardegna, salvati 30 cani a Cabras ma 28 gatti sono morti

Pubblicato da
Liliana Terlizzi

Incendi in Sardegna, salvati 30 cani a Cabras ma 28 gatti sono morti in un rifiugio privato. È ancora allarme in Sardegna per gli incendi scoppiati nelle scorse ore, una trentina di cani sono stati salvati dai volontari e dalle guardie zoofile nel rifugio dell’Enpa a Cabras, in provincia di Oristano.

Hanno contribuito anche i vigili del fuoco e la compagnia barracellare di Cabras. Purtroppo non sono riusciti a sopravvivere 28 gatti di un rifugio gestito da un privato ad Oristano.

Incendi in Sardegna: 30 cani sono stati salvati a Cabras, due sopravvivono rifugiandosi vicino ad un albero. Morti 28 gatti in un rifugio privato

Mancavano all’appello altri due cani che fortunatamente sono stati trovati nascosti dietro un albero di ulivo, sono riusciti a sfuggire alle fiamme. L’ispettore regionale delle guardie zoofile della Sardegna, Giovanni Contini, li ha trovati illesi ma impauriti.

“Non ce l’avremmo mai fatta senza l’aiuto dell’elicottero, dei vigili e della compagnia baracellare”, ha affermato Contini. “Abbiamo rischiato tutti moltissimo ma è stato un miracolo”. Oltre ai 28 gatti morti, un altro cane è ancora disperso.

Insieme ai vigili del fuoco abbiamo trovato un cane“, racconta Contini, accorso sul posto, tagliato la rete e lo hanno messo subito in salvo. “Siamo riusciti anche a salvare un gatto. Quando siamo arrivati, però, la situazione era gia’ compromessa: il tetto stava crollando, il proprietario del gattile era stato ricoverato dopo aver portato in salvo due cani. Una tragedia”.

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Contini insieme alla sua associazione, gestisce 8 colonie feline che per fortuna non sono rimaste coinvolte negli incendi. “Ci aspettavamo di essere inondati di chiamate per segnalazioni d’interventi per la fauna selvatica ma non è arrivata nessuna richiesta dalla Regione o dai Forestali. In quei boschi viveva una popolazione di almeno 400 cervi, e poi volpi, cinghiali e tantissimi animali. E’ una catastrofe di proporzioni inimmaginabili che avrà conseguenze per i prossimi 15 anni a venire”.

Nella regione sono ancora attivi due roghi, un pastore ha rischiato la vita per salvare 400 pecore. Ha sfidato il fuoco rischiando la vita, perché non voleva perdere il suo bestiame. È riuscito ha mettere in salvo due cavalli e 180 balle di fieno, ma il suo capannone è andato distrutto.

In queste ultime ore, una parte delle fiamme è stata domata e spenta. La situazione è in miglioramento a Cuglieri ma ci sono ancora focolai attivi vicino a Santu Lussurgiu e Suni. È stato dichiarato lo stato di emergenza, in soccorso sono arrivati due canadair dalla Greci e altri due dalla Francia.

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