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Le tre Menti: negativa, positiva e neutra

Pubblicato da
Redazione

tre menti
La mente negativa è la più rapida. E’ la prima a reagire ad ogni pensiero o sentimento. E’ la parte che ci aiuta a sopravvivere, ci mette in allerta verso rischi e pericoli e quindi ci protegge. E’ assolutamente automatica. Quando non è in equilibrio, si vive in uno stato mentale di paura, con dei sintomi che includono il nascondersi nella propria testa, invece di vivere partendo dalla propria Anima.

In questo caso, tutto viene filtrato attraverso la Paura. Si rimane quindi intrappolati nei propri limiti, come congelati. Quando la parte negativa prende il sopravvento, facilmente la nostra mente verrà da lei dominata. E’ perciò importante riconoscere le proprie paure: in questo modo esse non avranno più potere su di noi. E tutto allora diventa equilibrio, apprendimento e consapevolezza.

La mente positiva è espansiva e pratica. Assume rischi ed è costruttiva ed attiva. Cerca le risorse per fare ciò che vogliamo. E’ sempre affermativa. Questa parte della mente cerca l’appagamento e le possibilità. E’ lei che ci incoraggia all’azione, all’ottimismo, all’entusiasmo. Quindi, meglio che prevalga…
Quando non è in equilibrio, si vive in uno stato d’animo di piacere, ma senza riuscire a pensare chiaramente. L’eccessivo ottimismo tende a spingere tutto al limite, al fine di ottenere quello che si vuole, senza andare mai in profondità. La coscienza, tuttavia, non vive mai nello spazio di una mente troppo concentrata. Quindi come il pessimismo, anche l’eccessivo entusiasmo non deve essere la guida alle nostre azioni e pensieri.

La mente neutra stima ogni cosa. E’ senza attaccamento e non reagisce mai. Lo scopo della mente neutrale è quello di pesare le informazioni delle altre due menti e di prendere una decisione consapevole. La mente neutra vede le cose per quello che realmente sono. Esistere nello stato di mente neutra, vuol dire vedere oltre la superficie, in modo da poter rispondere al di là degli aspetti positivi e negativi. Si tratta di essere contemporaneamente nelle proprie attività senza esserne presi. La mente neutra reagisce sulla base del soddisfare noi e il nostro destino, vedendo gli effetti a breve termine e a lungo termine delle nostre azioni. Più mentalmente neutri si diventa, e più si è vicini ad essere se stessi.

La mente è un grande strumento, attraverso di essa abbiamo fatto passi avanti nell’evoluzione scientifica, medica ecc., ma essa può essere anche un limite se ci identifichiamo con essa. La nostra mente è parte della Mente Universale. Dalla mente universale, attraverso l’intelletto, generiamo dei pensieri. Il pensiero genera in noi emozioni e sentimenti. A questo punto, possiamo decidere se questi sentimenti sono nostri e attaccarci al pensiero, oppure possiamo decidere che non ci appartengono e lasciarli andare come un rumore di fondo. Se ci attacchiamo al pensiero, esso cresce e diventa un desiderio, che si trasforma in azione. Non bisogna però lasciare che la nostra mente detti le regole, bisogna dare delle regole alla mente. La nostra mente deve essere soprattutto compassionevole: sperimentare, aiutare e servire. Ciò che distrugge la prosperità umana è l’identificarsi con l’Ego. La mente deve servire solo il nostro Cuore. Raggiungere l’armonia con esso.

Come raggiungere una mente neutrale

I pensieri che si affollano nella nostra mente sono per lo più guidati dalle due menti, positiva e negativa… le menti giocano “a chi è più forte” e a guidarci nelle loro folli imprese. I pensieri si affollano, prendono il controllo, diventano le nostre abitudini e così noi diventiamo di riflesso le nostre abitudini. Solo rompendo questo ciclo di pensieri con la meditazione, possiamo raggiungere il silenzio, il distacco necessario.

Yogi Bhajan diceva: “Lo stress fa diventare ciechi, non fa vedere lo schema della situazione (è l’opposto dell’intuizione). Raggiungere lo stato di distacco proprio della meditazione, vuol dire arrivare in un punto in cui ‘ci possiamo osservare’ facendo un passo indietro. Infatti più siamo vicini a ciò che guardiamo, meno dettagli vediamo, e meno scorgiamo il quadro generale”.

Se quindi facciamo un passo indietro ed osserviamo con più ‘distacco’, saremo in grado di percepire con più lucidità. Lo schema apparirà allora chiaro, senza tendenze, senza pressioni positive o negative. Stare nella mente neutrale non vuol dire non avere posizioni, bensì stare in maniera tale da far entrare la “realtà” dentro di noi.

Yogi Bhajan diceva ancora: “La mente neutrale è anche ascoltare o profondo ascoltare… sedere ed osservare senza giudizio e senza attaccamento emotivo, semplicemente essere. Ciò che possiamo migliorare sempre di più è perdere l’automaticità. Se osserviamo l’ego in questo stato, possiamo cambiare il nostro stato emotivo in chiarezza e calma”.

Ma quali sono i benefici della meditazione?
In base ai diversi punti sui quali ci concentriamo, possiamo:

  • sviluppare l’intuizione e stimolare l’ipofisi (terzo occhio);
  • sviluppare il lobo frontale, lavorare sulla pineale (punta del naso);
  • controllare e regolare le emozioni,ritrovando la calma (punta del mento, che è un punto lunare);
    stimolare la pineale (zona coronale, sopra la testa: è come un raggio di luce dal cielo).
  • Possiamo inoltre stimolare l’ipofisi anche meditando tenendo gli occhi semi chiusi, facendo entrare solo pochissima luce.

A seconda della durata della meditazione, possiamo ottenere diversi benefici:

  • 3 minuti: utile per la circolazione del sangue nel corpo e per il campo elettromagnetico;
  • 11 minuti: si crea connessione tra il sistema nervoso e il sistema endocrino;
  • 22 minuti: per fare funzionare insieme mente negativa, positiva e neutra;
  • 31 minuti: ha effetto sulle cellule del corpo. Crea uno stato di profondo autocontrollo;
  • 62 minuti: cambia la materia grigia del cervello. Dentro e fuori siamo un’unica persona;
  • 2 ore e mezza: si cambia il campo magnetico, mentre il subconscio entra in relazione con la mente universale.