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Animali

Luigi, è morto il cane postino che consegnava la spesa durante il lockdown

Pubblicato da
Liliana Terlizzi

Addio a Luigi, il cane postino diventato famoso durante il lockdown. Aveva 12 anni e nel 2020 aveva ricevuto il Premio Fedeltà di San Rocco di Camogli. La sua storia è stata resa nota da tutti, questo cucciolo ha dimostrato fedeltà e amore proprio nei giorni più bui per il nostro Paese e nel mondo.

Addio a Luigi, il cane postino diventato famoso durante il lockdown

Per chi non lo ricordasse, Luigi durante il lockdown legato alla pandemia da Coronavirus, con uno zaino sul dorso, faceva la spola tra la sua casa a Feltre e la casa della mamma della sua padrona, Anna. Percorreva circa 300 metri di distanza per portare il giornale e beni di prima necessità alla sua nonna umana, poi tornava dalla sua proprietaria, Maria Beatrice Buzzat.

Era stato premiato come “primus inter pares” al tradizionale Premio Fedeltà del Cane di San Rocco di Camogli.

“Un giorno – raccontò Maria alla giuria durante la premiazione – sono andata a fare la spesa settimanale e ho approfittato per comperare un giornale. Finito di leggerlo avevo piacere che lo leggesse anche lei… ma come fare a portarglielo?… Detto… fatto! Il piccolo Luigi si è trasformato in un postino eccezionale”.

E lo aveva fatto regolarmente ogni giorno. L’incredibile storia di Luigi aveva dato una briciola di gioia e speranza in un momento così difficile per tutti. Un gesto unico e straordinario che non poteva non essere premiato.

Lo scorso anno, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha celebrato Luigi sulla propria pagina Facebook descrivendolo come un “fenomeno”. Oggi invece ha voluto annunciare la notizia della sua morte.

Nelle scorse ore, purtroppo il suo cuoricino si è fermato. La sua mamma umana stava uscendo per fare la spesa quando ha visto il cagnolino steso per terra che faceva fatica a respirare.

“Sono corsa da lui e l’ho subito preso in braccio – ha raccontato la donna al Gazzettino – . Faceva fatica a respirare e non aveva più forze. Era un peso morto, ma nonostante questa condizione è riuscito ad alzare la testa e ad appoggiarla sulla mia spalla. Non so davvero come abbia fatto. Poi ha alzato gli occhi verso di me…”.

Inutile è stata la corsa dal veterinario, Luigi si è spento tra le braccia della sua amata padrona. Di lui ora rimane il ricordo della sua incredibile generosità e fedeltà.

“Era come una persona. Non servivano le parole, lui capiva tutto. Lui era sempre noi, era parte della nostra famiglia ma anche della comunità e in queste ore sto ricevendo decine di messaggi di cordoglio”.

Ciao Luigi, buon ponte.