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L'Orto

Come potare gli agrumi

Pubblicato da
Roberto Rais

Come potare gli agrumi

Gli agrumi sono una delle tipologie di piante più amate dagli italiani. E non è un caso che arricchiscano giardini e terrazzi di tutta la Penisola, fornendo una dose naturale di frutti succosi e utilizzabili per la preparazione di centinaia di prelibatissime ricette.

Ma quali sono gli agrumi più diffusi? E, soprattutto, come potare gli agrumi senza fare disastri, compromettendo in maniera decisiva il futuro di queste piante?

Cerchiamo di scoprirlo insieme, ricordandovi che negli ultimi giorni abbiamo portato anche di come potare i pomodori e come potare i limoni: vi rimandiamo dunque a tali focus se volete saperne di più!

Cosa sono gli agrumi

Quanto genericamente siamo abituati a chiamare “agrumi” è in realtà una particolare categoria di piante piuttosto varia, accomunata dalla possibilità di donarci dei frutti piuttosto succosi e prelibati, da consumare freschi, singolarmente, oppure da usare come “base” per dei preparati o condimenti.

Tra le principali specie di agrumi che possiamo trovare nel nostro Paese, possiamo certamente ricordare la presenza dei limoni, degli aranci, dei pompelmi, e ancora di mandarini, cedri, bergamotti, chinotti e tanto altro ancora: insomma, una serie di piante piuttosto eterogenea che riuscirà sicuramente a soddisfare il vostro palato!

Come si coltivano gli agrumi

Contrariamente a quanto avviene con molti alberi da frutto, non esiste una vastissima varietà di forme di “allevamento” degli agrumi: si tenderà pertanto a garantire una struttura tipicamente “circolare” della chioma, con le piante che vengono fatte crescere senza eccessive e rigide costruzioni, lasciando dunque che la chioma si sviluppi in modo naturale, e stando solo attenti che la stessa non sia talmente fitta da impedire ad aria e luce di filtrare.

Peraltro, per vostra fortuna, ottenere degli esemplari con la chioma a “globo” non è affatto difficile: sarà infatti sufficiente cimare a circa mezzo metro di altezza il fusto di giovani piante di agrumi, e limitarsi a mantenere tra le 3 e le 5 branche, dalle quali si svilupperanno i rami. In questo modo riuscirete a mantenere una chioma sana, con rami forti, ideale per poter “portare” i frutti. Ma come deve avvenire la potatura degli agrumi?

Come potare gli agrumi senza commettere errori

Gli agrumi sono una tipologia di pianta che riveste delle differenze significative rispetto ad altri alberi da frutto. E anche se spesso si può ottere un ottimo risultato di potatura anche senza essere degli straordinari esperti, è bene rammentare che ci sono alcune specificità di cui è opportuno tenere in considerazione onde evitare errori.

In primo luogo, ricordate che la produzione si verifica sui rami che si sono formati nell’anno precedente, e che meriterebbero dunque essere tutelati con attenzione. Negli agrumi, inoltre, lo sviluppo vegetativo è articolato in tre fasi conseguenziali (primavera, inizio estate, autunno), e avviene tendenzialmente verso l’alto: è il peso dei rami che li porta poi a scendere verso il basso, con un movimento che viene poi sfruttato proprio ai fini produttivi.

Ricordato ciò, riassumiamo come il periodo ideale per poter procedere alla potatura degli agrumi sia quello compreso tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate: considerato che questa bella stagione si presenta nelle varie latitudini della Penisola in momenti diversi, sarà probabilmente più utile assumere come termine temporale di riferimento l’individuazione delle settimane che precedono la fioritura. Informatevi pertanto sul momento in cui generalmente gli agrumi della vostra zona fioriscono, e prendetelo come punto di riferimento per anticiparlo ai fini della potatura.

In secondo luogo, vi consigliamo di evitare potature eccessive… tranne il caso in cui sappiate esattamente che cosa state facendo! Generalmente infatti gli agrumi hanno bisogno di potature ordinarie piuttosto contenute, senza eccedere con i tagli intensivi: dovranno invece essere effettuati dei tagli selettivi, andando innanzitutto a ridurre la vegetazione più vicina al suolo, favorendo così una maggiore areazione del resto della chioma.

Nei tagli selettivi che vi invitiamo a fare, preferite inoltre una potatura dei rami vecchi, quelli che hanno già prodotto, ricordando che – come abbiamo già condiviso qualche riga fa – quelli che giungeranno a produzione sono i rami “nati” un anno prima. Oltre ai rami vecchi, eliminate anche i rami secchi, malati o troppo deboli: non servono a nulla… tranne assorbire linfa vitale che sarebbe invece opportuno indirizzare nei confronti dei rami più forti e produttivi.

Come potare gli agrumi in vaso

Ma come potare gli agrumi in vaso? In realtà le regole non sono radicalmente diverse da quelle che sopra abbiamo riassunto per la generalità delle piante. L’elemento di complicazione maggiore sarà relativo alla necessità di effettuare una potatura delle radici dell’albero ogni 3-4 anni, andando a ridurre la lunghezza di quelle che scendono in profondità, e l’ampiezza di quelle che si estendono orizzontalmente.

Abbiamo parlato di come si fa nel nostro precedente approfondimento legato alla potatura dei limoni, al quale vi rimandiamo per maggiori informazioni! Tenete tuttavia a mente che si tratta di un’operazione abbastanza complessa, e che vi consigliamo di non sottovalutare: pertanto, se non vi sentite sufficientemente esperti della potatura delle radici degli agrumi in vaso, domandate a un esperto giardiniere di venire in vostro soccorso.

Pubblicato da
Roberto Rais