Brasile, l’eolico soppianta i combustibili fossili

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L’energia eolica non nutre la simpatia di molta gente, eppure, grazie ad essa, la situazione ambientale ed economica del Brasile sta tornando a risplendere. I ganganti del vento sono accusati di deturpare i beni paesaggistici, produrre inquinamento acustico e danneggiare l’avifauna notturna. Non vogliamo entrare nel merito di tali accuse ma vogliamo porre in evidenza il caso del Brasile.

Il mercato energetico brasiliano è stato stravolto dall’introduzione degli impianti eolici. Come abbiamo scritto per molti anni proprio in merito all’energia eolica, il prezzo dell’elettricità derivato dalle fonti pulite è destinato a calare mentre quello dell’elettricità proveniente dai combustibili fossili è destinato a salire. Grazie ai miglioramenti tecnologici e alla riduzione dei costi mediante le economie di scala, il costo complessivo dell’energia eolica è diminuito drasticamento. E’ qui che giunge l’esempio dall’America latina. In Brasile, dal 2009 a oggi, il prezzo dell’energia eolica è sceso del 41%!

La rete energetica del Brasile conta principalmente energia eolica e nel 55% dei contratti stipulati dall’ente nazionale dell’energia i fornitori sono proprio gli impianti eolici. L’elettricità pulita ora costa all’incirca 45 dollari per ogni MWh, vale a dire 4,5 cent/kWh. Spulciando sulla mia bolletta elettrica ho notato che noi italiani, con contratto Enel a consumo, paghiamo 0,22 eurocent per ogni kWh consumato! Certo non è possibile paragonare due economie del tutto differenti ma è plausibile affermare che il mercato dell’energia eolica potrebbe portare ribassi anche in Italia.

In sostanza, i parchi eolici stanno soppiantando le centrali al carbone tanto che l’Autorità Energetica del Paese ha dovuto allestire “aste separate” per la vendita di energia pulita, la ragione di questa scelta è che l’energia eolica è talmente a basso costo che sta portando fuori mercato sia le centrali elettriche convenzionali che quelle a biomassa.

L’energia eolica è la più competitiva, immaginiamo se ci fosse un mezzo di stoccaggio economicamente accessibile, un sistema di stoccaggio capace di immagazzinare l’energia prodotta nelle ore in cui il vento è più forte e di renderla nelle ore di punta, in cui la richiesta energetica della città è più alta…. in questo contesto potremmo proclamarci del tutto indipendenti dai combustibili fossili.

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