Case di legno nelle grandi città: la rivoluzione è low cost

Oggi sono edificate abitazioni di ogni tipo, anche molto stravaganti e fuori dell’ordinario. Potrebbe però stupire il ritorno all’uso del legno per costruire le case nel continente europeo.

Vero è che in città sostituire le abitazioni che già ci sono non è operazione agevole, per più di un motivo. Ma è altrettanto vero che alcune località d’Europa hanno già scelto di introdurre l’obbligatorietà dell’utilizzo del legno per edificare i nuovi immobili.

Si tratta di un materiale che presenta il vantaggio della riciclabilità. Ma l’uso esteso del legno sarà applicato anche alle abitazioni già esistenti, per le quali i proprietari decidano di attuare la ristrutturazione dei locali. Vediamo allora un po’ più da vicino le novità in tema di case in legno.

Le case di legno sono il futuro delle abitazioni: l’esempio olandese

Nel continente europeo c’è un paese che, in quanto all’opportunità di introdurre case di legno in modo esteso sul territorio del paese, è in prima fila. Stiamo parlando dell’Olanda e in particolare della città di Amsterdam. Nella capitale è infatti stato stabilito che tutti i nuovi edifici dovranno essere edificati con almeno il 20% di legno o altri materiali a base biologica a partire dal 2025, e cioè entro brevissimo tempo.

Anche questo è insomma un modo per attuare le politiche ambientali, che ultimamente stanno acquisendo grande rilievo sul piano internazionale e dei rapporti tra gli Stati.

Si tratta di un vero a proprio accordo scritto, in base al quale – come riportato dalla stampa locale e dal magazine specializzato in case e architettura Dezeen – le istituzioni del territorio hanno varato il cd. «Green Deal Timber Construction». Detto accordo racchiude tutti i 32 comuni della regione metropolitana di Amsterdam. Si tratta dunque di un progetto di ampio respiro.

Le case di legno: l’evidente finalità di tutela dell’ambiente

Come accennato, la spinta alla costruzione delle case di legno mira certamente a ridurre l’utilizzo di materiali quali acciaio e cemento, presenti in massicce quantità nelle nostre città.

La finalità è ecologica: infatti gli appena citati materiali, per essere prodotti e dunque sfruttati, comportano l’emissione di notevoli quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, con indubbi riflessi sul piano dell’inquinamento del territorio. Meglio allora virare verso un più ampio uso del tessuto vegetale denominato appunto legno.

Ecco spiegata la rivoluzione del modo di abitare, un apparente ritorno all’antico delle case di legno, che invece cela un ben preciso intento di salvaguardia dell’ambiente e delle future generazioni.

E’ noto che le case di legno in nord Europa non siano così rare da trovare, per ragioni anche legate alle temperature. Ma è pur vero che l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 vale non solo per l’Olanda, ma anche per tutti gli altri paesi del continente, Italia inclusa. Insomma raggiungere le emissioni nette di gas serra pari a zero è una necessità sempre più sentita da tutti i componenti dell’Unione Europea. Pertanto, non ci si potrà stupire se fra qualche tempo anche in Italia sarà varato un provvedimento simile a quello della città di Amsterdam.

Da notare inoltre che un altro lato positivo dell’introduzione delle case in legno in tutta Europa è rappresentato dalla diminuzione dei prezzi delle case. E ciò per due ragioni: da un lato la produzione sarà maggiore e dall’altro sicuramente saranno varate agevolazioni ad hoc per le case più ecologiche. Insomma, sono tanti gli elementi che fanno pensare che il legno rappresenti il futuro per quanto riguarda la costruzione delle case.

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