Alimenti antidepressivi, quali scegliere e quali evitare

alimenti antidepressivi

Gli alimenti antidepressivi sono un ottimo punto di partenza tra i rimedi naturali contro la depressione. Esistono determinati  alimenti che agiscono non solo sul benessere fisico ma anche su quello psichico. Quasi tutti ci rendiamo conto di come, a volte, un quadretto di cioccolato possa funzionare incredibilmente bene per ridarci un po” di buon umore. Ma esistono anche altri alimenti che possono migliorare il nostro stato d”animmo. A tal proposito ecco un elenco di alimenti antidepressivi.

Alimenti antidepressivi, quali evitare

Se ritenete di essere depressi o a rischio di depressione, dovete inoltre evitare determinati alimenti e sostanze. Alcuni medicinali comunemente prescritti, come antibiotici, barbiturici, anfetamine, anti-dolorifici, anti-ulcera, anticonvulsivi, betabloccanti, farmaci anti-Parkinson, pillole anticoncezionali, anti-ipertensivi e farmaci psicotropi, contribuiscono alla depressione. Se li utilizzate, non eliminateli senza chiedere al vostro medico; ma siate consapevoli che possono contribuire alla depressione depletando l’organismo delle vitamine e dei minerali necessari ad impedirla.
Sono inoltre da evitare:

  • caffeina
  • fumo
  • alimenti ricchi in grassi e zuccheri.

Alimenti antidepressivi, quali scegliere

Frutta secca
In generale, tutta la frutta secca, se mangiata con moderazione, aiuta a contrastare l”invecchiamento grazie all”alto contenuto di antiossidanti e acidi grassi omega-3. In particolare, noci, mandorle e arachidi possiedono anche buone percentuali di magnesio, sostanza necessaria per incrementare la produzione di serotonina, ovvero il neurotrasmettitore principalmente coinvolto nella regolazione dell”umore. In questo modo, si contribuisce a tenere lontano il malumore, i disturbi del sonno e, più in generale, l”irritabilità.

Selenio
Il selenio è tra i micronutrienti meno diffusi all”interno degli alimenti, e la sua presenza varia in base alla quantità di tale minerale nel terreno. Il selenio aiuta a neutralizzare lo stress ossidativo indotto dai radicali liberi. Si trova maggiormente nei legumi e nei fagioli ma, in linea generale, in tutti quei cibi ad alto contenuto proteico come carni magre, pesce, latticini e uova.

Calcio
Prodotti caseari ad alto contenuto di calcio (in particolare yogurt) sono consigliati soprattutto per le donne più inclini a soffrire di sbalzi d”umore causati dalla sindrome premestruale. Quando avvengono cambiamenti ormonali, si crea uno squilibrio fra estrogeni e progesteroni, causando alterazioni nel metabolismo del calcio. Tale minerale è necessario per garantire l”equilibrio ormonale e il corretto funzionamento dei neurotrasmettitori, aiutando le donne a essere meno vulnerabili agli sbalzi d”umore. Così come il calcio, anche il magnesio è molto utile per migliorare i sintomi causati dalla sindrome premestruale. Tra gli alimenti ricchi di tali minerali abbiamo verdure e legumi, ma anche germe di grano, mais, soia, mele, noci, albicocche, pesche, pesce e aglio.

Cibi contenenti carboidrati complessi e con un basso indice glicemico
Si dovrebbero mangiare alimenti contenenti carboidrati complessi e con un basso indice glicemico (IG). Tra questi cibi vi sono soprattutto legumi, frutta, cereali e riso integrali. Tali prodotti aiutano a mantenere un livello costante di zuccheri nel sangue durante il giorno. Al contrario, gli alimenti che contengono zuccheri facilmente assimilabili o carboidrati semplici, come le bevande zuccherate, tendono a procurare sbalzi nei livelli di zucchero e anche nell”umore. Tuttavia, dopo un po”, vi è una rapida diminuzione di tali livelli, e anche l”umore ne risente negativamente. Al contrario, le fonti di carboidrati complessi mantengono costante e regolare il tasso di zuccheri, evitando sbalzi d”umore improvvisi.

Banane
Mangiare una banana al mattino contribuisce a sentirsi meglio perché, oltre a essere una buona fonte di carboidrati complessi, questa frutta è ricca di potassio, vitamina B6 e magnesio. Tali nutrienti sono di vitale importanza per la sintesi e la regolazione dei neurotrasmettitori.

Spinaci
Gli spinaci vengono solitamente raccomandati per l”alta concentrazione di ferro. Tuttavia, oltre a questa sostanza, gli spinaci sono importanti per la presenza di acido folico (vitamina M o B9), una vitamina prescritta comunemente come integratore per le persone che soffrono di depressione o ansia. Questo perché la vitamina B9 è essenziale per la sintesi di neurotrasmettitori quali la serotonina, la noradrenalina e la dopamina, i cui livelli diminuiscono nei periodi di depressione. Oltre agli spinaci, altri alimenti ricchi di vitamina M sono lattuga, broccoli e, più in generale, le verdure a foglia verde, legumi, uova e frattaglie.

Pesce
Il salmone è considerato tra le scelte non-vegetariane più sane che si possano fare. È ricco di acidi grassi omega-3 e contiene una buona percentuale di vitamina D, quest”ultima particolarmente utile per assimilare il calcio. Inoltre, entrambi i nutrienti sono necessari per stimolare la produzione e il rilascio di serotonina, il neurotrasmettitore che regola il buon umore. Basti pensare che molti farmaci anti-depressivi contengono sostanze chimiche che svolgono pressappoco la stessa funzione, andando ad alzare i livelli di serotonina. Trascorrere qualche minuto sotto il sole, in particolare durante la stagione fredda, è il modo migliore per rifornire l”organismo di vitamina D, e contrastare le tendenze depressive stagionali. La vitamina D si trova anche in alcuni alimenti come il tuorlo dell”uovo.

Cioccolato fondente

Il cioccolato fondente è un buon stabilizzatore dell”umore, sia sotto forma di cioccolato caldo sia come barretta. Esso aumenta i livelli di serotonina e, grazie al suo contenuto di feniletilamina (o feniletilammina), agisce positivamente sull”umore. Bisogna però ricordarsi di non esagerare, altrimenti si avrà un sovraccarico calorico.

Alimenti antidepressivi, altre cose non-alimentari da fare

Esporsi abbondantemente al sole. La luce solare naturale è una cura provata per la depressione.
Fare esercizio fisico regolare almeno tre volte alla settimana. L’esercizio altera la biochimica del cervello in senso positivo.
Assumere supplementi di qualità per ottenere medicine ancor più naturali dal mondo delle piante.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy