Andra è morta, l’elefantessa che ha vissuto nei circhi

L’elefantessa indiana Andra è morta, in agosto era arrivata a Bergamo nel Circo Orlando Orfei. Aveva 62 anni ed era malata, proprio in agosto aveva ricevuto le cure veterinarie con l’aiuto di una squadra di vigili del Fuoco del Comando provinciale.

L’avevano imbragata e sollevata in modo da aiutare i medici nel curarla. Inizialmente si pensava che le sue condizioni di salute stavano migliorando ma la malattia e l’età, l’hanno portata alla morte.

Andra è morta, l’elefantessa che ha vissuto nei circhi. La Lav: “È stata il simbolo dello sfruttamento”

La Lega AntiVivisezione (Lav) ha commentato così la triste notizia: “Una vita passata ad esibirsi per il divertimento umano, lontana dal suo ambiente naturale“.

I volontari dell’associazione con sede a Bergamo, periodicamente hanno monitorato le sue condizioni di salute chiedendo anche uno stop alle esibizioni. Le sue condizioni erano troppo serie.

Nel 2009 Andra era finita al centro della cronaca per un caso di maltrattamento in uno spettacolo avvenuto in Grecia. Le immagini immortalate avevano scioccato i cittadini, per tale motivo il Governo decise di vietare l’uso di animali nei circhi.

Ma la sua storia non è finita lì, le sue sofferenze sono continuate anche quando è arrivata in Italia. L’elefantessa ha continuato i suoi spettacoli, nonostante la grande età e il malore che aveva avuto nei primi giorni ad Azzano San Paolo in cui era collassata a terra.

Donato Ceci della Sede Lav di Bergamo ha aggiunto:

“Andra è stata sfruttata fino all’ultimo frammento di energia”.

L’associazione ha tentato in tutti modi di portarla via da lì, specialmente vista l’età, un modo per poter riassaporare il profumo della libertà.

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“Ma le leggi attuali non ce l’hanno consentito. Andra, le sue lacrime e il suo sangue, diventano il simbolo dello sfruttamento degli animali nei circhi italiani ed europei. Diventano l’ombra con cui dovranno convivere tutti coloro che ancora tollerano e favoriscono la subordinazione degli animali per una malata forma di intrattenimento umano”.

Questa storia dimostra ancora una volta quanto siano anacronistici i circhi con animali. La Lav chiede con urgenza una legge di divieto di sfruttamento di animali per gli spettacoli nei circhi. Così si sono rivolti al Ministro Franceschini facendo un appello affinché venga introdotto una legge che “vieti, definitivamente, l’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli“, chiede la Lav.

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