Animali domestici, le norme varate dal Governo

legge cani

Entrerà in vigore il prossimo 18 giugno una legge che ridurrà al silenzio la vicina che non tollera la presenza nel condominio del nostro cane. La “Riforma del condominio”, che affronta ovviamente molti aspetti della vita comune, stabilisce una volta per tutte che il regolamento del condominio non potrà vietare di ospitare animali in casa propria.

Va da sé che i proprietari però non potranno esimersi dal rispettare alcune regole precise, già stabilite per esempio dal Ministero della Salute. Dovremo ripulire là dove i nostri animali dovessero aver sporcato, dovremo tenere al guinzaglio il cane negli spazi comuni e dotarlo di museruola se eccessivamente litigioso.

Anzi, per i cani davvero troppo aggressivi è sancita la necessità di stipulare “una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane”.

Il condominio, se da una parte non potrà impedirci di ospitare cani, gatti e animali domestici in generale, dall’altra sarà tutelato in caso di rumori eccessivamente molesti o di odori troppo sgradevoli: in quel caso, sarà possibile chiedere l’allontanamento dell’animale.

La norma che appare per certi versi più interessante è quella, troppo spesso disattesa, che sanziona i padroni che lasciano incustoditi a lungo i propri animali sul balcone di casa. Il Codice penale li accusa di “omessa custodia e mal governo di animali”.

E ricordiamoci che il numero verde 1515 è sempre pronto ad accogliere le segnalazioni di maltrattamenti.

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