Barboncino ucciso da un altro cane: proprietaria risarcita con 2mila euro

Un barboncino shih tzu fu azzannato e ucciso da un bull terrier a gennaio del 2017, oggi il giudice Giulio Giuntoli ha condannato i proprietari del molosso ad un risarcimento. Ma la somma non è quella richiesta dalla proprietaria della vittima.

Barboncino azzannato e ucciso da un Bull Terrier: la proprietaria risarcita con 2mila euro, ne aveva chiesti 40mila

La proprietaria del barboncino ucciso riceverà 2030 euro di risarcimento, una somma ben diversa da quella richiesta. Infatti, era stato richiesto un risarcimento di 40 mila euro non solo per l’uccisione del cane ma anche per lo choc riportato in seguito alla scena di vederlo morire. Il cagnolino fu azzannato al collo ed erano riusciti a liberarlo dalla morsa del bull grazie ad un bastone, ma nonostante la corsa dal veterinario, è morto qualche ora dopo. Aveva perso troppo sangue.

La dinamica dell’incidente

Secondo una ricostruzione, i proprietari del molosso avevano inavvertitamente lasciato aperto il cancello di casa. La padrona era uscita per recarsi in posta per prelevare. Il bull terrier era uscito fuori e si era precipitato proprio nel giardino dei vicini azzannando il barboncino al collo.

La mamma e il figlio del bull avevano cercato di separare i due cani, con loro anche la proprietaria del cucciolo che con il guinzaglio provava a tirarlo via. Ma solo con l’aiuto di un bastone il cane di taglia grande si era distaccato. Purtroppo il cagnolino stava perdendo molto sangue e quando è giunto nella clinica veterinaria è morto.

È stata fatta denuncia e secondo il presidente del Tribunale civile, la responsabilità penale del padrone del Bull Terrier vale solo in caso di lesioni procurate ad altre persone. Dunque, non riguarda quelle procurate ad un altro quattro zampe. In questo caso vi è solo la responsabilità civile e un obbligo di risarcimento dei danni. Per la signora proprietaria del barboncino è stato riconosciuto un risarcimento di soli 2030 euro.

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