Belen è stata aggredita nel box del canile: è polemica alla Muratella

Il 12 aprile Belen è arrivata nel canile di Muratella ed è stata messa in un box insieme ad un altro cane. Il pomeriggio del 14 è stata aggredita ed è rimasta ferita perdendo molto sangue. Il veterinario convenzionato che è entrato in servizio l’11 aprile, è arrivato nella tarda mattinata del 15.

La cagnolina Belen è stata aggredita nel box del canile, ha aspettato 16 ore per la visita: scatta la polemica

Da poco il Comune di Roma ha annunciato che il servizio veterinario dei canili di Muratella e Ponte Marconi è stato assegnato, che è già scoppiata la polemica per l’episodio di Belen. Le associazioni animaliste hanno denunciato che la cagnolina è rimasta senza cure veterinarie per oltre 16 ore perché il veterinario con cui Roma Capitale ha siglato una convenzione sino alla fine dell’anno non l’ha presa in carico.

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, nella mattina del 15 aprile, ha denunciato: “Nonostante sia stato contattato subito il dottor Felli, il nuovo soggetto incaricato dal Dipartimento Ambiente per le cure veterinarie dei cani presenti nei due canili comunali Muratella e Ponte Marconi, la risposta è stata che si sarebbe recato in canile solo la mattina seguente. Non ci crederete ma la cagnolina, almeno fino a mezz’ora fa, era ancora nella sala di chirurgia in attesa. Fortunatamente ieri erano ancora presenti in canile i veterinari della Asl che hanno prestato le prime cure a Belen. Abbiamo scritto al Comune per avere copia del contratto o degli accordi previsti con il nuovo affido e rammentato che essendo il proprietario degli animali si deve occupare della tutela e delle cure come prevede la legge”.

“Quanto accaduto è il risultato di bandi e affidi fatti a ribasso”.

Dopo più di 16 ore dell’aggressione, Belen è stata medicata: lo ha fatto sapere la Lndc.

“Vi terremo aggiornati sulle sue condizioni di salute ma ciò che sta accadendo a Roma è vergognoso. Continuiamo a denunciare la mancanza di attenzione da parte di Roma Capitale nei confronti dei suoi cani di Muratella e Ponte Marconi ma nessuno interviene. Questo è il risultato di bandi e affidi fatti a ribasso dove a rimetterci sono sempre e solo gli animali”.

A queste proteste si è aggiunta anche la sezione Enpa di Roma che ha chiesto a sua volta spiegazioni sul ritardo delle cure veterinarie alla cagnolina. Intanto è stata adottata dalla sezione di Ostia di Lndc e trasferita in una clinica veterinaria in cui le spese saranno interamente sostenute dall’associazione.

Ed anche questo passaggio è stato rallentato dall’iter burocratico. La Lndc ha potuto prendere Belen dal canile solo nel pomeriggio del 16 aprile perché “non ci è stato permesso di prendere la cagnolina in adozione – hanno riferito i volontari – L’assessorato ha contattato anche il dottor Felli, persona responsabile delle cure veterinarie dei cani del rifugio dei due canili comunali, che non ha voluto dare il suo benestare perché, a suo dire, la cagnolina non era nelle condizioni di salute per poter uscire avendo messo i punti e essendo molto debole”.

“Il dottore forse ha dimenticato che Belen sarebbe stata ricoverata a nostre spese in una clinica veterinaria come la Gregorio VII dove sarebbe stata seguita e monitorata h24 – hanno concluso i volontari – invece ha preferito lasciarla in canile senza assistenza medica e sola per tutta la notte, considerato che il canile chiude alle 19 e riapre la mattina verso le 7. Abbiamo anche chiamato la Polizia di Stato che, intervenuta sul posto, ha potuto solo verbalizzare quanto stava accadendo”.

Ma alla fine Belen è stata recuperata dai volontari nel pomeriggio del 16 aprile e trasferita in clinica. La speranza è che ora si riprenda presto in modo da poter trovarle adozione.

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