Biodiversità: molte specie di alberi sono a rischio estinzione

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Il rischio estinzione di molte specie di alberi e piante accende i riflettori sulla necessità di delineare un piano a livello globale per la conservazione della biodiversità. Il pianeta si sta preparando alla transizione ecologica. Le nuove parole d’ordine sono riduzione emissioni e inquinamento, sostenibilità e biodiversità. La difesa del pianeta è nell’agenda di tutti i governi e al centro delle nuove strategie di sviluppo economico a livello globale.

Inquinamento ed esaurimento delle risorse, ma anche estinzione delle specie e perdita della biodiversità sono tra le conseguenze dell’operato umano.

Un ultimo rapporto condotto dall’associazione Botanic Gardens Conservation International (BGCI) ha portato in primo piano lo stato delle piante e degli alberi in tutto il mondo negli ultimi cinque anni.

Lo studio, lanciato nel 2015, ha coinvolto oltre 60 istituzioni e 500 esperti in tutto il mondo. Sono state osservate oltre 60.000 specie di alberi e piante selvatiche. E’ emerso che il 30% degli alberi è a rischio estinzione, ben 142 specie sono considerate estinte e di 44o specie di alberi sono rimasti meno di cinquanta piante. Tra questi, sottolinea il rapporto, il Sorbus arvonensis, diffuso nel nord del Galles conta solo 30 esemplari mentre sono rimasti solo dieci esemplari di Widdringtonia whytei in Malawi.

In totale, il 64% delle specie è presente in aree protette. La biodiversità è fondamentale per lo sviluppo economico e culturale di un territorio. Cosi come per la tutela degli ecosistemi. La maggior parte della concentrazione di alberi selvatici è recensita in America centro-meridionale, nel sud-est asiatico e in Africa.

 Cause perdita specie di alberi

Tra le cause che stanno minacciando l’ecosistema, lo sfruttamento dell’uomo. Il rapporto ricorda che un quinto delle specie di alberi selvatici sono sfruttati dall’uomo per il cibo, per il carburante o nel settore della farmaceutica. A questo si aggiunge il drammatico fenomeno della deforestazione per l’agricoltura e il settore degli allevamenti intensivi.

Il nuovo secolo ha visto anche gli effetti del riscaldamento climatico. Secondo quanto riferiscono gli esperti, l’aumento delle temperature, ha portato alla riduzione dell’habitat naturale di molte specie, sia nelle aree temperate che tropicali. In tal senso, ben 180 specie sono minacciate dall’innalzamento del livello dei mari e da fenomeni climatici estremi.

Database alberi minacciati

Attraverso la piattaforma di BGCI è possibile consultare un ampio database di tutte le specie censite, tra le quali, quelle inserite nella lista rossa delle specie a rischio estinzione. In questo modo, i governi e le autorità hanno a disposizione uno strumento grazie al quale poter delineare delle strategie per la conservazione degli alberi. Al contempo, il database è fondamentale per aiutare i governi a capire quali siano le specie più a rischio che hanno bisogno di maggiore protezioni e di conseguenze le aree più delicate da un punto di vista dell’habitat di questi alberi e dell’ecosistema.

Specie di alberi a rischio estinzione

Numerose piante sono stare inserite nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate. La Lista Rossa IUCN stillata nel 2019, considerava solo il 10% della diversità vegetale nota  circa 28.265 specie di piante. Tra queste, il 45% delle specie, oltre 13.000 piante sono considerate minacciate di estinzione in natura (pericolo critico, in pericolo o vulnerabili).

“Ciò significa che lo stato di conservazione della maggior parte delle specie vegetali è sconosciuto, il che porta a specie di piante minacciate e alla conservazione delle piante in generale, che vengono trascurate nella pianificazione della conservazione nazionale, regionale e internazionale”. Commenta il BGCI , ricordando di lavorare affinché sia colmata questa lacuna per una più accurata valutazione e tutela.

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