Cane veglia il padrone morto in un incidente auto

cane veglia padrone

Muore in un incidente. All’arrivo i vigili del fuoco trovano il cane impaurito e ferito che veglia il padrone.

Non c’è stato nulla da fare per il pensionato di 77 anni, Arnaldo Bianchini, rimasto vittima di un incidente a Calabrina, lungo la via che porta in direzione Cesena. Secondo quanto ricostruito, il pensionato era a bordo di una Matiz Daewoo, perdendo il controllo della sua auto, ha invaso la corsia opposta per schiantarsi contro un camion autospurgo che stava transitando proprio in quel momento.

Il camionista ha raccontato alle forze dell’ordine che la manovra è stata troppo veloce e repentina, tanto da non aver avuto il tempo di evitare l’impatto. Non è dato sapere se la perdita di controllo della macchina sia stata provocata da un guasto del mezzo o a seguito di un malore dell’uomo.

Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco di Cesena. Purtroppo i medici, dopo aver tentato di rianimare il pensionato, hanno solo potuto accertare il decesso dell’uomo. A bordo dell’auto viaggiava anche il cane del Sig. Bianchini, rimasto ferito anche lui al muso per il violento impatto.

Quello che ha commosso i primi soccorritori sono stati gli occhi terrorizzati dell’animale che, nonostante l’incidente e il caos, è rimasto al fianco del suo padrone. Secondo le indiscrezioni trapelate dai media locali, prima ancora di accertare la morte dell’uomo, i soccorritori avevano capito, dal comportamento del cane, che per il pensionato non c’era più nulla da fare.
Il povero animale era ferito e impaurito ma continuava a vegliare il suo compagno umano.

La fedeltà di un cane

cane veglia padrone
Il cane ritrovato sul luogo dell’incidente, ferito

Ci sono molte storie con al centro protagonisti a quattrozampe capaci di mostrare a tutti quanto il loro legame con gli umani sia qualcosa che supera quello che viene banalmente definito “sentimento”. Spesso, viene percepito come prerogativa strettamente umana. La fedeltà di un cane si può racchiudere anche semplicemente nella storia di Hachiko. Lo straordinario Akita Inu che ha aspettato il padrone per dieci anni ad una stazione dei treni di Tokyo, in Giappone, diventato famoso in tutto il mondo grazie al film “Hachiko” con Richard Gere.

Di vicende come quella di Hachiko accadono ogni giorno. Eppure, si continua a ignorare quanto sia preziosa la vita di questi animali al nostro fianco. Cani che vegliano la tomba dei padroni, anche gatti: esemplari che aspettano sul ciglio della strada, dove sono stati abbandonati, per giorni, mesi e anni il ritorno del padrone.

Ci sono cani capaci di allertare i soccorsi fino ai cani guida o di assistenza che si prestano ad aiutarci in ogni istante, senza mai chiedere nulla in cambio.

Animali nella Costituzione italiana

I cani come anche tutti gli altri animali hanno diritto di essere tutelati e rispettati, al pari di tutti gli esseri viventi. Non solo come essere senzienti. Bensì come essere coscienti. Fortunatamente, negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei riguardi dei diritti degli animali e delle loto tutele.

In questi giorni, la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato la proposta di modifica dell’articolo 9 della Costituzione (presentata dal Movimento 5 stelle) che mira a introdurre proprio nella Costituzione italiana alcuni principi fondamentali: “La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

 

Impostazioni privacy