Cani lasciati in macchina al sole, cosa può succedere?

Sul lungomare di Brighton sono stati avvistati due cani lasciati in macchina sotto il sole dove le temperature superavano i 24 gradi. Alcuni passanti hanno chiesto aiuto e sono intervenuti dei poliziotti che immediatamente hanno rotto il finestrino per salvarli.

Cani lasciati in macchina sotto il sole: è successo a Brighton

Poco dopo sono accorsi sul posto i proprietari dei due cani sostenendo di averli lasciati per poco tempo. Ma cosa succede quando si lascia il proprio cane in macchina al sole? I due cani, tra cui un Beagle, è stato visto ansimare all’interno dell’auto ormai diventata cocente. Bisogna sapere che le auto tendono a surriscaldarsi molto velocemente e in poco tempo la temperatura all’interno diventa molto più alta rispetto all’esterno.

Appena i poliziotti hanno rotto il finestrino, i proprietari che probabilmente stavano mangiando in un posto lì vicino, si è avvicinata all’auto. Anziché mostrare gratitudine, i due si sono lamentati dei danni provocati alla macchina non sembrando particolarmente consapevoli delle gravi conseguenze che potevano causare ai cani.

Per fortuna i cani stanno bene grazie al veloce intervento fegli agenti, sono stati idratati e hanno preso aria fresca. La polizia ha poi ricordato che se si nota la presenza di un cane in macchina al sole, bisogna chiamare subito il 999 (Regno Unito) in Italia e il 112 o il 113.

Le conseguenze del colpo di calore per i cani

Se si lascia il proprio cane sotto al sole ed in macchina, può essere molto pericoloso. Il cane può rischiare uno shock cardio circolatorio in conseguenza del colpo di calore. I cani infatti hanno una temperatura basale più alta di noi umani, infatti si aggira intorno ai 38 e i 39 gradi, e non hanno modo di disperdere calore se non attraverso le ghiandole sudoripare che si trovano tra i cuscinetti plantari o attraverso l’ansimare.

I veterinari spiegano: “L’innalzamento della temperatura corporea intorno ai 40 gradi, che il cane inizialmente prova a contrastare affannando e ansimando. Può portare a un accasciamento dell’animale con conseguente shock cardio-circolatorio prima con tachicardia e poi con bradicardia, continuando con uno stato stuporoso e poi comatoso. Ci può essere anche uno shock neurologico e la presenza di sintomi gastrointestinali come diarrea con il sangue perché possono verificarsi diversi infarti a livello intestinale”.

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