
Che cosa sono gli acidi urici? Gli acidi urici sono un prodotto di scarto che proviene dal metabolismo delle proteine e che se è in eccesso può accumularsi nelle cartilagini delle articolazioni generando la cosiddetta gotta e favorire la formazione di calcoli renali. L’eccesso di acidi urici è definito iperuricinemia.
Acidi urici, uricinemia alta: i sintomi 
I sintomi dell’iperuricemia sono dolori articolari, ipertensione, coliche renali e prurito nel corpo.
Acidi urici, uricemia alta, le cause
Quali sono le cause dell’iperuricemia?
Alcuni soggetti sono più predisposti all’iperuricemia a causa di fattori genetici legati al funzionamento dei reni. La gran parte di volte, le cause dell’uricemia si ricollegano a errori alimentari:
- consumo eccessivo di proteine animali
 - consumo eccessivo di grassi
 - consumo eccessivo di zuccheri
 - consumo eccessivo di frutta
 
Fattori di rischio sono il sovrappeso, disturbi metabolici, disturbi del sistema cardiovascolare, diabete e psoriasi. Anche l’assunzione di diuretici possono essere una causa: i diuretici, eliminando l’acqua, causano un’eccessiva concentrazione di acidi urici a livello dei reni che sovraccaricati, avrà difficoltà a smaltire.
Acidi urici, cosa non mangiare
Gli alimenti da evitare per abbassare i livelli di acidi urici sono per di più di origine animale:
- frattaglie, interiora
 - brodi ed estratti di carne
 - carni rosse
 - sgombri, aringhe e acciughe
 - caviale e bottarga
 - triglie
 - crostacei e molluschi
 - selvaggina
 - alcolici
 - bibite gassate
 - energy drink
 - alimenti elaborati come quelli proposti nei fast food
 - fruttosio
 
Gli alimenti da limitare per non innalzare i livelli di uricemia sono:
- carni bianche
 - spigola, rombo o cernia
 - trota e nasello
 - formaggi stagionati
 - peperoni
 - piselli e asparagi
 - cavolfiore e legumi
 - castagne e frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle….)
 - cocomero
 
Quali alimenti ingerire per tenere sotto controllo i livelli di uricemia?
La Vitamina C abbassa l’uricemia, ad affermarlo è uno studio condotto dall’University of British Columbia di Vancouver, in Canada.  Altri alimenti consigliati sono:
- cereali (avena, segale riso, orzo, farro, kamut…)
 - derivati dei cereali (pane, pasta, couscous… non integrali!)
 - Latte e derivati (yogurt, formaggi come mozzarella, ricotta e fiocchi di latte)
 - tofu
 - rape e insalate
 - carciofi e zucchine
 - uova
 - barbabietole
 - patate
 - pomodori
 - mele e pere
 
					
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