Come fare la differenziata, gli errori comuni da evitare

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La raccolta differenziata rappresenta un comportamento etico necessario per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Differenziare i rifiuti potrebbe sembrare complesso, a volte le regole cambiano anche da Comune a Comune, ma alcune linee guida si possono generalizzare. Di seguito vi illustreremo come fare la differenziata rifiuto per rifiuto per evitare alcuni errori comuni.

Come differenziare il vetro
Il vetro viene usato maggiormente come contenitore alimentare, pertanto è bene fare attenzione al momento della differenzazione dato che ci sono materiali contenenti sostanze nocive come il piombo che possono contaminare il processo di riciclo. È il caso di alcuni materiali come la ceramica, il cristallo, lo specchio che per l’appunto non vanno assolutamente messi nel bidone del vetro. Anche la vetroceramica come le pirofile in pirex può facilmente trarre in inganno. Dicasi lo stesso per le lampadine dato che contengono sostanze nocive per l’ambiente.
Il vetro al momento del riciclo subisce particolari trattamenti, per cui non serve risciacquarlo prima di buttarlo ma è fondamentale togliere eventuali residui per evitare sprechi d’acqua in fase di lavorazione.

Come differenziare la carta
Prima di differenziare la carta o il cartone è bene separarli da altri materiali come le spillette metalliche o il cellophan. Scatole e scatoloni devono essere appiattiti e compressi per ridurne le dimensioni.
Ci sono materiali che non vanno conferiti nei contenitori della carta ma che facilmente possono trarci in inganno. È il caso dei fazzoletti e dei tovaglioli di carta sporchi che vanno nell’organico, in quanto contengono residui di cibo che possono contaminare il processo di riciclo. Altro errore comune è quello di buttare insieme alla carta gli scontrini: essi sono composti di materiale termico che comprometterebbero la corretta fase di riciclo. Dicasi lo stesso per la carta oleata, quella che si usa per alimenti come affettati e formaggi, nemmeno loro vanno riciclati insieme alla carta!

Come differenziare la plastica
Grossi errori si commettono anche nella raccolta differenziata della plastica che riguarda tutti i materiali atti a contenere, come flaconi, bottiglie, bicchieri, piatti, ma anche sacchetti, pellicole e buste.
Pertanto tutti gli oggetti in plastica che non servono a contenere, come giocattoli, ciabatte, palloni, ecc. non vanno nel contenitore della plastica ma nel contenitore della spazzatura indifferenziata.

Come differenziare l’alluminio e l’acciaio
L’alluminio è un materiale riciclabile al 100%, grazie al suo riciclo si evita l’estrazione di bauxite, permettendo di risparmiare il 95% di energia rispetto a quanta ne occorre partendo dalla materia prima.
A tal proposito è doveroso sottolineare che l’Italia è terza nel mondo per il riciclo dell’alluminio.
Nel contenitore dell’alluminio vanno differenziati lattine di bibite, fogli o vaschette per alimenti, bombolette spray, tubetti di dentifricio, tappi.
Tra i materiali da differenziare nell’acciaio sono i barattoli delle conserve e pelati, scatolette del tonno, tappi corona della birra.
È bene risciacquare lo scatolame alimentare prima di differenziarlo per eliminare i residui di cibo, senza usare detersivo. Al momento dello smaltimento è bene schiacciarli per ridurne il più possibile il volume.

Come differenziare elettrodomestici e lampadine
I materiali che appartengono alla categoria Raee vanno smaltiti seguendo indicazioni specifiche dato che
contengono sostanze che possono nuocere all’ambiente ma anche materiali preziosi come oro, palladio, rame e terre rare, che possono essere recuperati e riutilizzati.
I Raee generalmente vanno smaltiti nelle isole ecologiche predisposte dai comuni, oppure attraverso la raccolta porta a porta.
D’altro canto è doveroso sottolineare che dal 2010 i rivenditori di elettrodomestici sono obbligati a ritirare tutti le apparecchiature vecchie in cambio di quelle nuove acquistate: lo stesso vale per i piccoli apparecchi come le lampadine.
Per conoscere il centro di raccolta della tua città clicca qui.

Come differenziare il polistirolo?
Prima di tutto occorre distinguere il polistirolo in:
Vaschette in polistirolo per gli alimenti,
tutto l’altro Polistirolo (polistirolo per imballaggi).
Se si tratta di una vaschetta in polistirolo per gli alimenti va gettata nella plastica, ricordando di lavarla prima.
Se si tratta di polistirolo da imballaggio o altro che non sia per alimenti, bisogna gettarlo nel secco indifferenziato tranne per i comuni dotati delle isole ecologiche con apposito bidone per il polistirolo.

ATTENZIONE: in diversi luoghi ci sono furgoncini che si prestano allo smaltimento degli elettrodomestici, è bene diffidare in quanto costoro hanno l’unico scopo di recuperare le sostanze preziose presenti, per poi buttare in discarica tutto il resto.

Dato che siamo in periodo di vacanze non sottovalutiamo la raccolta differenziata, è nostro dovere informarci delle regole da seguire nella località in cui andiamo in villeggiatura.

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