Concime per pomodori per la coltivazione in vaso e in campo aperto

concime per pomodori

Concime per pomodori: i nutrienti necessari al terreno, concimi fai da te, i migliori fertilizzanti sul mercato, i sintomi in caso di scarsa concimazione. Tutte le info per coltivare pomodori saporiti.

I pomodori sono tra gli ortaggi più apprezzati al modo, sia per le numerose varietà,  sia perché possono essere consumati freschi, secchi o sotto forma di salse, e pertanto conservati per molto tempo.

Per far si che una pianta di pomodoro possa svilupparsi al meglio bisogna conoscere le sue esigenze, le giuste cure da dare e gli elementi nutritivi di cui necessita. Un raccolto abbondante di pomodori e di qualità, dipende molto dai fertilizzanti utilizzati durante le concimazioni.

Concime per pomodori, i nutrienti necessari allo sviluppo della pianta

Offrire il giusto concime ai pomodori significa avere ortaggi di ottima qualità. Questo, è importantissimo e utilissimo sia per fini commerciali che per fini personali. Vediamo, allora, quali aspetti prendere in considerazione nella concimazione dei pomodori e quali consigli seguire per essere certi di concimare questi deliziosi ortaggi con successo.

Il pomodoro è una pianta che asporta grandi quantità di elementi nutrienti dal terreno. E’ anche una pianta a ciclo lungo per cui occorre somministrare tutti i micronutrienti nelle giuste proporzioni al fine di essere disponibili durante tutto il ciclo vegetativo. Nello specifico, la pianta necessita dei seguenti micronutrienti:

  • Azoto (N)
  • Calcio (Ca)
  • Zolfo (S)
  • Magnesio (Mg)
  • Potassio (K)
  • Fosforo (P)

Questo vuol dire che un buon concime per pomodori deve assicurare determinati micronutrienti o comunque andare a compensare alle carenze del vostro terreno al fine di non compromettere le piante ed esporle a un gran numero di malattie. Per questo motivo è di vitale importanza concimare in modo adeguato il terreno ovvero somministrare gli adeguati nutrienti al terreno sul quale coltivare questi ortaggi.

Concime per pomodori in vaso

Il buon sapore dei pomodori dipende soprattutto dal potassio, concime che può essere somministrato tramite fertilizzanti minerali durante la crescita della pianta. Se invece il terreno è naturalmente ricco di potassio, una simile integrazione sarebbe del tutto inutile.

Ma come rendersi conto di ciò? Purtroppo, non è semplice capire se il terreno è dotato di un’adeguata fornitura di potassio ma i sintomi di tale carenza si manifestano durante la crescita della pianta. Se pertanto volete piantare i pomodori in campo aperto, vi consigliamo di richiedere un’analisi chimica del terreno, al fine di comprendere quali siano i valori “nutrizionali” che il vostro campo può fornire.

Se invece la coltivazione di pomodori avverrà in vaso, è molto probabile che un’integrazione potassica sia richiesta, considerato che generalmente le concimazioni in vaso “partono” da una base potassica abbastanza bassa.

Carenze di potassio nei pomodori, sintomi

Una carenza di potassio rende la pianta di pomodoro più fragile; le foglie diventano di colore verde scuro e giallastro tendente al bianco. Si sviluppano punti necrotici vicino ai margini delle foglie più vecchie. Questi si fondono ad aree necrotiche marroni intorno ai margini delle foglie. Nei pomodori coltivati in serra, spesso la carenza di potassio si presenta sotto forma di maturazione “a chiazze”. Il frutto manca anche di consistenza.

Se dunque vedete che le foglie tendono ad ingiallire o a cadere, potete aggiungere al terreno del macerato di ortica oppure del concime organico completo e bilanciato. 

Diluito nell’acqua diventa un concime liquido efficace per piante e fiori (dosi: 1 parte di macerato di ortiche e 20 di acqua). Usato puro, ogni 2 settimane, per innaffiare le piante favorisce una crescita rigogliosa.

Esistono anche dei concimi biologici fogliari, liquidi o in polvere, a base di alghe da distribuire sulle foglie secondo la quantità e la modalità indicata sulla confezione del prodotto. Sembra che questi concimi abbiano un’ottima resa perché le sostanze nutritive vengono assimilate più velocemente.

Concime per pomodori fai da te

Il concime migliore per i pomodori è sempre quello naturale, ovvero il letame o stallatico maturo. Questo concime possiede naturalmente tutti gli elementi necessari alla nutrizione del terreno e delle piante ed è per questo che viene utilizzato per la concimazione a campo aperto, ossia per la preparazione del terreno dove andranno messe a dimora le nuove piante di pomodoro.

Il letame va messo in autunno, va dunque interrato a circa trentacinque centimetri di profondità tre settimane prima della vangatura del suolo,  Questa concimazione, in genere, è in grado di soddisfare tutte le esigenze vegetative delle piante di pomodoro. La dose di letame maturo per i pomodori è di circa quattro chili per metro quadro di terreno, da suddividere in due fasi: la prima metà durante la concimazione di fondo e il restante durante la lavorazione del terreno. Al posto del letame potete somministrare il compost.

Concime pomodori in vaso

Per la coltivazione in vaso non è necessario concimare con del letame. Il mio suggerimento, anche in termini di comodità di utilizzo, è quello di reperire un ottimo concime ad hoc per i pomodori in vaso nei punti vendita specializzati. Si tratta di concimi minerali, che contengono il giusto quantitativo di potassio e di altri microelementi, con le migliori indicazioni circa le quantità da somministrare e i periodi in cui farlo.

Se vi fidate del mio giudizio, posso consigliarvi  un prodotto che ritengo davvero valido per la concimazione dei pomodori in vaso o in giardino. Valido perchè?E’ un prodotto biologico ed è’ stato già testato da diverse persone che si sono cimentate alla coltivazione di pomodori. Inoltre ha recensioni molto positive sugli store online. Si chiama “Maxicrop concime biologico“, è reperibile anche su Amazon al costo di 14,36 euro con spese di spedizione gratuite.

 

 

 

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