Cos’è il mercato libero di gas ed energia e perché conviene

Anche in Italia è stato liberalizzato da alcuni anni il settore della fornitura di energia elettrica e gas metano. Tutto ciò nel rispetto delle normative europee in materia di libero mercato e libera concorrenza. Che cosa comporta questo nella nostra routine quotidiana? Che per quanto concerne le forniture di luce e gas naturale viene offerta la possibilità di scegliere in tutta libertà a quale azienda rivolgersi. In questo modo, diventa facile intercettare e trarre beneficio delle condizioni economiche migliori in circolazione sul mercato libero.

Per quanto riguarda la scelta del fornitore al quale fare affidamento non ci sono quindi limitazioni di alcun tipo. Resta però il vincolo della connessione alla rete distributiva nazionale della specifica abitazione rifornita. Il motivo è presto detto: c’è solo un distributore che, fisicamente, si occupa di tutto quanto riguarda la gestione della rete distributiva e della manutenzione così come anche del pronto intervento in caso di necessità. Tutto ciò mentre per quanto riguarda invece i fornitori ne possono coesistere su uno stesso territorio diversi. Concorrono nel libero mercato e mettono sul piatto offerte luce e gas diverse, tra le quali gli utenti sono chiamati a destreggiarsi.

Cambiare fornitore e valutare le offerte migliori

Il cliente può scegliere in tutta libertà di cambiare fornitore, valutando tramite i portali per la comparazione le offerte migliori sia per quanto concerne il gas che l’energia elettrica. Nel libero mercato sono assenti obblighi stringenti e clausole di permanenza: vi è in genere il versamento di una certa somma che farà da deposito cauzionale (a fine contratto verrà restituito) e l’obbligo di dare un preavviso in merito alla volontà di cambiare operatore (si parla di almeno qualche settimana). Non vi è alcun obbligo in Italia per gli utenti di aderire a libero mercato: coloro che scelgono di non passare a tale regime, vengono sottoposti per legge all’applicazione del servizio di ‘maggior tutela’ – fintanto che coesisteranno i due regimi – oppure viene previsto il passaggio a offerte controllate, dette Placet.

L’importanza di riflettere sulle personali abitudini di consumo

E’ dal luglio 2007, data di inizio del libero mercato dell’energia, che tutti coloro che sottoscrivono un nuovo contratto possono optare per il regime del mercato libero o per quello tutelato. Presentando prezzi più bassi, soggetti alla libera concorrenza, le tariffe luce offerte dal libero mercato consentono di mettere a segno interessanti risparmi. Che non fanno mai male, soprattutto in questa epoca storica così complessa che stiamo attraversando.

Come scegliere tra le offerte messe a disposizione sul mercato libero? Sarà necessario scegliere il fornitore di luce e gas valutando alcuni aspetti chiave. Si tratta in primis del costo della materia prima, quindi la luce o il gas: è proprio questo elemento che – a parità di consumo – differenzia le bollette in modo sostanziale. Così come sarà anche importante valutare il tipo di tariffa, monoraria oppure multioraria. In questo caso intervengono le valutazioni circa le abitudini nei consumi. C’è chi vive la casa prevalentemente nelle ore serali, nel fine settimana e nei giorni festivi: qui una tariffa bioraria o multioraria sarà da preferire. Ma c’è anche chi invece fa uso degli accessori hi tech e degli elettrodomestici a qualsiasi ora senza particolari sbalzi nella settimana: qui sarà più adatta la tariffa monoraria per risparmiare.

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