Cucciolone, il cane randagio morto dopo essere entrato in canile

Era diventato il cane di tutti, Cucciolone è stato inseguito per le vie di Castel Madama a Roma. Braccato fino allo sfinimento per poi morire in canile il giorno dopo. Questa è stata la tragica fine del povero cane anziano amato da tutti in paese.

Cucciolone, il cane randagio amico di tutti morto in canile dopo la cattura: “Vogliamo giustizia!”

La sezione di Roma dell’Enpa ha voluto denunciare l’accaduto ed in un post su Facebook ha scritto:

Quello che è successo a questo povero angelo è una vergogna.. Cucciolone era un cane anziano ma stava bene! A quanto risulterebbe dalle prime ricostruzioni la sua cattura viene descritta in “stile far west”, sarebbe stato inseguito per il paese , da alcuni addetti, probabilmente riconducibili a una ditta in appalto, in tuta mimetica “stile Rambo” con fucili tele-narcotizzanti e sarebbe stato narcotizzato ben 3 volte e ciò gli avrebbe provocato in primis vomito e delle ferite sanguinanti… come dalle foto inviateci..”.

La polizia locale aveva richiesto la cattura di Cucciolone alla Asl dopo aver ricevuto alcune segnalazioni che ne denunciavano la pericolosità. Ma i volontari dell’Enpa erano contrari a questa scelta:

“Cucciolone è un cane anziano, buonissimo, non ha mai dato fastidio A NESSUNO nei tanti anni vissuti per strada accudito da molte persone… Lo scorso ottobre dei ragazzini gli hanno buttato dei petardi contro, l’unica sua reazione è stata ringhiare.. questo sembrerebbe sarebbe bastato per decretare la sua cattura e deportazione per detenzione a vita!!!”.

Il cane era di quartiere e per lui erano state avviate le procedure per farlo riconoscere come “cane libero accudito”, come prevede la normativa regionale. Ora invece, dopo la sua morte assurda, l’associazione animalista ha deciso di agire per vie legali.

Sui social si legge: “Abbiamo già chiesto tramite il nostro legale che venga sottoposto ad esame autoptico per accertare le cause di morte e la correlazione tra la morte e le modalità di cattura vanno certamente indagate e se ci sono delle responsabilità legalmente accertate”. Ed hanno rivolto un appello a chiunque possa testimoniare l’accaduto:

“Chiediamo ai testimoni oculari di quel disgraziato pomeriggio, che ci risulta siano molti, per favore di farsi avanti e contattarci per aiutarci e contribuire a che sia fatta GIUSTIZIA PER CUCCIOLONE !! Potete contattarci scrivendo a : roma@enpa.org”.

Questa caccia, oltre ad aver molto probabilmente portato alla morte dell’animale, è anche avvenuta davanti agli occhi di tante persone, bambini compresi che stavano uscendo dalla scuola elementare della zona dove Cucciolone è stato catturato.

“È stato prelevato dal suo ambiente cruentemente, addormentato con una cerbottana, neanche fosse una “fiera”, addirittura ciò gli ha provocato delle ferite come dalle macchie di sangue rimaste sull’asfalto, cucciolone si è spaventato molto ed ha anche vomitato… il tutto è anche successo in pubblica piazza, all’uscita della scuola davanti ai bambini rimasti sgomenti e tra le proteste dei cittadini indignati che hanno anche provato ad inseguire il furgone che lo ha prelevato per portarlo” in galera”..”.

Su questa triste vicenda è voluto intervenire anche il sindaco di Castel Madama che in un post su Facebook ha scritto:

“Il Sindaco si rattrista ed esprime rammarico per quanto accaduto al cane chiamato dalla comunità “Cucciolone”. L’Amministrazione Comunale si era già attivata insieme all’ENPA per trovare quella che potesse essere la migliore soluzione di vita per il cane. Tra le ipotesi quella della valutazione di renderlo cane di quartiere o trovare per lui una sistemazione stabile. Negli ultimi giorni, in seguito a ulteriori segnalazioni di pericolosità del cane, la Polizia Locale ha contattato la ASL per predisporre la cattura dello stesso. Secondo le numerose testimonianze sembrerebbe che le modalità di cattura siano state cruente e inadeguate rispetto al luogo e all’orario in cui è avvenuta. Il Sindaco, non appena saputo dell’accaduto si è recato personalmente al canile dove era stato portato, trovando la struttura già chiusa. Recatovisi di nuovo, stamattina è stato informato sul decesso dal responsabile della struttura. L’Amministrazione ha presentato richiesta di esame autoptico all’area dipartimentale veterinaria della ASL RM5 per accertare le effettive cause della morte, sui cui esiti daremo pronta informazione. È stato altresì chiesto un incontro con il responsabile della stessa struttura, al fine di conoscere e chiarire se l’intervento di cattura del cane è stato eseguito secondo le modalità previste dalla normativa di riferimento”.

Ora bisognerà attendere i risultati dell’autopsia anche se questo non riporterà in vita il tanto amato quattro zampe. Ciao Cucciolone, buon ponte.

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