Da cane randagio a supporto per i soldati traumatizzati dalla guerra: la storia di Busia

Questa cagnolona di nome Busia era una randagia fino a pochi mesi fa: ora aiuta i soldati ucraini a riprendersi dai traumi della guerra. Negli ultimi due mesi sta servendo presso l’ospedale di Vinnytsia come cane da terapia, lavorando insieme a psicologi e volontari per alleviare lo stress post traumatico dei soldati che arrivano dal fronte.

A Busia basta poco per entrare nel cuore degli uomini e le donne che stanno cercando di fermare l’invasione russa ormai da mesi.
“I pazienti iniziano ad accarezzarla, poi ad abbracciarla. Fino a quando non iniziano piano piano a calmarsi. I cani non giudicano nè fanno considerazioni. Riescono a dare amore incondizionato e a confortare chi gli è vicino” ha spiegato una delle psicologhe del programma in cui è stata inserita Busia, Viktoriia Habryk.

Busia, da cane randagio a primo supporto per i soldati traumatizzati dalla guerra

La cagnolona in un primo momento avrebbe dovuto lavorare a stretto contatto con i bimbi, ma con lo scoppio della guerra Busia ha dovuto imparare a fornire supporto emotivo anche a persone adulte, nello specifico membri delle Forze Armate.

“Il nostro lavoro è quello di supportare e favorire la riabilitazione dei pazienti dopo che sono stati esposti agli orrori della guerra; lo scopo è quello di prevenire il disturbo post-traumatico da stress, che è già una malattia psichiatrica” ha continuato Viktoriia Habryk.

Molti dei pazienti ricoverati presso l’ospedale di Vinnytsia quando arrivano hanno difficoltà anche a comunicare a causa dei traumi subiti. In molti casi iniziano a parlare solo dopo aver conosciuto Busia. Ed è per questo che per i medici e per i psicologi che stanno aiutando i soldati ucraini a riprendersi, la cagnolona rappresenta una grandissima risorsa.

 

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