Ecomondo: i nuovi piani per il futuro della Terra

Ecomondo

Da ieri, martedì 26 ottobre 2021, a Rimini è stata presentata l’esposizione italiana della green economy: Ecomondo 2021. A causa del Covid, l’edizione del 2020 si è tenuta in via streaming, ma adesso Ecomondo torna in presenza alla Fiera di Rimini fino al 29 ottobre, insieme al salone per le energie rinnovabili Key Energy.

L’evento sarà suddiviso in due parti: presentazione di progetti da parte di migliaia di imprese italiane e nordeuropee “green economy”, e una ricca serie di convegni sull’economia sostenibile e a “impatto zero”.

Ecomondo a Rimini: nuovi piani per la realizzazione della Green Economy

Il 26 si sono tenuti gli Stati Generali della Green Economy, consueto incontro tra le 68 organizzazioni appartenenti al Consiglio Nazionale della Green Economy. Il Ministero della Transizione Ecologica e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha collaborato per l’incontro. E’ stata presentata una ricerca inedita sulla transizione ecologica in Italia e la digitalizzazione.

Ecomondo ritorna più forte e rinnovato che mai. Oggi può contare dei 59.33 miliardi di euro del Pnrr spendibili per la transizione ecologica. Per non parlare del nuovo obiettivo “decarbonizzazione”, il Fit for 55: taglio netto alle emissioni di gas serra entro il 2030. Un obiettivo davvero molto importante ma altrettanto difficile da raggiungere in Italia: in 9 anni avverrà l’installazione di 70 gigawatt di fonti rinnovabili.

Ecomondo aggiorna gli impegni presi per la decarbonizzazione con i singoli stati del mondo. L’Accordo di Parigi del 2015 prevedeva dei piani sufficienti per la stabilizzazione del riscaldamento globale, ma adesso questi piani non sono più sufficienti per il problema attuale.

L’aggiornamento degli Ndc sarà l’oggetto della nuova conferenza Onu sul clima, ovvero la Cop26 di Glasgow; il G20 di Roma riprenderà le stesse tematiche.  I venti paesi coinvolti rappresentano l’80% delle emissioni mondiali di gas serra e l’85% del Pil globale.

Nel frattempo, Greta Thunberg cambia lo scenario della green economy ponendo nuove problematiche sull’inefficienza dei piani previsti. La pressione sui politici riguardo alla messe in atto dei nuovi piani contro il cambiamento climatico, sarà il primo obiettivo della giovane attivista svedese.

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