Europei 2012: le semifinali cancellano la strage dei cani

Mentre  le piazze si riempiono di schermi giganti. Mentre si aspetta la semifinale e si sventolano sciarpe tricolore. Mentre si pensa a come arrivare in finale in Ucraina per assistere alla partita centinaia di cani venivano uccisi in tutto il paese.

Eppure oggi che si esulta per un risultato insperato, quale la semifinale, nessuno se ne ricorda più. Nessuno parla di quelle povere bestie innocenti che sono state eliminate per un motivo così assurdo.  Nessuno striscione di protesta, nessuna scritta, niente di niente.

Agli italiani e a tutti gli altri interessano solo le partite, i goal, il calcio, gli europei,…Nessuno ha fatto il benché minimo riferimento a quei poveri animali morti prima di queste partite che tutti sono andati a seguire. Si era detto di non andare, di non guardare, di non esserci, per protesta, ma non si è visto nulla né dentro né fuori lo stadio. Solo voci urlanti e volti sorridenti per il risultato.

Ancora una volta lo spettacolo ha coperto tutto, tutto il sangue versato di quelle povere bestiole per le quali nessuno avuto pietà e nemmeno un ricordo. Solo il grido di goal si sente, mentre la loro voce è stata cancellata per sempre.

 

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy