Hai mai visto niente di simile? Sembrano degli uccelli ma l’apparenza inganna

La somiglianza delle proprie foglie ad un colibrì non è un esempio di mimetismo ma è solo una pura e semplice coincidenza che gli esperti chiamano pareidolia

Foglie di Crotolaria
Foglie di Crotolaria, la strabiliante somiglianza con i colibrì e la pareidolia – tecnologiaeambiente.it

Si chiama Green Birdflower ed è un fiore che richiama la forma classica del colibrì. Un vero spettacolo naturale, per certi versi molto curioso, proprio per la forma di queste infiorescenze della crotolaria, una pianta leguminosa che si coltiva in Australia. A primo acchito potrebbe davvero sembrare un mimetismo, ma non lo è.

Ecco perchè tante persone che si imbattono in questi fiori bellissimi pensano che si tratti di un colibrì verde. Questa sembianza sarebbe da attribuire, secondo gli esperti, ad un fenomeno denominato pareidolia. Infatti, il mimetismo delle piante, rappresenta un vero e proprio meccanismo di difesa adottato per difendersi dagli animali erbivori che, scambiando il fiore per un insetto, evitando di mangiarle.

La differenza tra mimetismo e pareidolia

Attraverso il mimetismo, queste infiorescenze riescono anche ad attirare insetti impollinatori. Alcune piante si sono evolute proprio attraverso questa “tattica” facendo sì che i loro fiori somigliassero alle femmine di alcuni insetti, in maniera tale da diventare “attraenti” per i maschi della stessa specie. Alcune piante modificano la struttura delle proprie foglie in modo tale da sembrare specie tossiche, per scoraggiare i predatori.

Esemplare di Crotolaria pallida
Crotolaria, la straordinaria somiglianza con un colibrì – tecnologiaeambiente.it

Non è però il caso della crotolaria. La somiglianza delle proprie foglie ad un colibrì non è un esempio di mimetismo ma è solo una pura e semplice coincidenza, anche perchè in Australia non vi sono uccelli appartenenti a questa specie. In realtà è solo il nostro occhio che ci inganna, dandoci la percezione che su quel fiore si sia posato uno splendido uccello. Quindi non si tratta di mimetismo ma solo di pareidolia e cioè un’illusione ottica che porta il nostro cervello ad associare la forma casuale di un elemento sconosciuto ad una forma familiare.

Questo avviene quando ci sembra di scorgere il volto di una persona sulla corteccia di un albero o addirittura sulla luna. Il fatto che si tratta solo di una pura e semplice illusione ottica, non riduce la bella sensazione che si prova quando si ammira il fiore della crotalaria. Una vera meraviglia della natura, molto curiosa e pittoresca.

Gli altri esempi in natura

Un altro esempio di pareidolia è quello che riguarda la Dracula Simia, un fiore che ha le sembianze del volto di una scimmia.  Già la stessa denominazione del fiore combina la somiglianza con una scimmia e l’aspetto di due speroni a forma di zanna. Una pianta che cresce nelle regioni montuose di Ecuador, Perù e Colombia e che ha il vago profumo di arancia. Alcune orchidee, come le catasetum, hanno delle foglie che rappresentano il volto di una faccia sorridente.

E che dire della Pipa Indiana, un’altra meraviglia della natura che molti scambiano per un fungo per via della sua forma allungata con la corolla che sembra proprio il “cappello” di un fungo. Si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia dei mirtilli.

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