Entro la fine di aprile 2022, i 24 pitbull attualmente ospitati abusivamente in un canile di Fresonara, in provincia di Alessandria, dovranno trovare una nuova casa o rischiano di essere sfrattati.
Al momento dell’ordinanza firmata dal sindaco Paola Penovi, i cani erano ben 42. Fortunatamente alcuni di essi hanno trovato già una nuova sistemazione ma ora per le due dozzine di pitbull rimasti il tempo stringe.
Il tutto sarebbe nato nel maggio 2020 quando la famiglia Oliveri, titolari del Rifugio i Quarti in contrada Retorto a Fresonara, ha risposto a una richiesta d’aiuto di un’associazione. Una persona aveva bisogno di un posto per sistemare 28 cani (numero poi salito a 42) urgentemente.
Agli Oliveri era stato detto che si trattava di una sistemazione temporanea che sarebbe dovuta durare un paio di mesi, ma il responsabile non ha rispettato i patti, occupando – in pratica – abusivamente il canile anche dopo la fine dell’accordo.
A causa di questa situazione, gli Oliveri hanno avuto molte difficoltà e nel novembre scorso, dopo quasi 20 anni dalla nascita del canile, hanno dovuto cessare l’attività : “Siamo amareggiati. Le regole valgono per tutti e tutti devono rispettarle. Così come noi abbiamo sempre fatto, rispettando tutte le normative, come è giusto che sia. Siamo amareggiati anche perché mai avremmo pensato né voluto dare problemi al nostro Comune. Noi speravamo solo di aiutare chi ci aveva chiesto una mano ma purtroppo non è andata così” hanno commentato i titolari.
I 24 pitbull dovranno trovare una nuova casa entro il 30 aprile
Nel frattempo la struttura è stata messa in vendita, ma con la presenza dell’uomo e dei 24 cani rimasti il procedimento si è complicato ulteriormente. C’era stata anche una trattativa con un compratore interessato, ma la compravendita non è andata a buon fine; proprio a causa della situazione che si è creata. Cosa che ha spinto gli Oliveri a denunciare l’uomo che sta occupando il loro canile, nonostante per mesi avessero provato ad aiutarlo promuovendo appelli per l’adozione degli animali.
Per superare l’impasse, lo scorso gennaio il sindaco Paola Penovi ha imposto, con un’ordinanza, all’uomo di dare in adozione gli animali ospitati nella struttura. Entro il termine stabilito (il 30 aprile) tutti i cani dovranno trovare una nuova casa. L’uomo potrà tenerne per sè non più di cinque, come impone la legge regionale del Piemonte a chi non è allevatore riconosciuto ufficialmente. L’ordinanza risale al 5 gennaio scorso dopo la visita dell’Asl presso la struttura.
Dall’ultimo sopralluogo della Polizia municipale è emerso che dei 42 Pitbull ospitati, abusivamente e contro la volontà dei titolari, ne sono rimasti 24. Ma ora, a poco più di 48 ore dalla scadenza, il tempo per garantire un futuro migliore a quei poveri cani sta per terminare.
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