Il cane da terapia che sta aiutando i bimbi ucraini a riprendersi dai traumi della guerra

cagnolino bimbi ucrainiQuesto simpaticissimo cane si chiama Evsei e sta aiutando i bimbi ucraini a riprendersi dai traumi causati dalla guerra in corso nel loro Paese. Il cagnolino, uno spaniel addestrato come animale da supporto, è uno dei pochi conforti che i bimbi hanno nella città di Zaporizhzhia.

Il centro terapeutico locale, la clinica Dr.Doc, ha infatti messo a disposizione i propri locali per rendere meno dura la vita dei piccoli ospiti che sono fuggiti insieme alle famiglie dai territori invasi dai russi.  Zaporizhzhia si trova nel sud dell’Ucraina, un’area abbastanza tranquilla, lontana dalle bombe e dall’esercito invasore.

Nonostante la tranquillità di cui ora godono, adattarsi alla nuova realtà non è affatto facile, soprattutto per i più piccoli. E qui che interviene l’adorabile Evsei. Il cagnolino è sempre pronto a farsi coccolare o a dare la zampa a chiunque gliela chieda. Da settimane è uno dei pochi svaghi che i piccoli rifugiati hanno. Il team del Dr.Doc sta provando a tenere alto il morale di tutti organizzando alcuni eventi di canto e ballo, durante i quali – naturalmente – la star principale è Evsei:

“È importante per loro perché la psiche del bambino è molto vulnerabile a causa della guerra in corso… Alcuni bambini sono molto spaventati, e noi proviamo a farli uscire fuori da questo stato di paura”, ha raccontato Olga Pivtoratska, volontaria di appena 22 anni.“Li aiutiamo ad adattarsi alla realtà di Zaporizhzhia, che per ora è una città tranquilla. Non ci sono esplosioni qui”, ha aggiunto.

 Alyona Serdyuk, capo del centro e psicologa infantile , ha riferito che i volontari si sono presi cura dei bambini mentre i loro genitori venivano registrati prima di trasferirsi in rifugi organizzati per l’ospitalità dei profughi.

“Il nostro compito principale creare un ambiente più stabile per i bimbi ucraini, e aiutarli a far fronte a una situazione davvero stressante come questa. Qui i bambini possono giocare, cantare, disegnare, giocare con il nostro cane. Se hanno bisogno di aiuto psicologico, lavoriamo anche individualmente”, ha detto Serdyuk a Reuters .

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