Intercettazione telefonica shock a Green Hill: “Sopprimiamo i cani che non servono”. Guarda il video che lo dimostra


Questa la telefonata intercettata registrata: «Sì è meglio che li sopprimo adesso perché altrimenti vanno nell’anagrafe canina…» Si tratta del discorso fatto da un operaio le cui parole sono state registrate a sua insaputa.

Questo dimostrerebbela tesi degli attivisti animalisti secondo la quale l’azienda agirebbe personalmente sul destino di quei cani definiti inadatti per la sperimentazione:non rispecchiano gli standard imposti dalle aziende farmaceutiche.

Forse imperfetti per questioni anagrafiche o fisiche.

Ad agire illegalmente non solo i veterinari, ma anche gli stessi operai, che si occuperebbero dell’eutanasia dei cani. Una pratica vietata che eviterebbe la registrazione all’anagrafe canina, quindi la conferma della presenza di molti cani fantasma e illegalmente inesistenti.

Il destino dinque di alcuni dei 2.500 detenuti dentro i 5 capannoni di Green Hill è segnato ancora prima di uscire dalla struttura.

L’azienda ha respinto qualsiasi accusa e ha detto che le indagini della Procura di Brescia hanno dimostrato che tutto è regolare. Tra l’altro gli attivisti di Fermare Green Hill sul loro sito hanno mostrato anche un altro documento, che riporta un elenco di animali, fra i quali sono compresi anche dei primati, da vendere ad aziende farmaceutiche e ad altri clienti di tutta Europa.

Questo elenco contiene anche delle specificazioni, che riportano anche la parola inglese “debark”, il cui significato è “impedire il latrato”, che viene tradotto con “tagliare le corde vocali”. Green Hill nega il tutto.
Guarda il video in cui l’operaio di Green Hill dice che alcuni cani devono essere soppressi

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