Mappa dei siti inquinati in Italia: le regioni stanziano i primi fondi

siti inquinati

Continua il monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente in Italia. Il primo rapporto pubblicato a marzo aveva censito oltre 35mila i siti interesse regionale e locale.

L’attività di censimento sullo stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia sta proseguendo con oltre 16mila con procedimento in corso per la bonifica.

In un momento in cui il tema della transizione ecologica è in primo piano per le future strategie produttive e di sviluppo, l’inquinamento dell’ambiente è cruciale. Gli stessi cambiamenti climatici e l’inquinamento mettono a rischio numerosi paesi.

Italia inquinamento e bonifiche

In base all’ultimo rapporto, si delinea un equilibrio tra i siti in attesa di accertamenti 6.196 (35%), quelli potenzialmente contaminati (33%) e quelli contaminati (29%).

Sono oltre 4.500 siti di cui è stata accertata la contaminazione, in 2.505 casi (53,4%) è stata approvata la proposta di bonifica / messa in sicurezza da effettuare, in 679 casi (14,5%) la bonifica / messa in sicurezza è stata conclusa e si è in attesa di certificazione.

Secondo quanto evidenziato sono gli stessi che hanno prodotto l’inquinamento a dover intervenire nelle bonifiche. Tuttavia, questo elemento provoca non pochi ritardi e problematiche nel caso in cui si tratta di aree inquinate da attività fallite o non più operanti.

Quello della bonifica e del recupero del territorio si rivela tuttavia un settore che offre opportunità di lavoro. Non a caso, le organizzazioni e gli esperti nel settore ricordano come il recupero del territorio da riutilizzare, il risanamento e la salvaguardia dell’ambiente devono essere ambiti importanti sui quali puntare con la strategie legata alla “transizione ecologica”.

In base ai dati:

La Campania risulta la regione con il maggior numero di bonifiche censite in corso con ben 3.200 circa siti.

Seguono:

  • Lombardia con 2.800 siti
  • Toscana con  1.900 siti
  • Veneto 1.200 siti
  • Sicilia e Lazio con circa 1.000 siti
  • La provincia autonoma di Bolzano conta solo 27 siti.

Interventi delle regioni

In Sicilia, la Regione ha messo a disposizione quasi quaranta milioni di euro e già stanziato i primi sei interventi di bonifica di siti inquinati, attraverso l’assessorato all’Energia.

“Il governo Musumeci intende mettere in sicurezza le aree a rischio che per anni hanno rappresentato uno scempio ambientale, oltre che un pericolo per la salute dei cittadini. Un risultato ottenuto dopo mesi di duro lavoro e lungo confronto con Roma. Adesso siamo pronti a partire”.  Sottolinea l’assessore Daniela Baglieri.

Anche il Piemonte ha destinato 6,8 milioni per interventi in 500 siti inquinati. E’ quanto ha annunciato l’assessore all’ambiente Matteo Marnati rispondendo a un’interrogazione in aula. “Grazie ai 6,8 milioni di euro destinati al Piemonte dal programma di bonifica ministeriale siti orfani, i circa 500 siti inquinati e contaminati dalle attività dell’uomo della nostra regione, potranno essere oggetto di procedimenti di bonifica da parte dei responsabili della contaminazione”.

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