Milano: arrestato trafficante di cuccioli

Già in passato era stato segnalato e indagato un’individuo insieme a un veterinaio per traffico di cuccioli. La sua recidività è la migliore dimostrazione di come la legge affronti in maniera inadeguata un traffico di vite che presenta larghi margini di guadagno.
Personaggi, come in questo caso, che lucrano sul commercio di cuccioli di cane di età inferiore ai due mesi di vita. L’intervento della polizia è avvenuto lunedì mattina. Quasi sicuramente i ventitré cuccioli sequestrati a Milano, viaggiavano da numerose ore. Erano rinchiusi nel bagagliaio all’interno di alcuni trasportini. Il trafficante è stato individuato nei pressi dell’area di servizio sulla tangenziale Ovest di Milano. Gli animali non avevano né acqua né cibo. Ad accorgersi di loro, durante un normale controllo, è statala Polizia Stradalela quale si è messa poi in contatto conla Forestale. Tutti animali sprovvisti di microchip e senza alcuna documentazione al seguito.

Bulldog inglese, pinscher, barboncino, chihuahua, chow chow e labrador. Alla vista dell’acqua e del cibo, fornita dal Corpo Forestale, i cuccioli si sono letteralmente precipitati nelle ciotole. Impossibile stabilire da quanto tempo i poveri animali fossero in viaggio, ma stante quanto riportato dagli inquirenti, si presentavano tutti in stato di forte stress, denutrizione e disidratazione. A confermarlo è intervenuto sul posto anche il personale veterinario della ASL milanese.

Durante le perquisizioni conseguite all’intervento, sono state rinvenuti e poste sotto sequestro anche alcune buste contenenti i codici a barre intatti. Tutti utilizzabili, dunque, ma non riferibili ad alcun microchip. Poi cinque passaporti canini di probabile origine ungherese, una siringa per trasfusioni, un listino prezzi dove compariva una valuta attribuibile a un paese dell’Est Europa, probabilmente l’Ungheria.I cagnolini sono stati consegnati al canile sanitario di Milano, mentre il trentacinquenne è stato denunciato dai Forestali alla Procura della Repubblica di Milano, per i presunti reati che vanno dal traffico di cuccioli e dal maltrattamento di animali alla frode in commercio e alla ricettazione.

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