Olbia, morti tutti i cuccioli buttati nel cassonetto


Si sperava che per gli ultimi tre piccoli ritrovati vivi il destino potesse essere diverso. Così non è stato.

Nonostante le cure dei volontari della Lega italiana diritti dell’animale (Lida), sono morti anche i tre cuccioli sopravvissuti a una nidiata di undici trovati alcuni giorni fa da un gruppo di turisti in un cassonetto a Olbia.

I cuccioli erano avvolti in una busta di plastica e, come se non bastasse, erano stati pestati a sangue prima di essere abbandonati da persone senza scrupoli decise a liberarsi di loro a ogni costo.

Al momento del ritrovamento solo tre degli 11 cuccioli erano ancora vivi. Gli altri otto non erano riusciti a superare le ferite.

A denunciare l’accaduto, Cosetta Prontu della Lida, sezione olbiese, che lancia un appello alla Regione:
‘Sbloccare i 2 milioni di euro destinati alla lotta al randagismo’

La notizia, terribile e dolorosa, è arrivata direttamente dall’associazione nella serata di ieri: “Scrivo due righe, solo due ma ne scriverò tante altre alle dovute sedi. I nostri angeli sono volati via, prima due, e poi tu, bambina mia, che sembravi la più forte. Mi sei morta tra le mani, mi sei morta nel cuore, mi hai portato via l’anima e l’ultima speranza. Ma non mi hanno portato via la forza di avere giustizia per voi”.

L’associazione Sarda ribadisce la sua intenzione di scoprire che fine hanno fatto i due milioni di euro stanziati dalla Regione Sardegna per le sterilizzazioni.

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