Olio riciclato e persone valorizzate: la storia della cooperativa “Felici da Matti”

Scopriamo come la cooperativa “Felici da Matti” in Calabria sta rivoluzionando l’approccio all’economia circolare, impegnando emarginati e disabili nella trasformazione di olio esausto in prodotti eco-friendly come sapone e detergenti. Un esempio di impatto sociale e sostenibilità ambientale.

la storia della cooperativa Felici da Matti
Felici da Matti – Tecnolgiaembiente.it

Nella città di Roccella Jonica, una cooperativa emergente sta guadagnando l’ammirazione di tutti coloro che credono nell’importanza di un’economia circolare e sostenibile. La cooperativa “Felici da Matti” ha le sue radici in un’idea semplice ma rivoluzionaria, trasformando gli scarti, in particolare l’olio esausto vegetale, in risorse preziose come il sapone ecologico, con un tocco di bergamotto locale.

Guidati da sei donne coraggiose e un prete visionario, il progetto è nato nel 2003 con l’obiettivo di dare una nuova vita agli emarginati e ai disabili della comunità locale. La cooperativa ha iniziato la sua missione con la raccolta porta a porta dell’olio esausto vegetale, offrendo in cambio sapone ecologico agli abitanti del luogo. Questo semplice gesto ha dato il via a un’iniziativa che oggi coinvolge quasi tutta la provincia di Reggio Calabria, con i cittadini che contribuiscono attivamente alla raccolta degli scarti.

Felici da Matti: l’impegno nel sociale

Ma “Felici da Matti” non si limita alla produzione di sapone. Negli ultimi anni, ha lanciato una linea di detergenti ecologici, utilizzando sempre l’olio esausto come materia prima e arricchendoli con profumazioni di bergamotto, limone, eucalipto e citronella. Questi detergenti non solo puliscono in modo efficace ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale, seguendo rigorosi standard ecologici europei.

la storia della cooperativa Felici da Matti
Felici da Matti – Tecnolgiaembiente.it

Ciò che rende ancora più straordinaria questa cooperativa è il suo impegno sociale. Oltre a dare lavoro agli emarginati e ai disabili, “Felici da matti” offre anche opportunità di reinserimento sociale ai detenuti, dando loro la possibilità di lavorare nella falegnameria del carcere e contribuire alla produzione di porta sapone in legno d’ulivo. Questo progetto, denominato “Prome: Mendicanti di riconciliazione e profeti di speranza“, sta cambiando vite e prospettive future.

Finanziata principalmente dalle proprie vendite, “Felici da Matti” ha conquistato persino mercati esteri, esportando i propri prodotti in paesi come l’Austria. Ma l’innovazione non si ferma qui. I soci della cooperativa stanno lavorando a un nuovo prodotto, “Naturali terre di Calabria“, che utilizzerà ingredienti locali come olio extravergine d’oliva e burro di karitè per creare prodotti per la cura della persona.

Un esempio si ecosostenibilità

La Cooperativa “Felici da Matti” non è solo un esempio di eccellenza nell’ambito dell’economia circolare e dell’ecosostenibilità, ma anche un faro di speranza per coloro che cercano una seconda possibilità nella vita.

La loro storia dimostra che, con determinazione e creatività, è possibile trasformare gli scarti in risorse preziose, portando felicità non solo alle persone coinvolte ma anche all’ambiente che ci circonda.

Impostazioni privacy